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LE ORCHIDEE SPONTANEE EUROPEE
Un tesoro della Murgia

Non si può negare che la vita moderna dell'uomo si esprime con frenesia nell'uso di auto e altri mezzi di spostamento; si aggiunge una scarsa attenzione a non riempire di rifiuti boschi e prati e ad avere una sensibilità di rispetto per ogni ambiente naturale. Nonostante questo la Murgia "brulla e sassosa" offre forme vegetali miniaturizzate di flora, che adorna i bordi stradali, i pascoli e le chiarie dei nostri boschi.
Certo duecento anni fa la situazione boschiva e del soprassuolo forestale della Murgia era pressapoco inalterata.
Uno degli aspetti più interessanti è il mondo delle orchidee spontanee europee presenti nel nostro territorio con numerose varietà, trentotto circa.
Orchidee: subito il nostro pensiero corre a quei bellissimi fiori esposti nelle vetrine dei fiorai ma di provenienza equatoriale; le nostre orchidee sono più piccole di dimensione ma hanno colori molto vivaci e delicati.
Le orchidee o orchidiacee, piante con foglie che si riproducono mediante seme, hanno il fiore con ovario chiuso. L'elemento chiave per riconoscere un'orchidea da qualsiasi altro fiore è dato da un petalo diverso dagli altri, che prende il nome di labello, piccolo labbro. La forma, il colore e a volte l'emissione di particolari odori richiamano molti insetti che poi, volando via, compiono un'importante funzione di impollinazione tra fiori simili.
La parte sotterranea delle orchidee è caratterizzata dalla presenza di due tubercoli che insieme ad un ridotto apparato radicale costituiscono la riserva energetica non solo per l'annuale ciclo vegetativo ma anche per quello dell'anno successivo; la vita del fiore e delle foglie è molto limitata e breve, infatti in poche settimane si compie il ciclo vegetativo, fioritura e fruttificazione.
Le orchidee possono vegetare dal livello del mare fino al limite superiore della vegetazione alpina, si adeguano alle diverse condizioni ambientali tanto che, se non si verificano determinate condizioni possono rimanere diversi anni nel terreno per poi ricomparire non appena le condizioni cambiano.
Questo tipo di vita consente a queste piante di colonizzare vasti territori poveri di terreno e sassosi, come la nostra Murgia.
Alcune orchidee sono specializzate nell'ospitare in vere e proprie tane gli insetti durante la notte, e al mattino successivo anch'essi porteranno via il solito fardello di pollini.
La mancanza di questi insetti impollinatori può provocare una forte diminuzione delle consistenze floristiche, come pure sono causa negativa l'indiscriminato uso di insetticidi e pesticidi.
Le orchidee europee corrono grave pericolo di estinzione; alcune di queste sono diventate molto rare. Il nostro territorio non deve impoverirsi di questo patrimonio inestimabile; opportune leggi della Regione ed educazione rispettosa dell'ambiente da parte di tutti potranno conservare le belle orchidee.

Giuseppe G. Galiani