| Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Alois Ratzinger, in latino: Benedictus XVI (Marktl am Inn, 16 aprile 1927), è stato
il 265° vescovo di Roma e papa tedesco dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. L'11 febbraio 2013 ha annunciato la sua rinuncia
all'ufficio di Romano Pontefice, e questa è divenuta operativa il 28 febbraio 2013 alle ore 20. Attualmente è Papa emerito.
Il padre, Joseph Ratzinger, era commissario di gendarmeria e proveniva da una modesta famiglia di agricoltori della diocesi di
Passavia, nella Bassa Baviera; la madre, di Rimsting, sul lago Chiem in Baviera, era figlia di artigiani e, prima di sposarsi,
aveva fatto la cuoca in diversi alberghi.
Al compimento dei 14 anni, (il figlio) Joseph fu arruolato per legge nella Gioventù hitleriana come "membro forzato", ovvero non
volontario. Due anni dopo fu costretto a partecipare al programma Luftwaffenhelfer ("personale di supporto alla Luftwaffe") a
Monaco e fu assegnato in un reparto di artiglieria contraerea esterno alla Wehrmacht che difendeva gli stabilimenti della BMW.
Fu assegnato per un anno ad un reparto di intercettazioni radiofoniche. Con il peggioramento delle sorti tedesche nel conflitto
fu trasferito e incaricato allo scavo di trincee, quindi inviato insieme a gruppi di coetanei a compiere marce in alcune città
tedesche cantando canti nazionalsocialisti per sollevare il morale della popolazione. Ratzinger afferma che nell'aprile 1944
disertò durante una di queste marce, evitando la fucilazione prevista per i disertori grazie ad un sergente che lo fece scappare.
Con la disfatta tedesca, nell'aprile 1945 Ratzinger fu recluso per alcune settimane in un campo degli Alleati, vicino a Ulm,
come prigioniero di guerra; venne rilasciato il 19 giugno 1945.
Ratzinger studiò filosofia all'università di Monaco e successivamente nella scuola superiore di Filosofia e Teologia di Frisinga,
dove discusse la tesi di teologia dal titolo Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di sant'Agostino. Nel periodo di
Frisinga fu ospitato al collegio Georgianum, una specie di seminario interdiocesano per tutti i candidati al sacerdozio della Baviera.
Ratzinger parla di quegli anni come di un periodo culturalmente molto ricco e stimolante. La formazione che ricevette risentì soprattutto
del neoplatonismo agostiniano e del pensiero di Pascal, filosofie da sempre in voga nell'ambiente culturale tedesco.
Venne quindi ordinato sacerdote a 24 anni, il 29 giugno del 1951, assieme al fratello maggiore Georg.
Colui che sarebbe poi diventato il custode dell'ortodossia cattolica alla guida dell'ex Sant'Uffizio, nel 1956 presentando la
tesi di abilitazione all'insegnamento dal titolo La teologia della storia di San Bonaventura per la cattedra di dogmatica e
teologia fondamentale a Frisinga, venne accusato dall'insegnante correlatore Michael Schmaus di un pericoloso modernismo,
che doveva condurre verso la soggettivizzazione del concetto di rivelazione. La tesi fu opportunamente modificata (conservando
comunque la struttura di pensiero) e l'anno successivo Ratzinger superò l'esame di abilitazione alla libera docenza. I suoi
contrasti con il correlatore, sorti soprattutto perché ne aveva criticato le posizioni considerate ormai superate, favorirono
un avvicinamento a Karl Rahner che Schmaus aveva invitato insieme con tutti i dogmatici di lingua tedesca a Königstein per la
Pasqua del 1956 al fine di costituire l'associazione tedesca dei teologi dogmatici e fondamentali.
Per il giovane professore fu un'esperienza fondamentale la partecipazione, dal 1962 al Concilio Vaticano II dove acquisì notorietà
internazionale. Inizialmente partecipò come consulente teologico del cardinale di Colonia Joseph Frings, ma poi, su interessamento
di quest'ultimo, fin dalla fine della prima sessione, come perito del Concilio. Risulta interessante sottolineare che Ratzinger,
grazie al cardinale Frings che lo teneva aggiornato, poté consultare regolarmente gli schemi preparatori (schemata) che avrebbero
dovuto essere presentati ai Padri dopo la convocazione dell'assemblea conciliare. Fu un periodo in cui le proprie conoscenze teologiche
ebbero modo di svilupparsi molto, ebbe infatti modo di incontrare molti teologi come Henri De Lubac, Jean Daniélou, Yves Congar,
Gerard Philips, oltre a cardinali e vescovi di tutto il mondo.
Per dieci anni, dal 1959 al 1969 fu insegnante a Bonn, Münster, e Tubinga. Nel 1969 divenne professore ordinario di Dogmatica e storia
dei dogmi all'Università di Ratisbona.
Il 24 marzo 1977 venne eletto arcivescovo di Monaco e Frisinga da papa Paolo VI ed il 28 maggio dello stesso anno ricevette la
consacrazione episcopale. Il successivo 27 giugno il Papa lo creò cardinale nel Concistoro del 27 giugno 1977. In un primo tempo
fu cardinale del titolo di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino.
Il 25 novembre 1981 Giovanni Paolo II lo nominò prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l'organo vaticano che
si occupa di vigilare sulla purezza della dottrina della Chiesa cattolica.
Divenne anche Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Il 15 febbraio 1982
rinunciò al governo pastorale dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga.
Ratzinger fu presidente della Commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa cattolica dal 1986 al 1992.
Il 5 aprile 1993, venne chiamato a far parte dell'Ordine dei Vescovi e prese possesso del titolo della Sede suburbicaria di
Velletri-Segni che resse fino alla sua elezione a Sommo Pontefice, vivendo con l'intera chiesa diocesana uno speciale spirito di servizio e di comunione.
Il 10 novembre 1999 venne insignito della Laurea honoris causa in Giurisprudenza dalla Lumsa.
Il 30 novembre 2002 divenne Decano del collegio cardinalizio e prese possesso del Titolo della Sede suburbicaria di Ostia.
Proprio come decano del Sacro Collegio, venerdì 8 aprile 2005, toccò a lui presiedere la cerimonia funebre per Giovanni Paolo II
("Messa esequiale del Romano Pontefice"), incensando la bara di quello che sarebbe risultato il suo predecessore sul soglio di Pietro.
Papa Benedetto XVI è stato eletto durante il secondo giorno del conclave del 2005, al quarto scrutinio, nel pomeriggio del 19 aprile 2005.
Alle 17:56, dal comignolo della Cappella Sistina, la fumata bianca, seguita però dall'incertezza, dovuta al colore poco evidente del fumo,
scioltasi solo alle 18:07, quando le campane della basilica di San Pietro annunciarono al mondo l'elezione del nuovo Papa. Dopo un'attesa
di circa mezz'ora, il cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estévez si affacciò dal balcone per annunciare l'Habemus papam, preceduto,
per la prima volta, dal saluto Fratelli e Sorelle carissimi, pronunciato in italiano, spagnolo, francese, tedesco e inglese.
Nel suo primo discorso, seguito dalla benedizione Urbi et Orbi, non è mancato un ricordo del suo amico e predecessore Giovanni Paolo II.
Secondo fonti giornalistiche non confermate i cardinali più votati in Conclave oltre a Ratzinger sarebbero stati l'ex arcivescovo di Milano
Carlo Maria Martini e l'arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio.
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