Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

30 Marzo 2025 4 Domenica di Q. (C)
4a Set. di Quaresima
San Secondo, m.

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: viola

Liturgia delle Ore
4a SETTIMANA DI QUARESIMA
4 Domenica di Q. (C)


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Commento

La figura del figlio maggiore ci riguarda più di quanto pensiamo. Anche noi, infatti, davanti alla grandissima misericordia di Dio che fa festa per ogni nostro fratello che si converte, ci arrabbiamo e ci ostiniamo a non voler condividere la sua gioia. Commovente è, però, l'atteggiamento del Padre, che pare quasi abbassarsi davanti a noi per implorarci di prendere parte alla sua gioia. Chissà se sapremo lasciarci contagiare da questa umiltà e conquistare da questa compassione!

SALMO
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.

PROPOSITO
Signore Gesù, facciamo fatica a gioire per ogni fratello che ritorna a casa, forse perché non abbiamo mai conosciuto il volto misericordioso del Padre che innanzitutto ha avuto pietà di noi e che ci invita, a nostra volta, a condividere la sua gioia per ogni figlio ritornato in vita.

Buona giornata.

=== Altro Commento al Vangelo ===
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