Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 26 Gennaio 2025 Domenica 3a Set. del T.O. SS.Timoteo e Tito Liturgia della Messa   (S) Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 3a SETTIMANA DEL T.O. Domenica ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Commento Partecipando all'Eucarestia c'è un momento che segue le letture in cui ci alziamo in piedi: il vangelo. È l'unico testo che lo ascoltiamo nella posizione eretta e questo per due motivi: il primo è certamente per rispetto al Signore Gesù e alla sua parola e il secondo motivo è la consapevolezza di essere uniti al risorto, alla sua vittoria. Noi da risorti in Cristo non possiamo rimanere seduti, ma la sua parola ci innalza. Già in questa frase si può comprendere alcuni aspetti fondamentali. Il non poter rimanere seduti significa la nostra unione a Cristo, l'essere vittoriosi con Lui, il vivere da redenti già sin da ora. Il secondo aspetto è l'azione della parola che agendo in noi ci porta ad innalzarci, ci eleva al Signore, ci da forza per donarci nella Chiesa come servi di Cristo. Nella prima lettura abbiamo ascoltato che anche tutto il popolo si alzò appena Esdra iniziò a leggere. Poi però si mise a piangere per ciò che stavano udendo e a questo punto sia Esdra che Neemia invitano il popolo a far festa e non lutto. È il movimento del cuore che ci porta a non chiuderci in noi stessi, ma, anzi, ad aprirci nella condivisione: la parola diventa così attualizzata nella carità con le sorelle e i fratelli. San Paolo nella lettera ai Corinzi ci ricorda che ognuno di noi può impegnarsi nella chiesa e condividere i doni ricevuti da Dio per il bene della comunità. Non ci deve essere nessuno che sia escluso, che si senta superiore o inutile, ma tutti, come proseguirà nel capitolo 13, devono essere animati dalla carità. La parola di Dio non deve rimanere un fatto privato, ma per sua natura, deve essere trasformata in dono, in un atto di amore. SALMO La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. PROPOSITO La Tua parola Signore è vita, perché ci invoglia ad agire, a metterci a servizio nella comunità. Buona giornata. === Altro Commento al Vangelo === |