Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

20 Febbraio 2025 Giovedì
6a Set. del T.O.
S. Leone

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
6a SETTIMANA DEL T.O.
Giovedì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

Commento

Abbiamo letto nella prima lettura l'alleanza tra Dio e l'umanità rappresentata dal patriarca Noè. È indispensabile leggere tutta la storia raccontata e comprendere in questo modo che l'inclinazione al male è insito nell'uomo, ma Dio che non vuole la morte di nessuno, anche perché sono tutte sue creature, vuole opporre al peccato il perdono, alla morte la vita. Gesù è venuto a dare testimonianza di questa predilezione di Dio per l'uomo e nella sua umanità ha manifestato tutto l'amore divino, a tal punto che Pietro, sotto ispirazione dello Spirito, può affermare che Egli è il Cristo, l'unto del Signore, il consacrato. Gesù però, conoscendo il cuore dell'uomo, sa che non tutti lo accolgono. Verrà il tempo in cui sarà rifiutato, tradito, calunniato e ucciso. Certo che Dio non vuole la morte del figlio, ma conosce il cuore dell'uomo e sa che esso si lascia sedurre più dal male che dal bene. Il Signore però non viene sconfitto e cambia la prospettiva di peccato, di male e della stessa morte e, pur dovendo soffrire e morire come uomo, trasforma questa situazione umanamente senza futuro in resurrezione. Pietro nel suo ragionamento non ispirato lo crede impossibile e rimprovera il maestro. Domandiamoci quante volte anche noi, pensando di avere lo Spirito di Dio, abbiamo la presunzione di pensare e agire in nome di Dio?

SALMO
Le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria.

PROPOSITO
"Tu sei il Cristo" e ti chiediamo perdono delle volte che come Pietro ci sentiamo autorizzati a operare in nome di Dio, anche quando con umiltà dovremmo tacere.

Buona giornata.

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