Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 17 Gennaio 2025 Venerdì 1a Set. del T.O. S.Antonio, abate Liturgia della Messa   (S) Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 1a SETTIMANA DEL T.O. Venerdì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Marco Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!». Commento La vita alle volte è bella, piena di soddisfazioni, di gioie, ma altre volte è complicata, rapporti difficili, illusioni, incomprensioni e dolori. Il Signore ci offre il suo riposo, la sua pace. Quella serenità operosa e non passiva, perché l'amore non può stare fermo, ma è sempre in movimento, genera vita. Però, quella operosità, nel Signore, è anche pace, riposo, perché siamo consapevoli che c'è Lui al nostro fianco. Certo, siamo liberi di accogliere o meno, di escluderlo dalla nostra vita, ma poi dobbiamo affrontare tutto da soli, e sappiamo quanto è difficile. Affidarsi a Lui è avere la consapevolezza di avere Dio al nostro fianco, come diceva santa Teresa: "Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta!" Ecco allora che possiamo comprendere la folla che si accalca vicino alla casa dove c'è Gesù. Le persone sentono il bisogno di Dio, ma molte volte non sanno esprimerlo, non conoscono sino in fondo quale sia la loro esigenza, proprio come il paralitico. Quest'uomo non parla, non grida il suo dolore a Dio, ma sono i suoi amici che lo portano da Gesù. Se viene guarito è grazie a loro, ma il Signore lo libera anche dal peccato, da quel male che lo rendeva impossibilitato a manifestare il suo dolore. SALMO Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli. PROPOSITO Impariamo dagli amici del paralitico, ascoltiamo la fatica e il dolore di tanti bisognosi che non hanno voce per gridare a Dio, accompagniamoli verso Gesù: solo Lui potrà guarirli. Buona giornata. |