Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 01 Settembre 2025 Lunedì 22a Set. del T.O. S.Egidio Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 22a SETTIMANA DEL T.O. Lunedì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. Commento Quando la cronaca ci parla di femminicidi sentiamo anche la contraddizione dell'eccessivo amore, anzi, di un possesso, che non è più amore. Gli abitanti di Nazareth nei confronti di Gesù si comportano allo stesso modo: Gesù è nostro e non deve essere di nessun altro. Quando allora il maestro afferma la non esclusività dei Nazareni, essi sono decisi a ucciderlo. Gesù però non può essere posseduto come un oggetto, perciò sfugge alla loro presa. La nostra fede nel Signore com'è? Qual è il nostro rapporto con Dio e quindi con le persone? Ci sentiamo i prescelti? SALMO Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. PROPOSITO La fede in Te o Signore è un atto che risponde all'amore vero e disinteressato. Rallegriamoci in Gesù quando vediamo atti di fede e di amore compiersi attorno a noi. Buona giornata. |