Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 31 Agosto 2024 Sabato 21a Set. del T.O. Ss.Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 21a SETTIMANA DEL T.O. Sabato ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”». Commento Nella parabola Gesù parla di un padrone che dona i suoi averi ai servi, ma in quantità differente. Al suo ritorno la risposta però è identica per chi non è stato inoperoso: "Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone". Non ha quindi importanza ciò che riceviamo come dono dal Signore, quante sono le nostre capacità e le doti, ma ciò che è importante, sarà il nostro impegno a mettere a disposizione i nostri talenti affinché producano frutti abbondanti. Il servo che restituirà ciò che aveva ricevuto, infatti, sarà chiamato "malvagio e pigro", perché non solo non ha provveduto a mettere a disposizionei il suo talento, ma con la scusa del padrone duro e esigente, non ha agito con responsabilità. Non dobbiamo cercare giustificazioni, affermando che non siamo all'altezza di ciò che ci è chiesto di fare in parrocchia, che non abbiamo tempo, che ci sono impegni urgenti. I rischi esistono e le difficoltà pure, ma assumere le proprie responsabilità è segno di maturità. È soprattutto segno di fiducia nel Signore che se ci ha chiamati a offrire il nostro tempo, le nostre capacità, i nostri sforzi alla comunità, Lui ci darà tutto ciò che è necessario affinché si realizzi il suo progetto su di noi. Poniamo la nostra fiducia in Dio, Egli non mancherà di donarci la sua grazia. SALMO Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore. PROPOSITO Signore aiutaci a riporre la nostra vita nel tuo amore misericordioso, per farci dono ai fratelli e sorelle, per metterci a servizio nella comunità in cui viviamo. Buona giornata. === Altro Commento al Vangelo === |