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28 Settembre 2024 Sabato
25a Set. del T.O.
S.Venceslao

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
25a SETTIMANA DEL T.O.
Sabato


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Luca

In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

Commento

"Essi però non capivano queste parole". È la medesima difficoltà che ritroviamo nella vita di fronte a situazioni che ci sconvolgono, ci scuotono: avvenimenti non previsti. Eppure la vita è un susseguirsi di mistero. Dobbiamo essere onesti, anche quelle volte che pensiamo di aver capito, di aver trovato la soluzione ad un problema, o quando ci sentiamo a posto perché le cose girano bene, finiamo per ritrovarci in una condizione difficile, di incomprensione, di sofferenza. Così il brano tratto dal Qoèlet, sembra indicare la gioia e il godimento della vita come antidoto a ogni forma di eccessiva confidenza in Dio o di ripiegamento su se stessi. Perché se la vita è breve due sono i pensieri: o è meglio godere al massimo oppure lasciare che le cose accadano come devono andare, ma Dio lo lasciamo da parte. Invece, il testo ha nel suo fulcro un'annotazione importante: "ricordati del tuo creatore". Ma afferma: "prima che sia troppo tardi", con quel lungo elenco di simboli che rappresentano la vecchiaia. Dobbiamo cambiare mentalità prima, non aspettare di essere vicino alla morte, ci chiede di convertire la gioia effimera, cambiare il modo di godere umano, non cercando altrove, ma dentro noi stessi, la vera felicità. Sono le motivazioni che muovono la nostra esistenza verso le cose grandi, verso quelle stesse motivazioni che il mondo rifugge, le uniche che riempiono la nostra vita di senso e pienezza, di gioia vera e radicale. Impareremo a guardare e a riconoscere in ogni situazione o sguardo un riflesso dell’amore di Dio, a partire da una profonda liberazione da ogni forma di tristezza: "caccia la malinconia dal tuo cuore". Perché come diceva don Bosco: "il demonio ha paura della gente allegra".

SALMO
Tu fai ritornare l’uomo in polvere, quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

PROPOSITO
Riconoscendo la nostra precarietà, chiediamo al Signore la vera gioia del cuore.

Buona giornata.

=== Altro Commento al Vangelo ===
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