Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 24 Dicembre 2024 Martedì 4a Set. di Avvento Vigilia di Natale, S.Paola Elisabetta Cerioli Liturgia della Messa    Colore liturgico: viola Liturgia delle Ore 4a SETTIMANA DI AVVENTO Martedì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace». Commento Siamo abituati a "fare" e se non realizziamo qualcosa ci sentiamo inutili. Non è una cosa sbagliata perché siamo figli di Dio e come lui desideriamo creare. Il problema quindi non è tanto il desiderio di imitare il nostro Padre, ma è pensare di essere onnipotenti e voler fare tutto, come se tutto dipendesse da noi, dalle nostre capacità. Davide nella prima lettura vuole costruire un Tempio a Dio, così si sente realizzato, perché dopo aver consolidato il regno ora può rendere stabile ed unica la nazione sotto un unico Dio, costruendogli un Tempio. Il Signore invece scombina i suoi piani: Io ti costruirò una "casa", cioè una discendenza. Anche Zaccaria arriva a riconoscere che solo il Signore opera in modo meraviglioso e inaspettato. Egli l'ha capito a proprie spese, abbiamo letto nei giorni scorsi il percorso dall'incredulità alla conversione sino a questo inno a Dio, entrato giustamente nella nostra liturgia del mattino. Esso inizia con queste parole: "Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo". È il Signore che ha visitato il suo popolo, Egli è voluto discendere e farsi prossimo dell'umanità, con la sua vita l'ha redenta per donare nuova vita, la consapevolezza di non essere mai da soli in questo cammino. Dio è con noi, è al nostro fianco, cammina e soffre con noi, come dirà san Paolo, quindi chi sarà contro di noi? SALMO Canterò in eterno l’amore del Signore. PROPOSITO Oggi è il tempo di fermarci e contemplare la nostra vita, riconoscere il bene che il Signore ha fatto e continua a fare ogni giorno. Ringraziamolo! Buona giornata. |