Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

22 Settembre 2024 Domenica
25a Set. del T.O.
S.Ignazio da Santhia'

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
25a SETTIMANA DEL T.O.
Domenica


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: "Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà". Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: "Di che cosa stavate discutendo per la strada?". Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: "Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti". E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: "Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato".

Commento

Alle volte ci si può domandare: ma perché non me ne va mai bene una? Se desidero fare una cosa, subito ci sono impedimenti. Se faccio progetti di vita, si rivelano dei fallimenti, pur non avendo fatto del male a nessuno. Sono domande che ci lasciano senza risposta. Era proprio necessario che Gesù dopo essere stato itinerante per tutto Israele, sanando e facendo del bene a tutti, dovesse poi finire i suoi giorni sul patibolo più infamante? Gesù non dà una risposta, ma si affida al Padre. I suoi discepoli invece sembrano voler evitare l'argomento e si chiedono chi è il più importante. Il maestro deve ricondurre i suoi amici nella giusta direzione. Chi si fa piccolo come un bambino entrerà nel regno dei cieli è chi accoglie colui che si è fatto piccolo, accoglie non solo Gesù, ma Dio stesso nella sua trinità: "verremo da lui e ceneremo con lui". Gesù sposta il focus del discorso, perché non è importante domandarsi il "perché" delle cose, ma viverle con semplicità e umiltà come dei bambini. Perché loro si fidano dei genitori, sanno che in ogni situazione, mamma e papà saranno presenti. È la loro presenza che è importante, non la soluzione dei problemi. Se invece pensiamo che tutto dipenda da noi, che da soli possiamo affrontare ogni avversità, se ci crediamo dei "self-made man", di fronte alla prima difficoltà, il nostro orgoglio ci farà cadere in errore. Perderemo la fiducia prima di tutto in noi stessi e poi negli altri, nel mondo: sarà in agguato il pessimismo. La sapienza di Gesù è prima di tutto pura, perchè è libera. Poi pacifica e mite perché si fida del Padre. In oltre non giudica ma ha misericordia ed è paziente, perché conosce la vulnerabilità del cuore umano. Restiamo con i piedi per terra, non facciamo di noi un'immagine troppo alta, ma riconosciamo i nostri limiti. Scopriremo che accanto a noi Dio è sempre presente, nei momenti felici come nei dolorosi ed è pronto a donarci il suo Spirito per sopportare ogni difficoltà, se ci crediamo e ci affidiamo a Lui.

SALMO
Dio, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.

PROPOSITO
Rendici umili e semplici come bambini, sicuri che chi gli vuole bene non mancherà di essere presente e far sentire la sua presenza. Dio vuole il nostro bene, e noi ci accorgiamo della Sua presenza?

Buona giornata.

=== Altro Commento al Vangelo ===
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