Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

21 Agosto 2024 Mercoledì
20a Set. del T.O.
S.Pio X

Liturgia della Messa   (S)
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
20a SETTIMANA DEL T.O.
Mercoledì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna". Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo". Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?". Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Commento

Capita che alle volte, quando ci viene affidato un incarico, lo svolgiamo come se tutto dipendesse da noi e per questo ci sentiamo importanti e indispensabili. Con il tempo riteniamo poi di essere anche infallibili e spadroneggiamo. Ciò accade anche quando abbiamo piccole responsabilità. Ezechiele ammonisce quei "pastori" che si sentono padroni delle persone. Sarà Dio stesso che se ne prenderà cura, le cercherà e le pascerà con giustizia. Davanti a Dio nessuno è indispensabile, ma ciò non toglie che dobbiamo fare con impegno il nostro dovere. La nostra responsabilità sta nel compiere ciò che ci è stato assegnato senza pretendere ricompense o elogi, ma riconoscendo soltanto di essere nelle mani di Dio, e non è poco. Lamentarsi come i lavoratori della parabola perché non riceviamo una giusta ricompensa, secondo la logica umana, è meschino, per questo Gesù dice "i primi, cioè coloro che si credono tali per importanza e indispensabili, saranno ultimi". Dobbiamo essere invece lieti di aver lavorato per il Signore e soprattutto di essere nelle sue mani e da Lui protetti e custoditi, come gli ultimi del Vangelo.

SALMO
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

PROPOSITO
Chiediamo a Dio l'umiltà di riconoscere che Lui ci ama e ci guida sulla via della giustizia. Con Lui non possiamo temere nulla. Buona giornata.

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