Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 20 Ottobre 2024 Domenica 29a Set. del T.O. S.Cornelio, il centurione Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 29a SETTIMANA DEL T.O. Domenica ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Marco In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». Commento Leggendo questo brano evangelico, come altre parti soprattutto poi verso la fine, sotto la croce, si rimane stupiti dal scoprire come i discepoli siano così tremendamente umani. Anzi, il loro stare con il Signore sembra che non li abbia cambiati, al punto che scappano tutti. Che delusione per Gesù! Eppure Egli è paziente con loro e li ammaestra con paterno amore. Noi saremo pronti a ribellarci, invece, intenerisce quel gesto: "li chiamò a sé". Li riconduce verso la verità: il calice e il battesimo della passione. Gesù più che insegnare con le parole, traduce nei fatti l'amore che ha verso l'umanità intera. Egli non è venuto per essere servito e riverito, come si potrebbe pensare essendo Dio, ma si è fatto ultimo fra tutti. Anzi, Egli offrirà se stesso in sacrificio di riparazione dal male; "il giusto mio servo giustificherà molti". Gesù ha preso su di sé le nostre debolezze e ci ha donato la sua forza, lo Spirito Santo. Non possiamo salvarci da soli, non possiamo credere di essere giusti, Gesù il Signore ci salva e ci libera da quella fatica a seguirlo, dalle incomprensioni della sua parola, dai nostri peccati. Sta a noi lasciarci toccare dal suo amore, permettere allo Spirito di agire in noi. Come Egli ha fiducia nella nostra conversione, così anche noi dobbiamo fidarci di Lui, sapendo che tutto è per il nostro vero bene. SALMO Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. PROPOSITO Abbiamo sempre e necessariamente bisogno del Signore che ridimensioni le nostre attese e le nostre aspettative, ricordandoci che la vera vita passa attraverso la strada stretta, la croce, il saper rinunciare per qualcosa di più grande: l'amore di Dio Padre. Buona giornata. === Altro Commento al Vangelo === |