Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

18 Novembre 2024 Lunedì
33a Set. del T.O.
Dedicazione Basiliche Ss.Pietro e Paolo

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
33a SETTIMANA DEL T.O.
Lunedì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Luca

Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

Commento

Un cieco, la folla e Gesù. Il cieco chiede, grida, la folla lo fa tacere, lo rimprovera e Gesù si ferma e ordina di condurgli il cieco. Noi possiamo essere ciechi quando non riusciamo più a dare un senso alla nostra vita, quando viviamo nel pessimismo e ogni avvenimento lo consideriamo un'avversità. Possiamo anche essere la folla che segue Gesù, che pensa di essere al sicuro, sulla via della perfezione, ma rischia di essere indifferente al "grido" del fratello, anche se molte volte taciuto o sommesso per timore, per vergogna. Gesù invece, solo dopo aver proseguito per un tratto, si ferma e chiede al cieco che cosa vuole da Lui. Lascia che siamo noi a riconoscere il bisogno, l'esigenza di aiuto, lascia a noi la domanda, prima di agire, perché ci lascia liberi. Siamo uomini amati dal Signore nella libertà e non nella costrizione, anche se vorremo sempre che sia Dio a risolvere i nostri problemi. Siamo persone che nella libertà possono scegliere il bene o il male, come abbiamo ascoltato dal salmo 1. Non siamo perfetti, siamo in cammino verso la perfezione. Ora noi dobbiamo progredire a seguito di conversione, di riconoscere le nostre cecità, il nostro amore diventato "freddo" e insensibile, ed affidarci al Signore. Riconosciamo i bisogni degli altri, convèrtiamoci nella carità, riconoscendo che Gesù ci ha redenti e che dobbiamo, pur nell'attesa, già vivere da risorti.

SALMO
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi.

PROPOSITO
Salvaci dalla nostra cecità, frutto del nostro pessimismo o del vivere il presente senza futuro. Convertici o Signore per vivere da risorti nella speranza della vita eterna con Te.

Buona giornata.

Chiudi