Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

17 Luglio 2024 Mercoledì
15a Set. del T.O.
S.Edvige

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
15a SETTIMANA DEL T.O.
Mercoledì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

Commento

La prima lettura continua il libro del profeta Isaia e ci presenta il popolo Assiro che pensa di essere forte da sé stesso. Crede che la sua potenza, la sua grandezza e la sua vittoria si basano solo sulle sue forze. Dio, invece, parla attraverso il profeta e dice che non è con la forza umana che gli Assiri vincono il popolo di Israele, ma è Dio che si serve di loro per smuovere il cuore del suo popolo, per convertirlo e farlo ritornare a lui.
Il salmo ce lo spiega con questo versetto: "colui che castiga le genti, forse non punisce, lui che insegna all'uomo il sapere?".
E il Vangelo spiega il motivo di questo brano dell'Antico Testamento. Gesù ringrazia il Padre per aver "nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e averle rivelate ai piccoli".
Molte volte pensiamo che le cose che accadono nella nostra vita siano per caso nel bene o nel male, in verità non c'è mai un "non senso", anche se è difficile scoprirlo, ma non per questo non c'è un disegno, una rivelazione, che, proprio perché è rivelazione, deve essere svelata da Gesù.
Egli è venuto a far chiarezza nella nostra vita e con la sua parola ci illumina.
In realtà egli apre il nostro cuore e ci permette di vedere in noi stessi e accogliere quello che noi siamo.
Gesù dice che la sapienza è rivelata ai piccoli, cioè a coloro che si fanno piccoli, che riconoscono la loro semplicità, la loro pochezza, la loro umanità così com'è, senza maschere, senza pensare di essere diversi da quello che sono.
Mettendo in Dio la nostra "povertà", permettiamo a Lui di fare di noi un capolavoro, cioè realizzare pienamente la nostra umanità.

SALMO
Il Signore non respinge il suo popolo e non abbandona la sua eredità.

PROPOSITO
Prendiamoci del tempo per riflettere sul nostro passato e sul nostro presente, e metterlo nelle mani di Dio con verità, senza giustificazioni o condanne. Buona giornata.

Chiudi