Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 16 Settembre 2024 Lunedì 24a Set. del T.O. Ss.Cornelio e Cipriano Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 24a SETTIMANA DEL T.O. Lunedì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao. Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga». Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito. Commento Il Vangelo mette in risalto lo stupore di Gesù davanti alla fede vera e pura del centurione, un pagano. Questo ci interroga, perché alle volte noi credenti siamo complicati nella fede, cerchiamo sempre giustificazioni e così facendo ci allontaniamo dalla semplicità e umiltà che dovremo avere. Il rischio che corriamo è quello di compromettere le relazioni. San Paolo, infatti, nella prima lettura, rimprovera i Corinzi per la mancanza di carità che hanno gli uni verso gli altri durante le sante riunioni. "Aspettatevi gli uni gli altri", dice al termine del brano ascoltato, cioè fate in modo che non si aggravino le differenze tra chi è nel bisogno e chi è nell'abbondanza: "la carità non abbia finzioni, gareggiate nello stimarvi a vicenda". È umano che ci siano divisioni, anzi naturale che fra persone di diversa provenienza nascano delle incomprensioni, dell'astio e addirittura delle divisioni. San Paolo però sprona ognuno di noi a trovare ciò che ci unisce, piuttosto di ciò che ci separa. La nostra fede è fondata in Cristo e sulla sua croce, dono di amore, questo è ciò che ci unisce. SALMO Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero. PROPOSITO O Signore fa che abbiamo il coraggio di vivere la fede in semplicità come il centurione, non creando discordie e divisioni, ma tenendo fisso lo sguardo su ciò che ci unisce: il tuo sacrificio sulla croce, amore vero e totale. Buona giornata. |