Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 16 Agosto 2024 Venerdì 19a Set. del T.O. S.Rocco Liturgia della Messa   (S) Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 19a SETTIMANA DEL T.O. Venerdì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Matteo In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca». Commento Il profeta Ezechiele, con un immagine forte, ci presenta in breve il rapporto amoroso tra Dio e il suo popolo. È però una relazione molto problematica, difficile e instabile, dove risalta la sola fedeltà di Dio: Egli ha scelto il suo popolo e non ritira la sua parola. L'alleanza che ne scaturisce è rinnovata ed eterna e diventa così un monito per Israele infedele che crede negli idoli e non nel suo Dio. La confusione e la vergogna che ne deriva indurrà a riconoscere che solo il suo Dio è fedele e l'ama veramente. Gesù rispondendo ai farisei sulla questione del divorzio, riprende questo tema. Passa dalla fedeltà che deve esserci tra un uomo e una donna, cioè la fedeltà alla parola data, al rapporto tra il popolo e Dio. La questione centrale è la responsabilità dell'impegno reciproco che si sono presi gli sposi, cioè di rimanere fedeli alla promessa di un amore eterno. Il legame matrimoniale diventa così il segno visibile dell'amore che lega il Signore al suo popolo. La difficoltà degli apostoli dinanzi ad una richiesta così esigente ci porta a comprendere che il rapporto è esclusivo, perché il dono reciproco di due persone, esige, di conseguenza, una fedeltà totale. Ma bisogna ricordare che la relazione in una coppia è sempre fatta in tre, chi unisce realmente gli sposi è il Signore. Le persone della relazione possono sbagliare, passare dei momenti di incomprensione, di difficoltà, ma il Signore, che è il terzo in questa relazione, è fedele: è il solo che può far riscoprire l'amore come dono che porta frutto. Questo vale per tutte le tipologie di vocazione, oltre a quelle matrimoniali, anche al sacerdozio o al celibato o al nubilato. SALMO Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore. PROPOSITO Mettiamo Dio al centro della nostra vita, delle nostre scelte, delle nostre relazioni, perché solo con Lui potremo amarci gli uni gli altri. Buona giornata. |