Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

15 Maggio 2024 Mercoledì
7a Set. di Pasqua
S.Isidoro, l'agricoltore

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: bianco

Liturgia delle Ore
7a SETTIMANA DI PASQUA
Mercoledì


Alla scuola di Gesù
Vangelo secondo Giovanni/b>
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Commento

Il sentirsi soli e abbandonati è forse la più grande e difficile prova. Manca tutto, il rapporto, un colloquio, un confronto, anche solo la presenza. Per i discepoli sentire le parole che in questi giorni ascoltiamo, deve essere stato lancinante. E soprattutto dopo la morte di Gesù, i sensi di colpa per averlo abbandonato, tradito ed essere fuggiti lasciandolo solo nella morte, avranno riempito i loro momenti di vita, che non era più vivere, perché non c'era più Gesù. Eppure, qualcosa è accaduto, perché non solo hanno superato questi momenti, ma hanno affrontato le avversità. Gesù l'aveva predetto e, anzi, non voleva toglierli da queste prove: "non prego che tu li tolga dal mondo". Ricordando sempre il significato profondo del termine "mondo" che è quello di prova, di esperienze di male. Il volere di Gesù rivolto al Padre è però che i suoi amici siano custoditi "dal Maligno". E la storia si ripete con la comunità di Efeso, dove san Paolo dirà, in quel bellissimo e struggente discorso di addio ai suoi discepoli: "so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci". E sarà così per i secoli che verranno, ma il Vangelo continuerà ad essere testimoniato con la medesima forza. Gesù ci dona il suo Spirito affinché la fede non venga meno e per questo dice: "consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità".

SALMO
Mostra, o Dio, la tua forza, conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!

PROPOSITO
Solo la forza dello Spirito Santo può confermarci nella fede. Invochiamolo in questa settimana che ci prepara alla Pentecoste. Buona giornata.

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