Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 13 Settembre 2024 Venerdì 23a Set. del T.O. S.Giovanni Crisostomo Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 23a SETTIMANA DEL T.O. Venerdì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello». Commento Immaginiamo per alcuni istanti di essere ciechi e muoverci nelle stanze di casa nostra: ci rendiamo subito conto di quanto sia difficile, pur in un luogo a noi familiare. Gesù rende molto bene l'idea proponendo l'esempio delle guide cieche: una persona che vede solo oscurità e quindi non può muoversi liberamente, come può essere una guida? Poi Gesù parla della trave nell'occhio: essa è qualcosa che impedisce di vedere e agire in modo corretto. Il significato è molto esplicito, le oscurità del cuore che non ci permettono di lasciare entrare in noi la luce, oltre al peccato, possono essere le nostre insicurezze, il nostro negativismo o la nostra rigidità e abitudini. La trave può rappresentare le difficoltà ad accettare cambiamenti, i nostri compromessi o la nostra ambiguità, l'indecisione e la difficoltà ad assumersi la propria responsabilità. Così si cerca di scaricare la colpa sugli altri, che sono ostacolati solo da una minima pagliuzza. L'uno è l'altro modo ci chiudono nel proprio ego e non ci rendono liberi. Abbiamo bisogno di aria per respirare, abbiamo necessità di luce per riconoscere ciò che è più importante per vivere da persone adulte, realizzate e libere. Dobbiamo liberarci da tutto questo che, come abbiamo detto ieri, ci incatena, ci rende schiavi. Ma quanta fatica! Solo Dio ci libera e ci può risollevare, donandoci luce e forza per accogliere la sua parola. San Paolo dirà che "annunciare il Vangelo non è un vanto, ma una necessità: guai a me se non annuncio il Vangelo". Sì, perché una volta liberi, una volta riavuta la possibilità di vedere la luce, non possiamo tacere, e allora "essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti. Tutto io faccio per il Vangelo". La parola di Dio ci fa liberi, anche se è esigente, ma è l'unica via. SALMO L'anima mia anela e desidera gli atri del Signore. PROPOSITO Solo nel Signore troviamo la nostra salvezza, solo Lui ci può liberare da tutto ciò che ci rende chiusi ad un amore vero, senza giudizi e che rende liberi. Buona giornata. |