Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

11 Settembre 2024 Mercoledì
23a Set. del T.O.
Ss. Proto e Giacinto

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
23a SETTIMANA DEL T.O.
Mercoledì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Commento

Nel Vangelo di Luca le beatitudini sono contrapposte ai guai. Tutte si concludono con una reazione della gente: di ostilità o di onore, ma che non corrisponde all'essere beati o meno. Infatti, Gesù afferma chi sarà beato deve considerare che il suo modo di vivere non sarà accolto dalla gente, ma disprezzato. Perché: "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". Si rivela in questo modo che il seguace di Gesù non ha certamente un cammino semplice, ma irto di problemi, di scelte concrete e decisive, a volte sofferte. Eppure, è l'unico modo non solo per mettersi alla sequela di Gesù e trovare in Lui il senso della vita in modo responsabile, ma anche perché tutto ciò che è temporale, passa, svanisce. San Paolo nella sua lettera dice ai Corinzi di affrettarsi a cambiare il loro modo di vivere e di conformarlo al Vangelo, cioè vivendo come se ogni cosa, ogni legame, lo stesso mondo e i sentimenti fossero cose del passato. Questo non per vivere estraniati dal mondo, ma con un rapporto differente, che va oltre la realtà fisica. Gesù comunque si commuove, soffre, gioisce, si arrabbia e lo possiamo notare nei Vangeli, ma la sua vita, il suo atteggiamento non è mai fine a sé stesso, va oltre la realtà, perché cerca il vero bene, persegue e desidera per ogni persona umana la realizzazione piena e vera. Se Gesù ci chiama ad essere beati nella povertà, nella fame, nel pianto o nella persecuzione, non ci chiede di cercare queste cose per raggiungere la beatitudine, ma di viverle mettendo Lui al centro. Gesù darà senso a tutte le nostre povertà, afflizioni, solitudini, incomprensioni e ci chiede di far altrettanto verso i fratelli e sorelle emarginati. Perché l'unica cosa che conta e rimarrà è l'amore donato.

SALMO
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.

PROPOSITO
O Signore aiutaci a rinnovare i nostri rapporti con le persone e con le cose del mondo, a relazionarci come hai fatto Tu, ad amare come hai amato tu, per trovare il senso vero della vita.

Buona giornata.

Chiudi