Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 05 Novembre 2024 Martedì 31a Set. del T.O. S.Guido Maria Conforti, vesc. Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 31a SETTIMANA DEL T.O. Martedì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”». Commento L'esclamazione di uno dei commensali farebbe pensare ad una risposta affermativa di Gesù. Egli invece racconta una parabola e dice: "Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti". Il padrone desidera che la sala sia piena, stipata di invitati, perché più persone possano godere della sua cena. Con grande sorpresa, gli invitati trovano scuse per non andare. È incredibile! Per noi può essere assurdo, ma se ci pensiamo bene anche noi possiamo trovarci nella situazione degli invitati. Essi antepongono all'invito un impegno, una necessità e una condizione che impedisce loro di recarsi a cena. Sono degli ostacoli che invece i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi non hanno. Questi ultimi, anzi, mancano di "qualcosa", così come chi è lungo le strade e le siepi, manca della prossimità con il padrone. Sono quelle persone che sentono il bisogno di riempire di senso, di vita, di personalità se stessi che possono essere pronti a lasciare ancora quello che hanno ed entrare a cenare con il Signore. Perché è proprio Gesù che ricco che era si è fatto ultimo per noi. Come dice la lettera agli Efesini: "svuotò se stesso assumendo una condizione di servo", affinché noi potessimo essere riempiti di Lui, dello Spirito Santo. Gesù "umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce", perché noi, attraverso la sua morte potessimo avere la vita. SALMO Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli. I poveri mangeranno e saranno saziati. PROPOSITO Riconosciamo di essere bisognosi di Dio, del suo Spirito, per poter amare come ha amato Lui. Buona giornata. |