Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

05 Giugno 2024 Mercoledì
9a Set. del T.O.
S.Bonifacio

Liturgia della Messa   (S)
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
9a SETTIMANA DEL T.O.
Mercoledì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Marco

In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».

Commento

Il brano si conclude con queste parole significative: "non è Dio dei morti, ma dei viventi!" Come afferma il libro della Sapienza, riferendosi a Dio lo chiama "amante della vita". Il Signore non vuole per noi la morte, ma che in Lui noi viviamo e Gesù è il vivente perchè la sua presenza accanto a noi è reale. È questa presenza che da a San Paolo la forza di esserne testimone, anche a costo delle catene. In questa stupenda lettera a Timoteo, ci dice che Gesù "ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo". Anzi, proprio questa è la causa dei mali che soffre: "ma non me ne vergogno". Perchè Paolo ha posto la sua fede in Gesù ed è convinto che egli è capace di custodire fino a quel giorno ciò che gli è stato affidato. Sia rivolto anche a noi l'invito che Paolo fa al suo carissimo figlio spirituale e collaboratore, Timoteo: "Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro".

SALMO
Come gli occhi di una schiava alla mano della sua padrona, così i nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi.

PROPOSITO
Essere testimoni del Vangelo non è facile, ma in ogni situazione quotidiana possiamo dare il "gusto" alle cose che facciamo, senza tante prediche. Questo è vivere la Speranza. Buona giornata.

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