Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

03 Giugno 2024 Lunedì
9a Set. del T.O.
SS.Carlo Lwanga e C.

Liturgia della Messa   (S)
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
9a SETTIMANA DEL T.O.
Lunedì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

Commento

In questa parabola ci sono due situazioni che stridono: primo, il padrone della vigna, dopo aver visto i suoi servi bastonati, percossi e uccisi, manda suo "figlio amato" e secondo, i contadini pensano, "uccidiamolo e l'eredità sarà nostra". Come può un padre mandare il proprio figlio amato in mezzo a degli assassini? Come può sperare di riaverlo vivo? È una follia! Invece, Dio si comporta proprio così, perché ha speranza e fiducia in noi. Crede sempre in un nostro cambiamento e ci crede a tal punto da darci fiducia. Mandando il proprio figlio unigenito dimostra di riporre la speranza in noi. I contadini poi che pensano di farla franca e addirittura diventare eredi, è un'illusione, perché certamente il padrone li escluderà, anzi, "li farà morire". Eppure il Signore ci vuol dire, che anche per loro è riservata questa promessa, anche se hanno agito male. Dio concede grazia e pace in abbondanza mediante la conoscenza di Dio e di Gesù Cristo. La conoscenza non è intellettuale, ma concreta, perché è esperienza dell'amore di Dio. Non ci salviamo da noi stessi, ma mediante la sua potenza, la forza dello Spirito, Dio ci dona tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente. Ci dà sempre una possibilità in più per ricominciare. "La pietra che è stata scartata è diventata la pietra d'angolo", cioè in Gesù e con Lui si può ricostruire la nostra vita: è una meraviglia ai nostri occhi.

SALMO
Lo libererò, perché a me si è legato, lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.

PROPOSITO
Alle volte facciamo fatica a perdonarci, riconosciamo invece che Dio ci dà sempre una possibilità per ricominciare, attraverso una buona confessione. Buona giornata.

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