Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

02 Giugno 2024 Domenica-Corpus Domini
9a Set. del T.O.
Ss.Marcellino e Pietro, mar.

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: bianco

Liturgia delle Ore
9a SETTIMANA DEL T.O.
Domenica-Corpus Domini


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Marco

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Commento

La domanda dei discepoli è molto importante, perché chiedono un luogo dove Gesù possa mangiare la Pasqua. Dov'è questo luogo? Nella prima lettura tratta dell'Esodo, Mosè dopo aver letto il libro dell'alleanza, versa il sangue degli olocausti sull'altare e asperge il popolo dicendo: "ecco il sangue dell'alleanza". L'autore della lettera agli Ebrei afferma: "egli entrò una volta per sempre nel santuario... in virtù del proprio sangue". Gesù è quindi il mediatore della nuova alleanza, perché il solo suo sangue purificherà la nostra coscienza e riceveremo l'eredità eterna che era stata promessa. Infatti, Gesù dice ai suoi discepoli, offrendo il calice: "questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti". Gesù offre sè stesso, perché il suo sangue è la sua stessa vita. La offre a ognuno di noi perché anche noi possiamo partecipare della sua vita eterna. Saremo una cosa sola con lui, nutrendoci della sua vita. E insieme ai fratelli, siamo una cosa sola, non perché siamo bravi, o migliori, o più simpatici o anche rispettosi gli uni degli altri, ma perché siamo uniti a Gesù e solo in lui possiamo essere migliori. In Lui formiamo così un unico corpo dove Gesù offre a noi il suo corpo, per ricordarci che il legame che ci unisce fra noi, e fra noi e Dio, è sempre e solo Gesù. Lì, in questo corpo unito, Gesù vuole celebrare la sua Pasqua. Nella sua Chiesa a volte sgangherata e peccatrice, lì il Signore si dona, perché ci ama. Con il salmo potremo cantare insieme ai fratelli: "alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore"

SALMO
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore

PROPOSITO
Celebriamo nella comunità questo grande mistero di Gesù che si fa dono, affinché, ritornando a casa, sul lavoro, a scuola o dovunque viviamo, diventiamo anche noi dono di amore, pazienza, silenzio e gioia. Buona giornata.

=== Altro Commento al Vangelo ===
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