Almanacco del giorno
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01 Settembre 2024 Domenica
22a Set. del T.O.
S.Egidio

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
22a SETTIMANA DEL T.O.
Domenica


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

Commento

Attenersi a delle regole da compiere può sembrare difficile, ma quando lo si ripete, diventa un'abitudine. Racchiudere la fede in regole "si fa" o "non si fa", non è più fede. Gesù ci ricorda che se non si mette il cuore, cioè se non si riconosce prima di tutto l'amore di Dio, le regole ci allontanano dal Signore e ci danno quella assuefazione di appagamento. Tutto deve nascere dall'essere amati e dall'amare. Ricevere da Dio il suo amore è sentire che non si può non restituire come ringraziamento altro che amore, donando fiducia, impegno e serietà nella nostra vita. Il mettere in pratica i comandamenti diventa in questo modo un ringraziamento e una necessità, non piu un attenersi a delle regole per sentirci a posto con la coscienza. San Giacomo ci dice di "accogliere con docilità la Parola che è stata piantata in noi e che può portarci alla salvezza". Solo la Parola di Dio è vita, se è accolta come un dono di amore e non come un comando da eseguire. Noi non abbiamo un Dio padrone, ma un Dio che è Padre e che ci rende liberi. Quindi, essere cristiani non è facile, perché richiede responsabilità nella fede: siamo liberi e le scelte devono essere fatte con amore, che è l'unica e fondamentale regola. "Siamo veramente beati se, quello che ascoltiamo, o cantiamo, lo mettiamo anche in pratica" dice sant'Agostino e poi continua: "vorrei esortarvi a non andare in chiesa e poi restare senza frutto, ascoltare cioè tante belle verità, senza poi muovervi ad agire".

SALMO
Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore.

PROPOSITO
Riconosciamo di essere amati da Dio per compiere il suo volere con gioia e riconoscenza. Buona giornata.

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