| Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 19 Novembre 2025 Mercoledì 33a Set. del T.O. Sant'Abdia, profeta Cerca Santi Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Calendario Liturgico Liturgia delle Ore 33a SETTIMANA DEL T.O. Mercoledì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù disse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro. Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d’oro, dicendo: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: “Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi”. Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato. Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate dieci”. Gli disse: “Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città”. Poi si presentò il secondo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate cinque”. Anche a questo disse: “Tu pure sarai a capo di cinque città”. Venne poi anche un altro e disse: “Signore, ecco la tua moneta d’oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato”. Gli rispose: “Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi”. Disse poi ai presenti: “Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”. Gli risposero: “Signore, ne ha già dieci!”. “Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me”». Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Commento Il vangelo ci esorta a metterci in cammino con Gesù, anche noi verso Gerusalemme, verso il compimento della nostra vita, verso la felicità, però non quella effimera, di un momento, ma quella eterna, piena e vera. Le lusinghe e le attrazioni che possiamo vivere sono un barlume di ciò che si compirà. È quindi superfluo spendere la nostra vita inutilmente alla ricerca di soddisfazioni temporanee, ma è invece importante e basilare impiegare bene i doni che abbiamo ricevuto, ciò che ci conducono alla piena realizzazione di noi stessi. Non è quindi conservando gelosamente ma è donando che ci si realizza e si potrà godere della felicità, l'abbraccio amoroso del Padre. SALMO Ascolta, Signore, la mia giusta causa, sii attento al mio grido. PROPOSITO Quali doni abbiamo ricevuto nella vita? Quali sono i nostri talenti? In che modo possiamo utilizzarli per essere felici? Domandiamo al Signore il suo Spirito che ci illumini e ci guidi in ogni istante per sapere ciò che è giusto, vero e buono. Buona giornata. |