| Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 29 Dicembre 2025 Lunedì Set. di Natale S.Tommaso Becket vesc. m. Cerca Santi Liturgia della Messa    Colore liturgico: bianco Calendario Liturgico Liturgia delle Ore SETTIMANA DI NATALE Lunedì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». Commento Le due letture sono segnate da opposti. In effetti, togliendo dal Natale tutto ciò che lo rende edulcorato e magico, da incanto, la realtà è ben altra. Una famiglia che è rifiutata, perché è sconveniente e scomodo dare alloggio ad una donna prossima al parto. Tutto questo non ha nulla di bello e sdolcinato. È una tragedia umana! Che l'uomo di sempre continua a perpetrare nei confronti dei suoi simili più poveri, emarginandoli. Dio è invece presente proprio in questa condizione. Accettare che Dio si manifesti in questo modo è riconoscere la sua divinità, un amore così grande da rendersi piccolo. Ecco allora san Giovanni, nella lettera afferma che non può essere cristiano colui che dice di credere in Dio e di conoscerlo se poi non accoglie il povero, l'emarginato, "lo scarto della società": Lui si è fatto ultimo. Ci lascia perplessi un Dio così? Non riusciamo ad accettarlo? Come sono vere le parole di Simeone: "egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione". SALMO Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. PROPOSITO Il Natale: o ci sconvolge la vita o è solo un momento di distrazione e di "clima natalizio" che non c'entra nulla con Gesù Cristo. Buona giornata. |