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Domenica delle Palme
Con la Domenica delle Palme o più propriamente Domenica della Passione  del Signore, inizia la solenne annuale celebrazione della Settimana  Santa, nella quale vengono ricordati e celebrati gli ultimi giorni della  vita terrena di Gesù, con i tormenti interiori, le sofferenze fisiche, i  processi ingiusti, la salita al Calvario, la crocifissione, morte e  sepoltura e infine la sua Risurrezione.
Domenica delle Palme: Passione del Signore, in cui il Signore nostro Gesù Cristo, secondo la profezia di Zaccaria, seduto su di un puledro d'asina, entrò a Gerusalemme, mentre la folla gli veniva incontro con rami di palma nelle mani.

San Vincenzo Ferrer
«Da trent'anni il mastro Vincenzo va da una città all'altra, da un paese all'altro attraverso tutta l'Europa, montato su un semplice somarello, in inverno come in estate, il bell'abito dei domenicani lungo fino a terra a coprire i suoi piedi nudi. Come Gesù è seguito da una folla immensa di poveri, di donne, di bambini, di chierici, di contadini, di teologi, di duchi e di duchesse, tutti mescolati» ("Le meraviglie di Dio", Mondadori 2000). Nato a Valencia intorno al 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d'Occidente, quando i papi erano 2 e poi addirittura 3. E, suo malgrado, egli si trova al centro della divisione che minaccia il vertice della Chiesa. Ancora giovane domenicano, era stato notato da Pietro de Luna, legato del papa avignonese. Seguendo da vicino il cardinale, si rese però conto che la Chiesa aveva più che mai bisogno del ripristino dell'unità e della riforma morale. Incominciò allora la sua attività di predicazione. Nel 1394 il suo protettore, il cardinale de Luna, divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nomina suo confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico. Egli intensifica la sua attività ma nel 1398 si ammala e ha una visione nella quale gli appare il Salvatore accompagnato da san Domenico e san Francesco. Il Signore tocca la guancia del malato e gli ordina di mettersi in viaggio e conquistare molte anime. Vincenzo lascia allora Avignone ed intraprende vere e proprie campagne di predicazione in Spagna, Svizzera e Francia, in cui parla dell'Anticristo e del giudizio finale. Contribuisce così in modo decisivo alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi. Morì a Vannes nel 1419.
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Vincenzo = vittorioso, dal latino
Globo di fuoco, StellaSan Vincenzo Ferrer, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che, spagnolo di nascita, fu instancabile viaggiatore tra le città e le strade dell'Occidente, sollecito per la pace e l'unità della Chiesa; a innumerevoli popoli predicò il Vangelo della penitenza e l'avvento del Signore, finché a Vannes in Bretagna, in Francia rese lo spirito a Dio.

Santa Maria Crescentia Hoss
Nacque il 20 ottobre 1682 a Kaufbeuren, città dell'Algovia, figlia di un modesto tessitore di lana. Sin da giovanissima, si distinse per intelligenza e devozione, ma non poté subito entrare nel locale monastero delle Francescane perché la famiglia era troppo povera per pagare la dote richiesta. Fu dunque anche lei tessitrice, finché il sindaco protestante della città non le fornì l'aiuto economico necessario. In monastero, come umile portinaia, divenne per molti una consigliera illuminata. Il suo candore spirituale impressionò anche il principe ereditario e arcivescovo di Colonia Clemens August che, subito dopo la morte chiese al Papa la sua canonizzazione. Resta memorabile la sua azione di pace nella disputa per la successione nell'abbazia principe di Kempten, quando diede consigli alla principessa ereditaria bavarese ed imperatrice Maria Amalia per risolvere le discussioni tra suo marito, l'imperatore Carlo VII, e Maria Teresa d'Austria. Morì il 5 aprile 1744 a Kaufbeuren. È stata canonizzata da Giovanni Paolo II il 25 novembre 2001.
A Kaufbeuren sul fiume Wertach nella Baviera, in Germania, santa Maria Crescenza (Anna) Höss, vergine, che, associata al Terz'Ordine di San Francesco, si sforzò di comunicare al prossimo la passione per lo Spirito Santo, di cui ella ardeva.

Santa Caterina Thomas
Caterina (Catalina) Thomas nasce il 1 maggio 1531 a Valldemoza sull'isola di Mallorca (Baleari). Cresciuta in una fede semplice ma provata in molte piccole cose, rimane orfana a sette anni. Trasferitasi dagli zii deve badare al bestiame, riducendo così la preghiera in chiesa. Per i giorni feriali costruisce dei piccoli altari ai piedi degli ulivi. La svolta nella sua vita avviene con l'incontro di padre Antonio Castaneda (1507-1583), del vicino collegio di Miramar. Grazie a lui Caterina prende la decisione di entrare in monastero. Superate tutte le difficoltà nel 1553 è accolta come corista nel monastero delle Canonichesse Regolari di Sant'Agostino di Palma. Professa i voti religiosi il 24 agosto 1555. Le sue orazioni, intanto, vengono conosciute anche fuori dal monastero tanto che il vescovo di Maiorca sovente le chiede consiglio. Trascorre la sua vita sempre più spesso in periodi di estasi mistiche fino all'ultima che termina il 4 aprile 1574. Morirà il giorno dopo.
A Palma di Maiorca in Spagna, santa Caterina Tomás, vergine, che, entrata nell'Ordine delle Canoniche regolari di Sant'Agostino, rifulse per la noncuranza di sé e l'abnegazione della volontà.

Beato Mariano de la Mata Aparicio
Il beato Mariano de la Mata Aparicio nacque in Barrio de la Puebla  (Palencia, Spagna) il 30 dicembre 1905. Entrò nell’Ordine ed emise i  voti solernni nel 1927, e nel 1930 venne ordinato sacerdote. Dopo un  breve periodo passato in Spagna, P. Mariano fu inviato nel 1931 in Brasile dove per molti anni esercitò il ministero apostolico e  sacerdotale. Ebbe diversi incarichi durante la sua vita, tanto di  governo che nel campo educativo e parrocchiale. Si distinse come  “messaggero della carità”. Sempre attento ai bisognosi, ai bambini, agli  anziani e malati, fu consolatore ed elemosiniere, con un profondo  spirito di preghiera e con una grande devozione verso l’Eucaristia e la  santa Madre di Dio. La sua opera più significativa fu l’assistenza  spirituale a più di duecento “Laboratori della carità di S. Rita”, istituzione di carattere assistenziale molto conosciuta nella città di  San Paolo del Brasile. Qui morì il 5 aprile 1983 e fu beatificato il 5 novembre del 2006 da Giovanni Paolo II.

Beato Raimondo di Monteolivo
Di origine catalana, il Beato Raimondo di Monteolivo, ricevette l'abito dalle mani di San Pietro Nolasco il 10 agosto 1218, giorno stesso della fondazione dell'Ordine Mercedario. Questo cavaliere laico consacrato al servizio di Dio diede grande esempio di austerità e buone azioni per tutta la sua vita finché si addormentò nel Signore sotto il generalato del Beato Guglielmo de Bas.
L'Ordine lo festeggia il 5 aprile.

Sant'Irene di Salonicco
Palma
A Salonicco nella Macedonia, ora in Grecia, santa Irene, vergine e martire, che per aver disatteso l'editto di Diocleziano conservando nascosti i libri sacri fu portata in un pubblico lupanare e poi messa al rogo per ordine del governatore Dulcezio, sotto il quale anche le sue sorelle Agape e Chiona avevano precedentemente subito il martirio.

Santi Martiri di Aquae Regiae (di Regiis)
Ad Arbal in Mauritania, nel territorio dell'odierna Algeria, passione dei santi martiri che durante la persecuzione del re ariano Genserico furono uccisi in chiesa il giorno di Pasqua; il loro lettore fu trafitto da una freccia alla gola, mentre dal pulpito cantava l'Alleluia.

Santa Giuliana di Cornillon o di Liegi
Presso Fosses nel Brabante, nell'odierno Belgio, santa Giuliana, vergine dell'Ordine di Sant'Agostino, che fu dapprima priora di Cornillon presso Liegi e, sorretta da divino e umano consiglio, promosse la solennità del Corpo di Cristo e condusse vita di reclusa.

Santi Martiri di Persia
Nello stesso luogo, commemorazione di centoundici uomini e nove donne, martiri, che, radunati da varie parti nelle città regie di Persia, essendosi rifiutati con fermezza di rinnegare Cristo e adorare il fuoco, per ordine dello stesso re furono dati al rogo.

San Geraldo
Nel monastero di Grande-Sauve nella regione dell'Aquitania, ora in Francia, san Gerardo, abate, che, cresciuto nel monastero di Corbie, fu poi eletto abate di Laon e dopo santi pellegrinaggi si ritirò nel fitto della foresta di questa terra.

Beato Antonio Blasi
Lo zelante mercedario, beato Antonio Blasi, arcivescovo di Atene, condusse una vita esemplare piena di virtù guidando il suo gregge verso la perfezione ed in questa città santamente andò in cielo. L'Ordine lo festeggia il 5 aprile.

Sant'Alberto di Montecorvino
Alberto = di illustre nobiltà, dal tedesco
A Montecorvino in Puglia, sant'Alberto, vescovo, che dedicò la sua vita alla preghiera continua a Dio e al bene di tutti i poveri.

Santa Ferbuta
A Seleucia in Persia, santa Ferbuta, vedova, che fu sorella del vescovo san Simeone e sotto il regno di Sabor II subì insieme alla sua serva il martirio.

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