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Beata Agnese di Chatillon
Agnese visse nel monastero cistercense di Beaupré attorno al 1600. La sua vita è tutta ispirata alla Gloria di Dio e ad un ideale di alta perfezione.
Si distinse particolarmente per l’amore all’Eucaristia e la meditazione della Passione di Gesù. Fu vista sovente rapita in estasi, specie dopo la comunione. E’ ricordata al 29 marzo presso l’Ordine Benedettino e al 28 marzo presso i Cistercensi. Dopo la sua morte si ottennero molti prodigi per sua intercessione.
Agnese = pura, casta, dal greco

Beato Bertoldo
Nativo della Lombardia, fu intorno al 1230 secondo priore generale dei Carmelitani. Gli si attribuisce una visione, durante la quale vide portare in cielo dagli angeli le anime di molti carmelitani uccisi dai saraceni. Il domenicano Stefano di Salignac che attribuì erroneamente la composizione della regola carmelitana ad Aimerico di Malefaida da Salignac, patriarca di Antiochia (1142-93), disse che questo aveva tra i Carmelitani un nipote, «un uomo santo e famoso». Costui ricevette un nome ed una qualifica nella cosiddetta Epistola Cyrilli, pubblicata dopo l'anno 1378 dal carmelitano Filippo Riboti, che lo dice fratello, non più nipote, di Aimerico, di nome Bertoldo e primo priore generale dei Carmelitani. Il Papenbroeck pubblicando un testo del monaco greco Phocas che nel 1177 visitò il Carmelo, identificò Bertoldo con un vecchio monaco di Calabria.
Bertoldo = famoso, illustre, splendente, dall'antico germanico
Sul monte Carmelo in Palestina, beato Bertoldo, che, soldato, fu ammesso tra i fratelli che su questo monte avevano abbracciato la vita monastica e, in seguito, eletto priore, affidò la pia comunità alla Madre di Dio.

Beato Emanuele de Alburquerque
Cavaliere laico dell'Ordine Mercedario, il Beato Emanuele de Alburquerque, era nato da una delle più illustri e anziane famiglie del Portogallo. Entrato nell'Ordine si distinse per la carità insigne e le virtù della vita e onorevolmente accettò la nomina di redentore. Navigando verso l'Africa, nell'anno 1289, in missione di redenzione, venne sorpreso da una grande tempesta con la quale il naufragio sarebbe stato inevitabile, quando vide nel cielo Santa Maria de Cervellon, che sempre egli invocava, la quale comandò ai venti e al mare e subito questi si placarono. Arrivato poi tranquillamente in Marocco, liberò 126 schiavi dalla crudele oppressione dei mussulmani. Pieno di santi meriti morì nella pace del Signore in Spagna sotto il generalato di San Pietro de Amer.
L'Ordine lo festeggia il 29 marzo.

San Guglielmo Tempier
Canonico regolare a Sant'Ilario di Poitiers, Guglielmo Tempier divenne vescovo della città nel 1184. Viene ricordato per il coraggio con cui difese i diritti e le proprietà della sua diocesi: un documento del 1185 lo indica come «pro jure ejusdem ecclesiae persecutionem viriliter patientem». E nel 1191 viene chiamato «Guillelmus fortis». Morì nel 1197. In vita oggetto di forti opposizioni, in morte fu onorato come un santo: la gente si recava sulla sua tomba per ottenere la guarigione dalle emorragie.
A Poitiers in Aquitania, in Francia, san Guglielmo Tempier, vescovo, uomo prudente e risoluto; difese dai soprusi dei nobili la Chiesa a lui affidata e riformò i costumi, offrendo egli stesso l'esempio di una vita integerrima.

San Marco di Aretusa
San Marco, che fu vescovo di Aretusa in Siria, al tempo dell'eresia ariana mai si allontanò dalla vera fede. Sotto l'imperatore Giuliano l'Apostata subì atroci torture, ma morì poi per cause naturali. San Gregorio Nazianzeno lo definì "uomo straordinario ed anziano santissimo".Commemorazione di san Marco, vescovo di Aretusa in Siria, che ai tempi della controversia ariana mai deviò dalla retta fede e sotto l'imperatore Giuliano l'Apostata subì violente vessazioni; fu salutato da san Gregorio Nazianzeno come personalità insigne e anziano di vita santissima.

Beato Giovanni Hambley
A Salisbury in Inghilterra, commemorazione del beato Giovanni Hambley, sacerdote e martire, che, durante il regno di Elisabetta I, a motivo del suo sacerdozio, in un imprecisato giorno di questo mese intorno alla Pasqua del Signore, nel supplizio del patibolo si conformò alla passione di Cristo.

San Ludolfo di Ratzeburg
A Wismar nello Holstein in Germania, san Ludolfo, vescovo di Ratzeburg e martire, che per aver difeso la libertà della Chiesa fu gettato, per ordine del duca Alberto, in uno squallido carcere e ne fu così prostrato fisicamente, che, non appena liberato dei ceppi, migrò da questo mondo.

Santi Armogasto, Archinimo e Saturnino
Commemorazione dei santi Armogasto, Archinímo e Saturnino, martiri, che in Africa, al tempo della persecuzione vandalica, sotto il re ariano Genserico, per aver professato la vera fede patirono molti atroci supplizi e infamità.

Sant'Eustachio di Napoli
A Napoli, commemorazione di sant'Eustasio, vescovo.

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