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San Giovanni di Dio
Nato a Montemoro-Novo, poco lontano da Lisbona, nel 1495, Giovanni di Dio - allora Giovanni Ciudad - trasferitosi in Spagna, vive una vita di avventure, passando dalla pericolosa carriera militare alla vendita di libri. Ricoverato nell'ospedale di Granada per presunti disturbi mentali legati alle manifestazioni "eccessive" di fede, incontra la drammatica realtà dei malati, abbandonati a se stessi ed emarginati e decide così di consacrare la sua vita al servizio degli infermi. Fonda il suo primo ospedale a Granada nel 1539. Muore l'8 marzo del 1550. Nel 1630 viene dichiarato Beato da Papa Urbano VII, nel 1690 è canonizzato da Papa Alessandro VIII. Tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 viene proclamato Patrono degli ammalati, degli ospedali, degli infermieri e delle loro associazioni e, infine, patrono di Granada.
Infermieri, Medici, Ospedali, Cardiopatici, Librai, Stampatori.
Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
San Giovanni di Dio, religioso: di origine portoghese, desideroso di maggiori traguardi dopo una vita da soldato trascorsa tra i pericoli, con carità instancabile si impegnò a servizio dei bisognosi e degli infermi in un ospedale da lui stesso fatto costruire e unì a sé dei compagni, che poi costituirono l'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio. In questo giorno a Granada in Spagna passò al riposo eterno.

San Felice di Dunwich
Sacerdote borgognone, Felice convertì e battezzò l'esiliato principe dell'Estanglia, Sigeberto. Quando questi, verso il 631, fu richiamato in patria lo volle con sé per portare la fede anche ai suoi sudditi. Forse Felice era già vescovo prima di passare in Inghilterra; secondo alcuni, invece, egli fu consacrato nel 627 da Onorio, arcivescovo di Canterbury. Convertì rapidamente ed efficacemente gli abitanti del Norfolk, del Suffolk e del Cambridgeshire fissando la sua sede episcopale a Domnoc (Dunwich). Sigeberto lo aiutò a fondare chiese, fra cui quella di Reedham, monasteri e scuole. Le scuole da lui fondate, ad esempio a Felixstowe, erano organizzate sul modello di quelle francesi di quei tempi. Dopo diciassette anni di episcopato Felice morì nel 646.
A Dunwich in Inghilterra, san Felice, vescovo, che, originario della Burgundia, evangelizzò gli Angli orientali all'epoca del re Sigeberto.

Beato Carlo Catalano
Di origine spagnola, il Beato Carlo Catalano, nel 1324 fondò il convento mercedario di Santa Maria di Bonaria (Cagliari). Uomo molto intelligente, studioso e di grandi virtù, profetizzò l'arrivo della Madonna dicendo ai confratelli di stare pronti ad accogliere la Signora che doveva arrivare. Infatti la bellissima ed antichissima statua della Madonna che tutt'ora è venerata e visitata da molti pellegrini, il 25 marzo 1370 approdò sulla spiaggia nelle vicinanze del convento dentro una pesante cassa, i padri mercedari la raccolsero e la collocarono nella chiesa del convento. Il Beato Catalano visse e morì santamente in quello stesso convento.
L'Ordine lo festeggia l'8 marzo.

Beato Faustino Miguez
Religioso dell'Ordine delle Scuole Pie, a Madrid, passava gran parte del suo tempo occupandosi delle confessioni. Fondò la Congregazione delle Figlie della Divina Pastora, per la formazione delle giovani.
Nella città di Getafe vicino a Madrid in Spagna, beato Faustino Míguez, religioso dell'Ordine dei Chierici Regolari delle Scuole Pie, che, ordinato sacerdote, si dedicò appieno all'insegnamento e, raggiunta una grande fama di maestro e di scienziato naturalista, fu tuttavia sempre solerte nell'impegno pastorale e fondò la Congregazione delle Figlie della Divina Pastora.

Beato Bernardo Montagudo
Dallo stesso fondatore San Pietro Nolasco, il Beato Bernardo Montagudo, ricevette l'abito dell'Ordine Mercedario. Nominato vescovo di Saragozza (Spagna), fu pastore zelante e costante nell'annunciare il vangelo di Cristo. Pieno di meriti morì nell'anno 1239 e fu sepolto nella chiesa cattedrale di detta città.
L'Ordine lo festeggia l'8 marzo.

Beato Vincenzo Kadlubek
Etimologia: Vincenzo = vittorioso, dal latino
Bastone pastorale
Nel monastero di Jędrzejów in Polonia, transito del beato Vincenzo Kadlubek, vescovo di Cracovia, che, deposto il suo incarico, praticò in questo luogo la vita monastica.

San Veremondo
Presso Estella nella Navarra, in Spagna, san Veremondo, abate di Irache, che, monaco fin da tenera età, spinto da desiderio di perfezione spronò con l'esempio i suoi monaci dedicandosi ai digiuni e alle veglie.

Sant'Unfrido di Therouanne
Nel territorio di Thérouanne in Francia, sant'Unfredo, vescovo, che, dopo la distruzione della città da parte dei Normanni, si premurò senza sosta di raccogliere e confortare il suo gregge.

Santo Stefano d'Obazine
A Obazine presso Limoges in Aquitania, in Francia, santo Stefano, primo abate del locale monastero, che, alla ricerca di Dio, associò nell'Ordine Cistercense i tre monasteri da lui fondati.

San Ponzio di Cartagine
Commemorazione di san Ponzio, che fu a Cartagine diacono di san Cipriano, di cui fino alla morte fu compagno in esilio, lasciando un mirabile resoconto della sua vita e del suo martirio.

San Teofilatto di Nicomedia
A Nicomedia in Bitinia, nell'odierna Turchia, san Teofilatto, vescovo, che, colpito dall'esilio a causa del culto delle sacre immagini, morì a Stróbilon nella Caria.

San Probino di Como
A Como, san Provino, vescovo, che, fedele discepolo di sant'Ambrogio, preservò dall'eresia ariana la Chiesa a lui affidata.
San Duthac
Nella cittadina di Tayne in Scozia, deposizione di san Duthac, vescovo di Ross.

Santi Apollonio e Filemone
Presso Antinoe in Egitto, santi Apollonio e Filemone, martiri.

San Senano
Nell'isola di Scattery in Irlanda, san Senáno, abate.

San Litifredo di Pavia
A Pavia, san Litifredo, vescovo.

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