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San Giusto di Urgel
A Urgell nella Spagna settentrionale, san Giusto, vescovo, che scrisse una interpretazione in chiave allegorica del Cantico dei Cantici e partecipò a vari concili spagnoli.

Santa Ubaldesca Taccini
Nata a Calcinaia nel 1136 da genitori di umile condizione, Ubaldesca, figlia unica, fin da giovane seppe mostrarsi umile e devota nei confronti della famiglia e di Gesù. Solerte nella pratica della preghiera, accompagnata spesso dal digiuno, la santa pisana si distinse soprattutto per la carità esercitata verso i poveri. Chiamata dal Signore ad entrare nell'ordine gerosolimitano di san Giovanni (istituito pochi anni prima nel 1099 a Gerusalemme presso la Chiesa di san Giovanni Battista sotto la regola di sant'Agostino) all'età di 15 anni lasciò Calcinaia per la città di Pisa, fermandosi nella Chiesa di san Sepolcro (costruita nei primi anni del secolo XII dall'architetto pisano Diotisalvi). Per tutti i 55 anni di vita religiosa, Ubaldesca praticò nel monastero e nello "Spedale" della città l'umiltà e la carità, mortificando di continuo il suo corpo con digiuni intensi e prolungati. La santa pisana operò miracoli già in vita e, dopo la morte avvenuta il 28 maggio 1206 festa della Santissima Trinità, si moltiplicarono le guarigioni straordinarie legate al suo nome.
A Pisa, santa Ubaldesca, vergine, che dall'età di sedici anni fino alla morte, per cinquantacinque anni, svolse con perseveranza in un ospizio opere di misericordia.

Beata Maria Bartolomea Bagnesi
La fiorentina Maria Bartolomea Bagnesi trascorse gran parte dell'esistenza immobilizzata a letto dalla malattia. Dopo morta, compì un miracolo in favore di un'altra donna che sarebbe divenuta santa dopo aver vissuto anche lei nella sofferenza, Maria Maddalena de' Pazzi (che di poco la precede nel calendario, il 25 maggio). Quest'ultima nel 1582 era entrata nel monastero fiorentino delle Carmelitane di Santa Maria degli Angeli, dove Maria Bartolomea era stata sepolta pochi anni prima, nel 1577, e dove ancora oggi si venera il suo corpo incorrotto. La beata era nata nel 1514 e a diciott'anni era stata colpita da una grave, misteriosa malattia che si intensificava ogni venerdì, nella Settimana Santa e in varie altre solennità liturgiche. Lei la sopportò con fede. A 33 anni il male le diede una tregua, permettendole di vestire l'abito di Terziaria domenicana. Il culto è stato approvato dal 1804.
A Firenze, beata Maria Bartolomea Bagnesi, vergine, suora della Penitenza di San Domenico, che per circa quarantacinque anni sopportò molti e aspri dolori.

San Germano di Parigi
Saint-Germain-des-Prés è oggi tra i quartieri più suggestivi di Parigi. La chiesa che vi sorge è stata ricostruita nel 990, dopo la distruzione dell'abbazia precedente. L'edificio - che sorgeva appunto "nei prati" attorno a Parigi - era stato voluto da re Childerico, che l'aveva donato a Germano (496-576), abate del monastero benedettino di San Sinforiano, cui attribuiva la sua miracolosa guarigione. Saint-Germain divenne il monastero più importante di Parigi e uno dei grandi polmoni spirituali dell'Occidente. Germano fu poi nominato vescovo di Parigi. Oggi riposa nella chiesa che porta il suo nome.
Germano = fratello/sorella, dal latino
Bastone pastorale
A Parigi in Francia, san Germano, vescovo, che fu dapprima abate di San Sinforiano di Autun e, eletto poi alla sede di Parigi, mantenne uno stile di vita monastico, dedicandosi a una fruttuosa opera di cura delle anime.

Beato Luigi Biraghi
Monsignor Luigi Biraghi fu un sacerdote di profonda spiritualità e vasta cultura, che profuse nei seminari, quale insegnante e direttore spirituale. Fu consigliere dei suoi arcivescovi. Nominato dottore della Biblioteca Ambrosiana, coltivò studi di storia ecclesiastica, di archeologia cristiana e di teologia. Nel difficile trapasso della Lombardia dall'Austria al Regno d'Italia, fomentò il dialogo e la pacificazione. Per l'educazione cristiana delle giovani fondò l'Istituto delle Suore Marcelline. Giovanni Paolo II lo ha dichiarato "venerabile" il 20 dicembre 2003. E' poi stato proclamato beato il 30 aprile 2006.

Beata Maria della Natività
La Beata Maria della Natività, al secolo Anna de Corro, si consacrò fin dai primissimi anni al Signore entrando nel monastero mercedario dell'Assunzione in Siviglia (Spagna). Piena di virtù e umiltà era rallegrata continuamente da celesti visioni e restava lungo tempo in contemplazione lodando il Signore.Gran numero di persone accorrevano al convento per raccomandarsi alle sue preghiere mentre la sua santitàcresceva di giorno in giorno, finché nell'anno 1580 salì dallo Sposo celeste accompagnata da una soave musica per i suoi tanti meriti acquisiti.
L'Ordine la festeggia il 28 maggio.

Beata Margherita Pole
Margaret Pole, contessa di Salisbury e madre del cardinal Reginaldo, disapprovò il divorzio del re Enrico VIII d'Inghilerra e per tale motivo fu ghigliottinata nella Torre di Londra. Fu beatificata il 29 dicembre 1886.A Londra in Inghilterra, beata Margherita Pole, madre di famiglia e martire, che, contessa di Salisbury e madre del cardinale Reginaldo, fu decapitata nel carcere della Torre sotto il re Enrico VIII, del quale aveva disapprovato il divorzio, trovando così riposo nella pace di Cristo.

Beato Ladislao (Wladyslaw) Demski
Wladyslaw Demski, sacerdote dell'arcidiocesi di Gniezno, cadde vittima dei nazisti in odio alla sua fede cristiana. Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 lo elevò agli onori degli altari con ben altre 107 vittime della medesima persecuzione.A Sachsenhausen in Germania, beato Ladislao Demski, martire, che, di origine polacca, morì tra crudeli torture in un campo di prigionia per aver difeso la fede davanti ai seguaci di dottrine ostili ad ogni dignità umana e cristiana.

Beato Lanfranco di Canterbury
Lanfranco = paese libero, libero nel paese, dal tedesco
Bastone pastorale
A Canterbury in Inghilterra, beato Lanfranco, vescovo, che, monaco di Bec in Normandia, fondò una celebre scuola e disputò contro Berengario circa la presenza reale del corpo e del sangue di Cristo nel Sacramento eucaristico; eletto poi alla sede di Canterbury, si adoperò per la riforma della disciplina ecclesiastica in Inghilterra.

San Paolo Hanh
In località Chợ Quán nella Cocincina, ora Viet Nam, san Paolo Hạnh, martire, che, dimentico della morale cristiana, si era posto a capo di una banda di ladri; arrestato sotto l'imperatore Tự Đức, si professò cristiano e, non potendo né lusinghe, né flagellazioni, né tenaglie farlo desistere dalla fede, andò incontro a un glorioso martirio mediante la decapitazione.

San Guglielmo di Gellone
Nel monastero di Gellone nella Gallia narbonense, ora in Francia, san Guglielmo, monaco, che, personalità di assoluto prestigio nella corte dell'imperatore, unito a san Benedetto d'Aniane da profondo legame di affetto, vestì l'abito monastico con grande onestà di costumi.

Beati Tommaso Ford, Giovanni Shert e Roberto Johnson
A Londra in Inghilterra, beati Tommaso Ford, Giovanni Shert e Roberto Johnson, sacerdoti e martiri, che, condannati a morte sotto la falsa accusa di congiura contro la regina Elisabetta I, furono impiccati tutti insieme sul patibolo a Tyburn.

Sant'Eliconide di Tessalonica
A Corinto in Acaia, in Grecia, santa Elicónide, martire, che, al tempo dell'imperatore Gordiano, sotto il governatore Perennio e poi sotto il suo successore Giustino, subiti molti supplizi, coronò con la decapitazione il suo martirio.

Beati Antoni Julian Nowowiejski
Nella città di Działdowo in Polonia, beato Antonio Giuliano Nowowiejski, vescovo di Płock, che, nel medesimo periodo, recluso dai nemici in un campo di prigionia, sfinito dalla fame e da crudeli torture migrò al Signore.

Beato Ercolano da Piegaro
Presso Castelnuovo nella Garfagnana in Toscana, beato Ercolano da Piegaro, sacerdote dell'Ordine dei Minori, che, insigne predicatore, rifulse per l'austerità di vita, i lunghi digiuni e la fama di miracoli.

Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano
Emilio = cortese o emulo, dal latino
Palma

San Carauno
A Chartres nella Gallia lugdunense, in Francia, san Carauno, martire.

San Gemiliano (o Emiliano o Emilio)
Bastone pastorale, Palma

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