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San Bernardino da Siena
Canonizzato nel 1450, cioè a soli sei anni dalla morte, era nato nel 1380 a Massa Marittima, dalla nobile famiglia senese degli Albizzeschi. Rimasto orfano dei genitori in giovane età fu allevato a Siena da due zie. Frequentò lo Studio senese fino a ventidue anni, quando vestì l'abito francescano. In seno all'ordine divenne uno dei principali propugnatori della riforma dei francescani osservanti. Banditore della devozione al santo nome di Gesù, ne faceva incidere il monogramma «YHS» su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche. Stenografati con un metodo di sua invenzione da un discepolo, i discorsi in volgare di Bernardino sono giunte fino a noi. Aveva parole durissime per quanti «rinnegano Iddio per un capo d'aglio» e per «le belve dalle zanne lunghe che rodono le ossa del povero». Anche dopo la sua morte, avvenuta alla città dell'Aquila, nel 1444, Bernardino continuò la sua opera di pacificazione. Era infatti giunto morente in questa città e non poté tenervi il corso di prediche che si era prefisso. Persistendo le lotte tra le opposte fazioni, il suo corpo dentro la bara cominciò a versare sangue e il flusso si arrestò soltanto quando i cittadini dell'Aquila si rappacificarono.
Pubblicitari, Preghiere
Bernardino = ardito come orso, dal tedesco
IHS (monogramma di Cristo)
San Bernardino da Siena, sacerdote dell'Ordine dei Minori, che per i paesi e le città d'Italia evangelizzò le folle con la parola e con l'esempio e diffuse la devozione al santissimo nome di Gesù, esercitando instancabilmente il ministero della predicazione con grande frutto per le anime fino alla morte avvenuta all'Aquila in Abruzzo.

Santa Lidia di Tiatira
Vissuta nel primo secolo , non si ha la certezza se Lidia fosse il suo nome o indicasse piuttosto le sue origini. Nacque infatti a Tiatira, città della Lidia, regione dell'Asia minore. Abitò a Filippi, in Macedonia, e non si sa se fosse nubile o maritata. Commerciava la costosa porpora e aveva quindi una posizione sociale ed economica importante. Gli affari terreni non le avevano impedito di dedicarsi anche allo spirito. Apparteneva ai «timorati di Dio», quei pagani che si erano convertiti alla fede dei Giudei. Fino a quando incontrò Paolo di Tarso, nella sua prima missione in Europa. L'episodio è narrato negli Atti degli Apostoli: san Paolo giunse a Filippi con Timoteo, Sila e Luca. Fu allora che Lidia si convertì e sul suo esempio tutti i familiari chiesero di essere battezzati. Prima discepola di Paolo, Lidia ospitò a casa sua il santo e i suoi compagni per tutto il tempo della missione. In quei giorni di predicazione ci furono conversioni, e si formò una comunità di cristiani. Nella casa di Lidia nacque così la prima Chiesa fondata in Europa da Paolo di Tarso.

Lidia = nativa della Lidia (regione dell'Asia Minore)
Commemorazione di santa Lidia di Tiátira, che, commerciante di porpora, a Filippi in Macedonia, oggi in Grecia, ascoltando la predicazione di san Paolo Apostolo prima fra tutti credette al Vangelo.

Sant'Arcangelo Tadini
Nacque in una famiglia nobile il 12 ottobre 1846 a Verolanuova (Brescia). Venne ordinato sacerdote nel 1870. Viceparroco e maestro elementare in Val Trompia e successivamente cappellano nella periferia di Brescia fino al 1885, si dedicò completamente all'attività pastorale e all'insegnamento elementare, divenendo in questo campi un precursore per molti aspetti. Nel 1887 divenne parroco a Botticino Sera (Brescia), carica che tenne fino alla morte. Si distinse anche per il forte impegno sociale. Fondò nel 1893 la Società di Mutuo Soccorso e nel 1898 una filanda per evitare l'emigrazione delle ragazze del paese per trovare lavoro; inoltre un pensionato per lavoratrici. Per assicurare l'assistenza alle giovani, fondò nel 1900 una Congregazione religiosa: le Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth con i tre voti canonici, vita in comune e abito religioso ma impegnate come vere e proprie operaie. Morì il 20 maggio 1912. È stato canonizzato da Papa Benedetto XVI il 26 aprile 2009.

Claudicanti
Nel villaggio di Botticino Sera vicino a Brescia, beato Arcangelo Tadini, sacerdote, che si adoperò per i diritti e la dignità dei lavoratori e fondò la Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth, dedita in particolar modo alla giustizia sociale.

Beata Colomba da Rieti
Nata a Rieti nel 1467, Angiolella Guadagnoli fu da subito chiamata Colomba, perché al fonte battesimale le si avvicinò proprio una colomba e ciò fu interpretato come segno di predilezione divina. Fin dall'infanzia, viste le severe penitenze che si infliggeva e la vita di preghiera che conduceva, fu considerata una piccola santa. Promessa in sposa a un nobile quando aveva appena 12 anni, rifiutò risolutamente il matrimonio d'alto lignaggio e sette anni dopo, nonostante l'opposizione della famiglia, vestì l'abito di terziaria domenicana. Si mise, poi, in cammino verso Siena, la patria del suo modello di vita, santa Caterina. Una serie di avversità la bloccò, però, a Perugia, dove rimase e fondò un monastero dedito all'educazione delle fanciulle nobili, chiamato delle "Colombe". Dal 1488 al 1501, data della morte, si adoperò per sanare le discordie della città (fu ascoltata consigliera dei potenti Baglioni, i signori di Perugia). E la salvò dalla peste nel 1494. Il culto è stato riconosciuto da Urbano VIII nel 1627.

A Perugia, beata Colomba (Angela), vergine della Penitenza di San Domenico, che si adoperò per pacificare la città divisa tra fazioni.

Beato Luigi Talamoni
Sacerdote ambrosiano, Luigi Talamoni nacque a Monza il 3 ottobre del 1848 e morì a Milano il 31 gennaio del 1926. Fu professore nel seminario liceale della sua città natale e svolse un intenso ministero pastorale e una benefica attività sociale. A lui si deve, insieme alla vedova Maria Biffi Levati, la fondazione di una Congregazione femminile, le Misericordine di San Gerardo, impegnata nell'assistenza ai malati più poveri.
A Milano, beato Luigi Talamoni, sacerdote, che, coltivando la sua vocazione di educatore dei giovani, esercitò il proprio ministero con somma dedizione e con attiva partecipazione alle difficoltà della società del suo tempo e istituì la Congregazione delle Suore Misericordine di San Gerardo.

Beata Maria Crescenzia (Maria Angelica) Perez
Maria Angelica Pérez, nata in Argentina, entrò a diciott’anni tra le Figlie di Nostra Signora dell’Orto o Suore Gianelline col nome di suor Maria Crescenzia. Visse nel nascondimento, adempiendo con straordinaria carità umili mansioni. Coniugò l’apostolato e il servizio con una intensa interiorità, impegnandosi a compiere in tutto la volontà di Dio. Ammalata di tubercolosi polmonare, morì a Vallenar in Cile il 20 maggio 1932, a 35 anni. È stata beatificata il 17 novembre 2012 a Buenos Aires. I suoi resti mortali riposano, dal 26 luglio 1986, nella Cappella del Collegio dell’Orto a Pergamino.

Beati Arnaldo Serra e 30 compagni
A Tunisi in Africa, il Beato Arnaldo Serra e 30 Santi compagni, trovandosi in missione di redenzione per la difesa della fede cattolica, furono presi dai mussulmani ed avendo superato onorevolmente vari tormenti, furono rinchiusi in un carcere puzzolente. Morirono consumati dalla sete e fame nell'anno 1492 unendosi alla corona dei martiri di Cristo.
L'Ordine li festeggia il 20 maggio.

San Lucifero di Cagliari
A Cagliari, san Lucifero, vescovo, che, intrepido difensore della fede nicena, patì molto da parte dell'imperatore Costanzo; relegato in esilio, fece poi ritorno nella sua sede, dove morì confessore di Cristo.

San Talaleo (Talleleo)
San Talaleo, medico vissuto in Fenicia, fu martirizzato con i compagni Alessandro ed Asterio nel 284 da Teodoro governatore di Ega in Cilicia.
Ad Ayaş in Cilicia, nell'odierna Turchia, san Talaleo, martire.

San Protasio Chong Kuk-bo
A Seul in Corea, san Protasio Chong Kuk-bo, martire, che, dopo avere in un primo tempo abbandonato la fede cristiana, la recuperò nuovamente, professandola in carcere tra i supplizi fino alla morte.

Beata Giuseppa Endrina Stenmanns
Cofondatrice della Congregazione delle Serve dello Spirito Santo. Venerabile dal 14 maggio 1991, Papa Benedetto XVI ha riconosciuto un miracolo per la sua beatificazione il 1° giugno 2007.

Sant'Austregesilio di Bourges
A Bourges nella regione dell'Aquitania, in Francia, sant'Austregesilio, vescovo, che si mostrò ministro di carità soprattutto tra i poveri, gli orfani, i malati e i condannati a morte.

Sant'Ilario di Tolosa
A Tolosa nella Gallia narbonense, in Francia, sant'Ilario, vescovo, che sul sepolcro di san Saturnino, suo predecessore, costruì una piccola basilica in legno.

San Guido della Gherardesca
Guido = istruito, dall'antico tedesco
A Castagneto in Toscana, beato Guidone della Gherardesca, eremita.

San Guido della Gherardesca
Guido = istruito, dall'antico tedesco
A Castagneto in Toscana, beato Guidone della Gherardesca, eremita.

San Teodoro di Pavia
A Pavia, san Teodoro, vescovo, che patì l'esilio al tempo della guerra tra Franchi e Longobardi.

San Baudelio di Nimes
A Nîmes nella Gallia narbonense, ora in Francia, san Baudelio martire.

Santa Aurea di Ostia
Presso Ostia nel Lazio, santa Aurea, martire.

Sant'Anastasio di Brescia
A Brescia, sant'Anastasio, vescovo.

Sant'Etelberto
Hereford
Corona, Scettro, Palma

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