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Sant'Ubaldo di Gubbio
Appartenente ad una nobile famiglia originaria della Germania. Rimasto ben presto orfano di entrambi genitori, Ubaldo fu allevato da un omonimo zio che curò la sua educazione religiosa e l’intellettuale. Ordinato sacerdote nel 1114, qualche anno più tardi Ubaldo veniva eletto priore della sua canonica, di cui riformò la disciplina e il costume. La fama del suo nome e delle sue virtù si era diffusa al di fuori della sua città, tanto che Perugia nel 1126 lo acclamò suo vescovo. Ubaldo però, schivo di tanto onore, si recò subito a Roma per chiedere al Papa Onorio II di essere esonerato da tale incarico, ottenendone grazia. Il vescovo Ubaldo governò la diocesi di Gubbio per 31 anni, durante i quali superò felicemente avversità ed ostacoli, riuscendo a piegare con la dolcezza i suoi nemici e ad ammansire gli avversari con la mitezza d’animo.
Ubaldo = spirito ardito, dal tedesco
Bastone pastorale
A Gubbio in Umbria, sant'Ubaldo, vescovo, che si adoperò per il rinnovamento della vita comunitaria del clero.

Beato Vladimir Ghika
La Congregazione del Vaticano per le Cause dei Santi ha avviato l’iter di beatificazione del martire romeno, Vladimir Ghika. Tra le prove principali si annoverano i documenti che si trovano negli archivi della Securitate, ex polizia politica del regime comunista, nonchè le testimonianze dei colleghi nelle carceri comuniste. Principe ortodosso per nascita, il monsignor Vladimir Ghika fu consacrato sacerdote cattolico a 50 anni. In precedenza, Ghika aveva preso parte alla vita sociale, politica e diplomatica della Romania durante la prima guerra mondiale, agendo per l’unificazione del paese, a Parigi, Roma e al Vaticano, in veste di delegato del Consiglio Nazionale Romeno. Dopo il 1923, quando fu ordinato prete, Vladimir Ghika fu inviato dalla Chiesa Cattolica a Sidney, Budapest, Dublino, Buenos Aires, dove partecipò ai congressi eucaristici internazionali. Inoltre, Ghika intrapprese missioni apostoliche in Giappone, Cina o Ceylon. Soleva benedire con uno spino dalla corona di Gesù Cristo e tra i miracoli da lui compiuti si annoverano la guarigione di alcune persone e la nascita dell’erede del trono giapponese. Si spense, nel 1954, in un carcere comunista in Romania a causa delle torture della Securitate. Vladimir Ghika fu proposto alla beatificazione dalla Diocesi Cattolica di Bucarest. Tra le prove principali, ci sono i documenti che si trovano negli archivi dell’ex polizia politica del regime comunista e le testimonianze degli ex colleghi di carcere.

Sant'Andrea Bobola
Figlio di nobili polacchi nato a Sandomir il 30 novembre 1591, a vent'anni entra fra i Gesuiti e diventa sacerdote nel 1622, con l'incarico della predicazione. Padre Andrea Bobola ha una fede tranquilla, nutrita di studi e stimolata da un vivace gusto personale per il confronto con chiunque. Di lui si può dire che non può vivere senza predicare. Ammirano il suo coraggio i cattolici, ma pure molti cristiani dissidenti. E i nemici lo chiamano «cacciatore di anime», con una avversione che è anche un riconoscimento al suo coraggio, al suo «gridare dai tetti», sempre e davanti a chiunque. Una rivolta di cosacchi al servizio dell'Impero russo (nemico della Polonia) scatena persecuzioni, con chiese e conventi messi a fuoco. Proprio per questo Andrea Bobola rimane a predicare tra i disastri. È di questi esempi che hanno bisogno i fedeli. Una banda cosacca lo cattura e lo uccide dopo molte sevizie: è il 16 maggio 1657. È stato canonizzato da Pio XI nel 1938.
Palma
A Janów presso Pinsk sul fiume Pripjat in Polonia, sant'Andrea Bobola, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che si adoperò strenuamente per l'unità dei cristiani, finché, arrestato dai soldati, diede con gioia la più alta testimonianza della fede con l'effusione del suo sangue.

San Brendano di Cluain Ferta
In irlandese è chiamato Brénnain Clúana Ferta, ma è conosciuto anche come Brendan di Clonfert o Brandano il Navigatore. Negli Annali irlandesi è nominato varie volte, ma la prima notizia certa la troviamo nella «Cronaca» compilata verso il 740; essa ricorda la fondazione della chiesa di Clúain Ferta (baronia di Longford, contea di Galway) a opera di Brendano, avvenimento risalente al 558. La morte, invece, si colloca tra il 577 e il 583. Brendano fu certamente un abate, ma non fu mai consacrato vescovo, e avrebbe fondato il monastero di Enach Dúin (Annaghdown) su una terra donata dal re del Connacht Aíd Abrat (578). Nel X secolo un irlandese compose l'opera letteraria «Navigatio Brendani» in cui sono raccontati i viaggi apostolici e le avventure occorse al santo abate; seguendo il filone delle leggende di viaggi. Un'altra «Vita» afferma che Brendano aveva una sorella, Bríg, ricordata nel Martirologio di Donegal al 7 gennaio e che morì mentre le rendeva visita in Luachair Dedad; inoltre sembra che fosse parente di altri santi irlandesi.
In Irlanda, san Brendano, abate di Clonfert, fervido propagatore della vita monastica, del quale è celebre il racconto di una leggendaria navigazione.

San Possidio
Il ricordo di S. Possidio resta unito, sia come religioso che come vescovo, a quello di s.Agostino, della cui eredità monastica è il maggiore rappresentante insieme a s. Alipio.Il rapporto di amicizia di Possidio con Alipio e Agostino sembrano essere iniziate al tempo della fondazione del monastero maschile ad Ippona.Possidio fu il primo biografo di Agostino, con il quale visse "in dolce familiarità per circa 40 anni". Fu eletto vescovo di Calama verso il 397. Per difendere i diritti della Chiesa africana si recò per ben due volte in Italia. Con Agostino ed Alipio partecipò ai Concili d' Africa, figurando anche, nella famosa riunione avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti. S. Possidio muore verso il 437. Dal 1671 l'Ordine agostiniano celebra la sua festa, insieme a quella di s. Alipio il 16 maggio.
Commemorazione di san Possidio, vescovo di Guelma in Numidia, nell'odierna Algeria, che, discepolo e amico fedele di sant'Agostino, fu presente alla sua morte e ne scrisse una celebre biografia.

San Possidonio (Possidio)
In una cronaca medioevale della chiesa di San Pietro di Reggio Emilia, si legge che il vescovo Azone (IX secolo) per concessione dell'imperatore Lodovico il Pio (778-840), trasferì dall'Apulia a «Curtis Latiana» (nei pressi di Mirandola nell'Emilia), il corpo del santo presbitero Possidonio. In un lezionario del secolo XIII appartenente alla basilica di San Prospero di Reggio Emilia, si leggeva che Possidio era di nazionalità greca e oriundo di Tebe. Dal 1500 in poi, contro la tradizione medioevale, si cominciò a parlare delle reliquie del santo Possidio venerate a Mirandola, come quelle del vescovo di Calama in Numidia, Possidio, discepolo e collaboratore del grande sant'Agostino; il quale scacciato dalla sua sede da Genserico, re dei Vandali, nel 437, andò in esilio nell'Apulia dove morì e da qui nel secolo X il suo corpo fu trasferito prima in Germania e poi a Mirandola. Nonostante molte coincidenze non c'è nessuna prova che si tratti dello stesso personaggio, a parte l'assonanza dei nomi.

San Vukasin di Klepci
San Vukašin di Klepci nacque nel villaggio di Klepci, in Erzegovina, a cavallo tra il XIX ed il XX secolo. All'inizio della seconda guerra mondiale, il fascisti croato Ustašas, lo fece arrestare e trasportare con altri serbi della regione nel famigerato campo di concentramento di Jasenovac. Dopo giorni di orribili torture, fu condotto dinnanzi ad un soldato Ustascia incaricato della sua esecuzione, ma questi gli offrì ripetutamente un'ancora di salvezza qualora fosse stato disposto a gridare a gran voce: "Viva Ante Pavelic!", leader dei nazionalisti croati. Al suo costante rifiuto gli furono amputate prima le orecchie, poi il naso, la lingua e la faccia infine sfregiata. Ancora Vukasin rimaneva fermamente sulla sua posizione e fu quindi barbaramente assassinato. Il Santo Sinodo dei vescovi della Chiesa Ortodossa Serba nel 1998 ha inserito il suo nome nella lista dei santi serbo-ortodossi quale martire. La sua festa è celebrata al 16 maggio.

Sant'Alipio
Insieme a s. Possidio è il maggiore rappresentante dell’eredità monastica di s. Agostino.
Nacque a Tagaste (oggi Souk Ahras, Algeria). Con Agostino condivise gli errori della gioventù, la conversione, la vita religiosa e le fatiche dell'apostolato. Agostino, che lo chiama "fratello del mio cuore", lo descrive come persona di indole religiosa, di grande nobiltà e imparzialità, dato il suo amore per la giustizia. Alipio studiò diritto a Roma, viaggiò in Oriente, dove conobbe s. Girolamo e fu eletto vescovo della sua città verso il 394, ancor prima che Agostino divenisse vescovo di Ippona. Con Agostino e Possidio partecipò ai Concili d' Africa, figurando con loro anche nella famosa riunione avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti.
Alipio = che ha le ali ai piedi, dal latino

Beato Michele (Michal) Wozniak
Michal Wozniak, sacerdote dell'arcidiocesi di Varsavia, cadde vittima dei nazisti nel celebre campo di concentramento tedesco di Dachau. Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 lo elevò agli onori degli altari con ben altre 107 vittime della medesima persecuzione.
Vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Michele Woźniak, sacerdote e martire, che, dalla Polonia occupata da un regime ostile alla dignità umana e alla fede, fu trasferito nel campo di prigionia di Dachau e, sottoposto a tortura, passò alla gloria del cielo.

Beato Adamo di Fermo
Nato a Fermo nella seconda metà del XII secolo, il beato Adamo, dopo aver condotto per qualche tempo vita da eremita, entrò nel monastero benedettino di San Savino presso la cittadina marchigiana. Successivamente fu eletto abate della comunità. Morì nel 1209 (o nel 1213) e il suo corpo fu in seguito traslato nella cattedrale di Fermo, dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo. È invocato contro l'epilessia.
Adamo = nato dalla terra, dall'ebraico
A Fermo nelle Marche, sant'Adamo, abate del monastero di San Sabino.

Beato Ludovico della Pietà
Grande contemplativo mercedario, fu il Beato Ludovico della Pietà, nel convento di Sant'Antolino in Valladolid (Spagna). Nel 1331 passò in redenzione a Granada e liberò da una pesante schiavitù 207 prigionieri e, portando conforto a tutti, morì santamente a Valladolid.
L'Ordine lo festeggia il 16 maggio.

San Fidolo
A Troyes nella gallia lugdunense, in Francia, san Fidólo, sacerdote, che si tramanda sia stato catturato dal re Teodorico durante l'invasione della regione dell'Auvergne, ma, riscattato dall'abate sant'Aventino e da lui formato al servizio di Dio, gli sarebbe poi succeduto nell'incarico.

San Simone Stock
A Bordeaux nella Guascogna, in Francia, beato Simone Stock, sacerdote, che fu dapprima eremita in Inghilterra e, entrato poi nell'Ordine dei Carmelitani, ne fu in seguito mirabile guida, divenendo celebre per la sua singolare devozione verso la Vergine Maria.

Beato Vitale Vladimiro (Vitalij Volodymyr) Bajrak
Nella città di Drohobych in Ucraina, beato Vitale Vladimir Bajrak, sacerdote dell'Ordine di San Giosafat e martire, che dinanzi ai persecutori della religione combatté per la fede, conseguendo il frutto della vita eterna.

Santi Quarantaquattro monaci
XLIV monaci della laura di S. Saba, martiri in Palestina sotto Eraclio.In Palestina, passione dei santi quarantaquattro monaci fatti a pezzi nel monastero di Mar Saba durante le incursioni dei Saraceni, al tempo dell'imperatore Eraclio.

San Germerio di Tolosa
A Tolosa nella regione dell'Aquitania in Francia, san Germerio, vescovo, che si impegnò ad accrescere il culto di san Saturnino e a visitare il popolo a lui affidato.

San Pellegrino d'Auxerre
Bastone pastorale, Palma
Nel villaggio di Bouhy nel territorio di Auxerre in Francia, san Pellegrino, martire, venerato come primo vescovo di questa città.

Santi Abda e Ebedieso
In Persia, santi martiri Abda e Ebediéso, vescovi, che furono uccisi sotto il regno di Sabor II insieme a trentotto compagni.

Sant'Onorato di Amiens
Fornai, pasticcieri
Pala da fornaio
Ad Amiens nel territorio della Neustria, in Francia, sant'Onorato, vescovo.

Santi Felice e Gennadio
A Uzáli in Africa, commemorazione dei santi Felice e Gennadio, martiri.

Santi Fiorenzo e Diocleziano
A Osimo nelle Marche, santi Fiorenzo e Diocleziano, martiri.

San Carantoco
Nella Britannia, san Carantóco, vescovo e abate di Cardigan.

Beato Adamo degli Adami
Adamo = nato dalla terra, dall'ebraico

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