TuttoSchermo       Chiudi      

Sant'Atanasio
Vescovo di Alessandria d'Egitto, fu l'indomito assertore della fede nella divinità di Cristo, negata dagli Ariani e proclamata dal Concilio di Nicea (325). Per questo soffrì persecuzioni ed esili. Narrò la vita di Sant'Antonio abate e divulgò anche in Occidente l'ideale monastico. (Mess. Rom.)
Atanasio = immortale, dal greco
Bastone pastorale
Memoria di sant'Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, di insigne santità e dottrina, che ad Alessandria d'Egitto dai tempi di Costantino fino a quelli dell'imperatore Valente combattè strenuamente per la retta fede e, subite molte congiure da parte degli ariani, fu più volte mandato in esilio; tornato infine alla Chiesa a lui affidata, dopo aver lottato e sofferto molto con eroica pazienza, nel quarantaseiesimo anno del suo sacerdozio riposò nella pace di Cristo.

Beato Guglielmo Tirry
Entrò giovane nell'Ordine di s. Agostino e studiò in Spagna, a Parigi e a Bruxelles. Nel 1641 ritornò in Irlanda alcuni anni prima del sollevamento dell'Ulster.
Esercitò il ministero sacerdotale di nascosto ed ebbe diversi incarichi e uffici all'interno della Famiglia agostiniana d'Irlanda.Tradito per cinque sterline, fu catturato con indosso i paramenti sacri nella mattina del sabato santo del 1654. Furono anche ritrovati i suoi scritti in difesa della fede cattolica.
Incarcerato non rinunciò alla fede e all'obbedienza al Papa. Accusato di tradimento, in virtù della proclamazione del 6 gennaio 1653 che proibì ai sacerdoti di restare nel paese, fu condannato ad essere "appeso per il collo fino a che non sopraggiunga la morte". Nel tragitto verso il patibolo esortava la folla alla fede nella Chiesa ed alla fedeltà al Papa. Perdonò chi lo aveva tradito.
A Clonmel in Irlanda, beato Guglielmo Tirry, sacerdote dell'Ordine dei Frati di Sant'Agostino e martire sotto il regime di Oliver Cromwell per la sua fedeltà alla Chiesa di Roma.

Sant'Antonino Pierozzi (di Firenze)
Fu domenicano a quindici anni e, divenuto sacerdote, fu priore a Cortona, a Fiesole, a Roma, a Napoli, ricoprendo nel frattempo la carica di Vicario generale dei Frati Riformati. Fondò la Societrà dei Buonomini di San Martino per i poveri bisognosi. Divenne arcivescovo di Firenze prodigandosi durante la peste. All’attività apostolica e agli incarichi di cui era gravato, unì un intenso studio e la realizzazione di opere che ebbero carattere giuridico-morale. Egli fu il primo a tentare una sintesi tra il diritto e la teologia, raccogliendo quanto riteneva utile al ministero della predicazione, della confessione e della direzione, per offrire una soluzione cristiana ai molti problemi del suo tempo.
Antonino (come Antonio) = nato prima, o che fa fronte ai suoi avversari, dal greco
Bastone pastorale, Portamonete
A Firenze, sant'Antonino, vescovo, che, dopo essersi adoperato per la riforma dell'Ordine dei Predicatori, si impegnò in una vigile cura pastorale, rifulgendo per santità, rigore e bontà di dottrina.

Santi Vendemiale, Fiorenzo, Eugenio e Longino
Vendemiale (noto anche come Vendemmiale o Vendemiano), Fiorenzo, Eugenio e Longino furono quattro vescovi del V secolo, esiliati in Corsica dalla natia Africa per opera del re Unnerico, convertito all’arianesimo, e lì morti martiri. I resti dei santi Vendemiale e Fiorenzo furono portati in Italia da Tiziano, vescovo di Treviso, e attualmente riposano nella cripta del Duomo di Treviso, presso l’altare del Beato Enrico da Bolzano.
Commemorazione dei santi martiri Vendemiale, vescovo di Gafsa in Numidia, nell'odierna Tunisia, e Longino di Pamaria in Mauritania, ora in Algeria, che, per essersi opposti agli ariani nel Concilio di Cartagine, furono condannati dal re vandalo Unnerico alla decapitazione.

San Giuseppe Maria Rubio Peralta
Nacque in Dalias (Almeria) nel 1864, ed entrò nella Compagnia di Gesù nel 1906. I suoi pilastri furono il sacramento della riconciliazione; la predicazione in forma semplice del Vangelo; l'attenzione spirituale e materiale ai quartieri più poveri di Madrid. Morì nel 1929, venne beatificato nel 1985. E' stato canonizzato da Papa Giovanni Paolo II il 4 maggio 2003.
Nella città di Aranjuez nella Nuova Castiglia in Spagna, san Giuseppe Maria Rubio Peralta, sacerdote della Compagnia di Gesù, che si distinse nell'ascolto dei penitenti, nella predicazione di esercizi spirituali e nel visitare i poveri del territorio di Madrid.

Santi Espero, Zoe, Ciriaco e Teodulo
Ad Antalya in Panfilia, nell'odierna Turchia, santi martiri Espéro e Zoe, coniugi, e i loro figli Ciriaco e Teodúlo, che, come si racconta, sotto l'imperatore Adriano, essendo schiavi di un pagano, tutti, per ordine del loro stesso padrone, furono dapprima percossi e crudelmente torturati per avere apertamente professato la fede cristiana; infine, gettati in un forno infuocato, resero la loro anima a Dio.

Beato Boleslao (Boselao) Strzelecki
Sacerdote diocesano. Fu beatificato da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13 giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi.Nel campo di prigionia di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, beato Boleslao Strzelecki, sacerdote e martire, che, mentre infuriava la guerra, per la fede fu messo in carcere, dove sotto tortura ricevette la corona della gloria.

Santa Viborada (o Wiborada)
Nel territorio di San Gallo nell'odierna Svizzera, santa Viborada, vergine e martire, che, ritiratasi in una piccola cella presso la chiesa di San Magno, provvedeva alle necessità del popolo e per la sua fede e la sua condizione di religiosa trovò la morte per mano degli Ungheresi invasori.

Beato Giovanni de Verdegallo
Nominato redentore, il Mercedario Beato Giovanni de Verdegallo, venne inviato nel 1401 a redimere in Numidia, dove zelante e virtuoso liberò 99 schiavi dalla dura prigionia. Dopo una vita trascorsa servendo il Signore morì in pace.
L'Ordine lo festeggia il 2 maggio.

Beato Bernardo da Siviglia
Commendatore del convento mercedario di Sant'Eulalia in Siviglia (Spagna), il Beato Bernardo, lo diresse santamente. Fu modello di pazienza e umiltà che onorò l'Ordine e pieno di buone opere rese l'anima a Dio nell'anno 1440.
L'Ordine lo festeggia il 2 maggio.

San Giuseppe Nguyen Van Luu
Nella città di Vĩnh Long nella Concincina, ora Viet Nam, san Giuseppe Nguyễn Văn Lựu, martire, che, contadino e catechista, si offrì spontaneamente in cambio del sacerdote Pietro Lựu ricercato dai soldati e morì in prigione sotto l'imperatore Tự Đức.

Beato Nicola Hermansson 
A Linköping in Svezia, beato Nicola Hermansson, vescovo, che, severo con se stesso, si dedicò interamente alla sua Chiesa e ai poveri e accolse con onore le reliquie di santa Brigida.

San Felice di Siviglia
A Siviglia nell'Andalusia in Spagna, san Felice, diacono e martire.

San Valdeberto
A Luxeuil in Burgundia, in Francia, san Valdeberto, abate.

       Chiudi