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San Floriano di Lorch
La notizia più antica su questo santo si trova in un atto di donazione dell'ottavo secolo. Verso la metà dello stesso secolo fu composta una «Passio», che ricalca quella di sant'Ireneo vescovo di Sirmio, ma che ha delle particolarità proprie; poco dopo il suo nome fu inserito nei codici del Martirologio Geronimiano e nel Martirologio di Lione. Attraverso quindi i martirologi storici la sua festa è passata anche nel Romano, in cui è ricordata il 4 maggio, data tradizionale della sua morte. Secondo il racconto della passio, Floriano era un veterano dell'esercito romano che viveva a Mantem presso Krems. Avendo saputo che Aquilino, preside del Norico Ripense, durante la persecuzione di Diocleziano, aveva arrestato a Lorch quaranta cristiani, desiderando di condividerne la sorte si recò in quella città. Prima di entrarvi, però, si imbatté in alcuni soldati, ai quali manifestò di essere cristiano; fu perciò arrestato e condotto dal preside, il quale non riuscendo a farlo sacrificare agli dei, lo fece flagellare e quindi lo condannò a essere gettato nel fiume Enns con una pietra al collo: la sentenza fu eseguita il 4 maggio 304. Il corpo del martire fu, in seguito, ritrovato e seppellito da una certa Valeria.
Palma, Macina, Brocca d'acqua, Vessillo
A Lorch nel Norico ripense, nell'odierna Germania, san Floriano, martire, che sotto l'imperatore Diocleziano, per ordine del governatore Aquilino, fu precipitato da un ponte nel fiume Ens con un sasso legato al collo.

Santa Sindone
La Sindone è un lenzuolo di lino, tessuto a spina di pesce, delle dimensioni di circa m 4,42 x 1,13, contenente la doppia immagine accostata per il capo del cadavere di un uomo morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocefissione. L'immagine è contornata da due linee nere strinate e da una serie di lacune: sono i danni dovuti all'incendio avvenuto a Chambéry nel 1532. Secondo la tradizione si tratta del Lenzuolo citato nei Vangeli che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro. Questa tradizione ha trovato numerosi riscontri dalle indagini scientifiche sul Lenzuolo e la probabilità che la Sindone sia autentica è altissima. Certamente la Sindone, per le caratteristiche della sua impronta, rappresenta un rimando diretto e immediato che aiuta a comprendere e meditare la drammatica realtà della Passione di Gesù. Per questo Papa san Giovanni Paolo II l'ha definita "specchio del Vangelo". L'Arcidiocesi di Torino celebra ogni anno in data 4 maggio la memoria liturgica della Santa Sindone.

Sant'Antonina di Nicea
Nel Martirologio Romano questa santa è menzionata tre volte: il 1 marzo, il 4 maggio e il 12 giugno, e ogni volta in maniera diversa, come se si trattasse di tre persone distinte. Si tratta invece della stessa persona, il cui "dies natalis" è il 4 maggio, come appare nel Martirologio Siriaco del IV secolo. Gli elogi del Martirologio Romano rispecchiano un'antica "passio" perduta. Secondo queste fonti Antonina, cristiana di Nicea in Bitinia, durante la persecuzione di Diocleziano arrestata per ordine del prefetto Priscilliano, fu battuta con le verghe, sospesa al cavalletto, dilaniata ai fianchi e infine arsa viva. Qualche codice del Geronimiano aggiunge che Antonina fu uccisa di spada. Alcuni documenti dicono che fu rinchiusa in un sacco e gettata in una palude; sembra, però, che queste circostanze non appaiano nei documenti più antichi. Secondo il Martirologio Siriaco e molti codici del Martirologio Geronimiano il martirio sarebbe avvenuto a Nicomedia, mentre altri codici lo pongono a Nicea in Bitinia. Questo dato sembra essere abbastanza certo.
Antonina (come Antonia) = nata prima, o che fa fronte ai suoi avversari, dal greco.
Palma
A Nicea in Bitinia, nell'odierna Turchia, santa Antonina, martire, che, crudelmente torturata e sottoposta a vari supplizi, dopo essere rimasta appesa per tre giorni e rinchiusa in carcere per due anni, fu da ultimo arsa nel fuoco dal governatore Priscilliano mentre professava la sua fede nel Signore.

Santi e Beati Martiri Certosini di Londra
Diciotto monaci Certosini di Londra morirono martiri tra il 1535 e il 1537, durante la persecuzione scatenata dal re d'Inghilterra Enrico VIII dopo lo scisma. Per aver rifiutato di disconoscere l'autorità del Papa i priori padre Roberto Laurance e padre Agostino Webster furono imprigionati nella Torre di Londra come ribelli e traditori. Al patibolo il 4 maggio 1535 salirono insieme a padre Giovanni Houghton che si presentò al boia pronunciando parole di perdono e di fiducia in Dio. Ma la persecuzione non si fermò: altri tre Certosini furono arrestati, torturati e martirizzati poche settimane dopo. E dieci ancora vennero imprigionati il 29 maggio 1537 nel carcere di Newgate, dove morirono di stenti. Beatificati da Leone XIII il 9 dicembre 1886, tre di loro poi sono stati anche canonizzati da Paolo VI il 25 ottobre 1970. Sono comunemente festeggiati al 4 maggio, anniversario del martirio dei primi tre.

San Ciriaco di Gerusalemme
Originario, secondo una tradizione, della Palestina. Un testo apocrifo racconta che, ebreo di nome Giuda , assunse il nome di Ciriaco dopo essersi convertito. Divenuto vescovo di Gerusalemme, subì il martirio insieme alla madre Anna, sotto Giuliano l'Apostata. Secondo un'altra tradizione, appena convertito Ciriaco sarebbe venuto in Italia, ad Ancona, dove è venerato fin dall'Alto Medioevo. Dopo un lungo episcopato, durante un pellegrinaggio sui luoghi santi, sarebbe stato martirizzato, sembra, verso il 135. Una terza tradizione racconta invece che egli non sarebbe mai giunto in Italia e che le sue reliquie furono trasportate ad Ancona nel secolo V, per volontà di Galla Placidia.
Ancona
Ciriaco = padrone, signore, dal greco
Bastone pastorale, Palma

Santi Giovanni Houghton, Roberto Lawrence, Agostino Webster e Riccardo Reynolds
A Londra in Inghilterra, santi sacerdoti martiri Giovanni Houghton, Roberto Lawrence e Agostino Webster, priori delle certose di Londra, Bellavalle e Haxholmie, e Riccardo Reynolds, dell'Ordine di Santa Brigida, che, avendo professato senza paura la fede dei padri, sotto il re Enrico VIII furono trascinati a Tyburn al supplizio dello squartamento. Insieme a loro anche il beato Giovanni Haile, sacerdote, parroco di Isleworth, sobborgo della città, fu impiccato allo stesso patibolo.

Santi Agapio e Secondino
A Costantine in Numidia, nell'odierna Algeria, commemorazione dei santi martiri Agapio e Secondino, vescovi, che, durante la persecuzione dell'imperatore Valeriano, nella quale la ferocia dei pagani si era quanto mai scatenata mettendo alla prova la fede dei giusti, dopo un lungo esilio in questa città da esimi sacerdoti divennero gloriosi martiri. Insieme a loro subirono il martirio anche i santi Emiliano, soldato, Tertulla e Antonia, sacre vergini, e una donna con i suoi gemelli.

Beato Giovanni Haile
A Londra in Inghilterra, santi sacerdoti martiri Giovanni Houghton, Roberto Lawrence e Agostino Webster, priori delle certose di Londra, Bellavalle e Haxholmie, e Riccardo Reynolds, dell'Ordine di Santa Brigida, che, avendo professato senza paura la fede dei padri, sotto il re Enrico VIII furono trascinati a Tyburn al supplizio dello squartamento. Insieme a loro anche il beato Giovanni Haile, sacerdote, parroco di Isleworth, sobborgo della città, fu impiccato allo stesso patibolo.

Beate Angela Isabella e Angela Bartolomea dei Ranzi
Due sorelle vercellesi, che si chiamavano Isabella e Bartolomea, ambedue furonomonache agostiniane con il nome di Angela nel convento agostiniano della BeataMichela.La prima morì nel 1492; la seconda ne scelse per sé il nome in suo ricordo.
Costei morì nel 1515, dopo molto soffrire, anche per l'amputazione di un braccio.
Erano festeggiate il 4 maggio.

Beato Giovanni Martino Moye
Fondatore delle Suore della Divina Provvidenza di Porthieu
A Treviri in Germania, beato Giovanni Martino Moyë, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi, che in Lorena istituì le Suore della Provvidenza e in Cina le vergini insegnanti e, espulso dalla patria durante la rivoluzione francese, si mostrò sempre animato da vero zelo per le anime.

Beato Luca da Toro
Nobile castigliano, il Beato Luca da Toro, entrò nell'Ordine Mercedario, e fu molto più nobile per le virtù della vita. Nominato redentore ed inviato in Marocco nell'anno 1403, liberò 118 schiavi dalle catene degli oppressori e predicò la fede ai mori finché raggiunse il regno celeste.
L'Ordine lo festeggia il 4 maggio.

San Silvano di Gaza e 39 compagni
Nelle miniere di Mismiyā in Palestina, passione dei santi martiri Silvano, vescovo di Gaza, e trentanove compagni, che, condannati ai lavori forzati, nella medesima persecuzione, su mandato del cesare Massimino Daia, ricevettero con la decapitazione la corona del martirio.

Beato Ladislao da Gielnow
Lituania, Galizia, Polonia
A Varsavia in Polonia, beato Ladislao di Gielniów, sacerdote dell'Ordine dei Minori, che predicò con straordinario zelo la Passione del Signore e la celebrò con pii inni.

Beati Martiri Inglesi
George Haydock e 84 compagni furono beatificati da Papa Giovanni Paolo II il 22 novembre 1987.

Sant'Afra di Brescia
Afra = originaria dell'Africa, dal latino

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