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San Teodoro
A Tabennési nella Tebaide in Egitto, san Teodoro, abate, che fu discepolo di san Pacomio e padre della comunità monastica.

San Simeone di Gerusalemme
È il secondo capo della primitiva comunità cristiana di Gerusalemme. Il secondo vescovo, come lo chiama nella sua «Storia ecclesiastica» Eusebio di Cesarea. Il primo è stato l'apostolo Giacomo di Alfeo, detto il Minore, ucciso nell'anno 63. L'elezione di Simeone è stata riferita da Egesippo, uno dei primissimi scrittori cristiani, forse palestinese, giunto a Roma verso la metà del II secolo. Secondo Eusebio Simeone è uno dei due discepoli che sulla strada di Emmaus incontrarono il Risorto. Simeone guida l'unica comunità cristiana formata interamente da ebrei, e costretta alla migrazione dopo la distruzione di Gerusalemme. La sua terra di rifugio è Petra di Perea, oltre il Giordano, dove una parte dei profughi fisserà la sua dimora. Poco sappiamo però della sua opera. Per lui il tempo della prova arriva con uno degli imperatori romani più illuminati, lo spagnolo Ulpio Traiano, che regna dal 98 al 116. Come i predecessori, considera i cristiani un pericolo per lo Stato, ma vieta le persecuzioni generali. Simeone però viene denunciato da un gruppo di eretici e per questo viene crocifisso.
Simeone = Dio ha esaudito, dall'ebraico
Bastone pastorale, Palma
A Gerusalemme, commemorazione di san Simeone, vescovo e martire, che, secondo la tradizione, fu figlio di Cleofa e parente del Salvatore secondo la carne e, ordinato vescovo a Gerusalemme dopo Giacomo, fratello del Signore, durante la persecuzione dell'imperatore Traiano patì molti supplizi e ormai anziano ottenne la gloriosa corona con il martirio della crocifissione.

Santa Zita (Cita)
Nacque da una famiglia molto umile. A 12 anni dovette andare come domestica presso la nobile casa dei Fatinelli, a Lucca. Attenta e puntigliosa nell'attività lavorativa, sopportava angherie e rimproveri dei padroni, che la trattavano come una «serva». Inoltre, spesso doveva coprire con il suo impegno le manchevolezze degli altri domestici. La sua gentilezza d'animo finì per conquistare l'affetto della famiglia che le affidò la direzione della casa. Ne approfittò per aiutare le persone più povere senza mai sottrarre nulla agli altri. Metteva da parte quanto riusciva a risparmiare per soccorrere le persone bisognose. Morì il 27 aprile 1272. La sua fama si diffuse in breve tempo, tanto che i cittadini di Lucca chiesero che venisse sepolta nella Basilica di San Frediano dov'è tuttora custodita. Il suo culto fu approvato nel 1696 da Papa Innocenzo XII. Venne proclamata patrona delle domestiche da Pio XII.
Casalinghe, Serve, Fornai
Zita = (forse) vergine, dal persiano
Chiavi, Giglio
A Lucca, santa Zita, vergine, che, di umili natali, fu per dodici anni domestica in casa della famiglia Fatinelli e in questo servizio perseverò con straordinaria pazienza fino alla morte.

Beato Giacomo da Bitetto
Della vita di fra Giacomo si hanno solo alcuni flash. Nato a Zara nel 1400 circa, lo lo ritroviamo giovane frate francescano nel convento di San Pietro a Bari. Visse poi a Conversano e Cassano delle Murge come cuciniere, ortolano e frate cercatore. La nobile famiglia degli Acquaviva lo prese a benvolere. Ma - gtiunto in età avanzata al convento di San Francesco di Bitetto - fu lui a salvare uno dei membri della potente famiglia, il conte Andrea. Questi, inseguito da sicari del re di Napoli, contro cui aveva congiurato, si era infatti rifugiato nel convento. Per sdebitarsi gli Acquaviva fecero costruire la strada che collega il luogo di preghiera con la città. Il frate, che aveva un'intensa vita contemplativa, si prodigò nella carità per i poveri: sia nella peste del 1483, sia nelle numerose siccità. Morto tra il 1485 e il 1490, il corpo vent'anni dopo fu trovato incorrotto. È beato dal 1700. La festa porta a Bitetto molti emigrati.
A Bitetto in Puglia, beato Giacomo Varinguer da Zara, religioso dell'Ordine dei Minori.

Beata Caterina da Montenegro (Osanna di Cattaro)
Nata nel Montenegro da genitori ortodossi, trascorse l'adolescenza pascolando il gregge della sua famiglia. Fattasi cattolica entrò nel Terz'Ordine domenicano, visse da reclusa per 51 anni offrendo la sua vita per la salvezza del mondo. Morì a Cattaro (Kotor) nella cui chiesa di s. Maria è venerato il corpo.
A Cattaro nel Montenegro, beata Caterina, vergine, che, battezzata nella Chiesa ortodossa, entrò nell'Ordine della Penitenza di San Domenico assumendo il nome di Osanna; visse in clausura per cinquantuno anni immersa nella divina contemplazione e dedita alla preghiera di intercessione per il popolo cristiano durante l'invasione turca.

Beato Nicola Roland
Il beato francese Nicola Roland, sacerdote, preoccupato per la scarsa formazione cristiana della gioventù, istituì scuole per la gioventù femminile, allora esclusa da ogni tipo di istruzione, e fondò anche la Congregazione delle Suore del Santo Bambino Gesù. Giovanni Paolo II lo beatificò il 16 ottobre 1994.
A Reims in Francia, beato Nicola Roland, sacerdote, che, impegnato nella formazione cristiana dei fanciulli, aprì scuole per le ragazze povere, allora escluse da ogni forma di istruzione, e fondò la Congregazione delle Suore del Santo Fanciullo Gesù.

Santa Damaride
Il corpo santo di Damaride, giunse dalle catacombe nell’800 e fu inizialmente custodito nella “Cappella della Santa” presso la Chiesa di S. Maria Assunta in S. Sebastiano. Oggi invece l’insigne reliquia è presso la cripta della Chiesa Matrice di Palo del Colle (BA). Non va confusa con l'omonima santa, presunta moglie di San Dionigi l'Areopagita.

San Pollione di Cibali
A Vinkoveze in Pannonia, nell'odierna Croazia, san Pollione, lettore e martire, che, arrestato durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano e interrogato dal prefetto Probo, per aver confessato con grande costanza la fede in Cristo ed essersi rifiutato di sacrificare agli idoli, fu messo al rogo fuori delle mura della città.

San Lorenzo Nguyen Van Huong
Nella città di Ninh-Bình nel Tonchino, ora Viet Nam, san Lorenzo Nguyen Van Huong, sacerdote e martire, che, arrestato mentre visitava di notte un moribondo, per essersi rifiutato di calpestare la croce, fu flagellato e infine decapitato sotto l'imperatore Tu Duc.

San Pietro Armengol
A Tarragona nel regno di Aragona sulla costa della Spagna, san Pietro Ermengol, che, un tempo capo di predoni, convertitosi poi a Dio, entrò nell'Ordine della Beata Maria Vergine della Mercede e si dedicò con tutte le forze per il riscatto degli schiavi in Africa.

Beata Maria Antonia Bandrés y Elósegui
A Salamanca in Spagna, beata Maria Antonia Bandrés y Elósegui, vergine, della Congregazione delle Figlie di Gesù, che concluse in breve tempo la sua vita consacrata a Dio, con animo sereno anche nella desolazione.

San Giovanni di Catari
Sull'isola di Afusia in Propontide, nel mare Egeo, san Giovanni, egúmeno, che lottò molto sotto l'imperatore Leone l'Armeno in favore del culto delle sacre immagini.

San Mawgan (o Magaldo)
Sull'isola di Anglesey lungo la costa settentrionale del Galles, san Mawgan o Magaldo, vescovo, uomo di luminosa santità.

Beato Adelelmo (Adelermo, Adelino) di Le Mans
Adelelmo = alterato di Adelmo - nobile protettore, dall'antico tedesco

San Liberale
Treviso
Liberale = signific. chiaro
Ad Altíno in Veneto, san Liberale, eremita.

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