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Presentazione della Beata Vergine Maria
Memoria mariana di origine devozionale, si collega a una pia tradizione attestata dal protovangelo di Giacomo. La celebrazione liturgica, che risale al secolo VI in Oriente e al secolo XIV in Occidente, dà risalto alla prima donazione totale che Maria fece di sé, divenendo modello di ogni anima che si consacra al Signore. (Mess. Rom.)
Memoria della Presentazione della beata Vergine Maria. Il giorno dopo la dedicazione della basilica di Santa Maria Nuova costruita presso il muro del tempio di Gerusalemme, si celebra la dedicazione che fece di se stessa a Dio fin dall'infanzia colei che, sotto l'azione dello Spirito Santo, della cui grazia era stata riempita già nella sua immacolata concezione, sarebbe poi divenuta la Madre di Dio.

Beata Francesca Siedliska (Maria di Gesù Buon Pastore)
Nacque presso Varsavia in Polonia il 12 novembre 1842. Attorno al 1860 prese piena coscienza della sua vocazione alla vita religiosa. Una chiamata che non trovò il favore della famiglia. Nonostante fosse di salute cagionevole dovette seguire i genitori in diverse località europee. Nel 1873 padre Leandro Lendzian, sua guida spirituale, disse a Francesca che scorgeva in lei la chiamata a fondare una famiglia religiosa. Progetto al quale la giovane si mise subito a lavorare. Il 1° ottobre 1873, fu ricevuta dal Papa che approvò l'idea della fondazione delle «Suore della Sacra Famiglia di Nazareth», la cui casa madre fu stabilita a Roma. Il 1° maggio 1884 la fondatrice e le prime compagne fecero la professione religiosa; Francesca prese il nome di suor Maria di Gesù Buon Pastore. Ebbe inizio così un'intensa attività di evangelizzazione che portò la fondatrice anche in America, Inghilterra, Francia, Polonia. Morì il 21 novembre 1902 morì. È stata beatificata a Roma il 23 aprile 1989.

A Roma, beata Maria di Gesù Buon Pastore (Francesca) de Siedliska, vergine, che, partita dalla Polonia per motivi politici, fondò l'Istituto delle Suore della Santa Famiglia di Nazareth per provvedere agli emigrati dalla sua patria.

Beato José Vila Barri
Appena ordinato sacerdote, andò con 13 giovani religiosi nella residenza estiva a Mosqueroles (Barcellona) nel corso del mese di luglio 1936. Li disperse nei boschi per salvarli e due di loro si recò a Vic in casa della sorella, dove si era rifugiato anche qui uno zio religioso scolopio. Insieme hanno pregato il breviario e il rosario ogni giorno. Il 20 settembre 1936, lo zio scolopio cercato di partire per Roma, ma è stato fermato. E al tramonto dello stesso giorno sono stati anche sulle tracce del servo di Dio, che imprigionato, fu ucciso a Gurb de la Plana, la sera del 21 novembre. I suoi resti giaceva nel cimitero parrocchiale Granollers de la Plana fino al 2007 furono trasferite nella cappella nel cimitero parrocchiale di San José Manyanet di Barcellona.

San Mauro di Cesena
Nel giorno in cui si celebra la Presentazione di Maria viene ricordato anche Mauro, vescovo di Cesena a fine IX secolo. Il culto fu dovuto ai miracoli che seguirono al casuale ritrovamento della sua tomba. Narra san Pier Damiani che un pellegrino, andando in processione, per allacciarsi una scarpa posò il piede sopra la tomba nascosta dagli arbusti. Non riuscì più a staccarlo e fu necessario rompere il sarcofago, che rivelò così il prezioso contenuto poi trasferito nella vicina chiesetta che dall'inizio del secolo XI era custodita dai Benedettini. Lì sorse l'abbazia di Santa Maria del Monte.

A Cesena, san Mauro, vescovo.

San Gelasio I
(Papa dal 01/03/492 al 21/496)

Africano, presiedette nel 494 il sinodo nel quale fu redatto il decreto che porta il suo nome e che distingue i libri rivelati accettati dalla Chiesa cattolica da quelli considerati come apocrifi.
A Roma presso san Pietro, san Gelasio I, papa, che, insigne per dottrina e santità, onde evitare che l'autorità imperiale nuocesse all'unità della Chiesa, illustrò con vera profondità di analisi le prerogative dei due poteri, temporale e spirituale, sostenendo l'esigenza di una mutua libertà; spinto dalla sua grande carità e dai bisogni degli indigenti, per soccorrere i poveri morì egli stesso poverissimo.

Sant'Agapio di Cesarea
Agapio = amore per il prossimo, dal greco
A Cesarea in Palestina, sant'Agapio, martire: già più volte sottoposto ai supplizi, ma sempre rinviato a più grandi combattimenti, secondo la tradizione durante i giochi dell'anfiteatro fu dato in pasto ad un orso in presenza dello stesso Massimino e, poiché respirava ancora, il giorno dopo fu affogato in mare con delle pietre legate ai suoi piedi.

San Rufo
Commemorazione di san Rufo, che san Paolo Apostolo scrivendo ai Romani chiama prescelto nel Signore.

San Mauro di Parenzo
Bastone pastorale, Palma
A Parenzo in Istria, san Mauro, vescovo e martire.

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