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San Guido Maria Conforti
I malanni fisici che lo afflissero sin da ragazzo (era nato a Parma nel 1865) impedirono a Guido Maria Conforti di seguire la strada che il padre voleva per lui (dirigente agricolo), ma anche la via della missione «ad gentes». Non per questo il fondatore dei Saveriani si perse d'animo. Acquistò una casa per formare giovani missionari. Nacque così la «Pia società saveriana». I primi Saveriani andarono in Cina nel 1899. La missione fu stroncata nel sangue dalla rivolta dei Boxers. Ma non si fermarono. Conforti era intanto divenuto, nel 1902, arcivescovo di Ravenna. Dovette, però, lasciare due anni dopo per gravi motivi di salute. In seguitò migliorò, tanto che il Papa lo mandò vescovo a Parma, diocesi di cui era stato già vicario generale. La resse per 25 anni, compiendo ben 5 visite pastorali nelle 300 parrocchie. Andò a trovare anche i missionari nel Celeste Impero. Morì nel 1931.
E' beato dal 1996 e santo dal 2011.
Guido = istruito, dall'antico tedesco
A Parma, beato Guido Maria Conforti, vescovo, che, da buon pastore, sempre vegliò in difesa della Chiesa e della fede del suo popolo e, spinto dalla sollecitudine per l'evangelizzazione dei popoli, fondò la Pia Società di San Francesco Saverio.

Beato Bernardo Lichtenberg
È stato proclamato beato da Giovanni Paolo II nel 1996 a Berlino. Nacque il 3 dicembre 1875 a Ohlau nella Slesia (oggi Olawa in Polonia). Il 21 giugno 1899 fu ordinato prete e Breslau. Nel 1900 fu trasferito a Berlino. Nel 1935, essendosi ammalato il vicario capitolare, fu incaricato di reggere la diocesi di Berlino. Avendo saputo della situazione dei campi di concentramento protestò contro tali abusi. Condividendo le idee del vescovo di Münster, Clemente Agostino von Galen (1878-1946), nel 1941 protestò contro l'eliminazione dei malati di mente: mandò una lettera al capo dell'Ordine dei medici del Reich e al cancelliere del Reich, Hitler. Si prodigò anche per la difesa dei «non ariani». ell'ottobre 1941 preparò un comunicato da leggere dal pulpito contro la persecuzione degli ebrei. Denunciato da due donne, però, venne arrestato dalla Gestapo il 23 ottobre 1941. Restò in carcere fino al 23 ottobre 1943. Ma il 28 ottobre, in condizioni di salute pessime, fu mandato al campo di Dachau. Il viaggio gli costò la vita: morì il 5 novembre.
Nella cittadina di Hof in Germania, beato Bernardo Lichtenberg, sacerdote e martire, che, dopo aver preso coscienza dei gravi atti che venivano compiuti contro la dignità di Dio e degli uomini, fu arrestato per avere pubblicamente pregato per gli Ebrei vessati in modo disumano e incarcerati e, destinato al campo di prigionia di Dachau, morì durante il viaggio, provato dai maltrattamenti, ma impavido in Cristo.

Beato Gomidas Kaumurdjian (Keumurgian)
Nacque a Costantinopoli nel 1656, figlio di un sacerdote armeno. In quegli anni tra le confessioni cristiane ortodosse andava rinforzandosi la fazione che spingeva per una riunificazione con Roma. Una disputa che suscitò una vera rivolta anticattolica. Sposato, con sette figli, divenne sacerdote e parroco. A 40 anni si convertì con tutta la famiglia al cattolicesimo, aprendo la strada così a molti altri sacerdoti di Costantinopoli. Condannato all'esilio, il suo caso spinse le autorità turche a emanare leggi severe contro i sacerdoti legati a Roma. Nel 1707 venne processato con l'accusa di aver provocato tumulti tra gli armeni. A causa della pressione esercitata dagli armeni il sacerdote rimase in prigione, dove gli venne offerta la libertà in cambio della conversione all'islam. Il rifiuto gli costò la decapitazione: era il 5 novembre. Fu beatificato da Pio XI il 23 giugno 1929.
A Costantinopoli, beato Gomidas Keumurdjan (Cosma da Carboniano), sacerdote e martire, che, padre di famiglia, nato e ordinato nella Chiesa armena, patì molto per aver mantenuto e propagato con fermezza la fede cattolica professata dal Concilio di Calcedonia e morì, infine, decapitato mentre recitava il Credo niceno.

Beata Maria Carmela Viel Ferrando
María del Carmen Viel Ferrando nacque il 27 novembre 1893 a Sueca (Valencia), fu battezzata il 29 novembre 1893 e ricevette la prima comunione il 24 aprile 1904 nella chiesa parrocchiale S. Pietro Apostolo. Sarta, dedita all'apostolato sociale, fondò una cooperativa e aiutò nella fondazione degli Interessi Sociali (associazione laicale inserita nella pastorale sociale). Studiò sociologia per aiutare la gioventù operaia. Nel 1931 portò al suo paese delle Suore salesiane per curare la formazione della gioventù. Fu molto devota dell'Eucaristia e pregò quotidianamente il rosario. Membro dell'Azione Cattolica, durante la persecuzione religiosa continuò il suo apostolato e aiutò diversi sacerdoti e religiosi perseguitati. Il 5 novembre 1936 nel Saler (Valencia) subì il martirio. La sua beatificazione è stata celebrata da Papa Giovanni Paolo II l'11 marzo 2001.
In località detta El Saler vicino a Valencia sempre in Spagna, beata Maria Carmela Viel Ferrando, vergine e martire, che nella stessa persecuzione portò a termine la gloriosa prova per Cristo.

Santa Trofimena
Santa Trofimena, santa d'origine siciliana, di Patti (ME) omologa di  Santa Febronia, che si venera a Minori (SA) in Costiera Amalfitana. L'agiografia è piuttosto contorta, la leggenda vuole che fu martirizzata  ancora fanciulla, intorno ai 12 /13 anni per mano dello stesso padre, poiché desiderosa di battezzarsi e di abbracciare la fede cristiana, si  racconta di una visione di un angelo che le annuncia la consacrazione a Cristo e l'imminente martirio, e contraria alle nozze con il prescelto indicato dalla famiglia. Il corpo fu affidato alla custodia di un urna e gettato in mare, le correnti la spinsero sino alle coste salernitane e precisamente a Minori. L'urna ritrovata dalla popolazione minorese fu fatta trasportare da una pariglia di giovenche, ma arrivati al punto dove oggigiorno sorge la chiesa a lei dedicata, gli animali non vollero assolutamente proseguire, pertanto i minoresi interpretarono ciò come il segnale divino della scelta del luogo ove erigere la suddetta chiesa.
Minori (SA)

Beato Giovanni Antonio Burro Mas
Fra Giovanni Antonio Burro stava prestando il servizio di leva nell'Ospedale Militare di Madrid. I compagni marxisti, appena vennero a sapere che faceva parte dell'Asilo-Ospedale di San Raffaele, cominciarono a studiare la maniera di toglierlo di mezzo. Un pomeriggio del novembre 1936 lo invitarono, con inganno, a uscire con loro per prendere un caffè. Per non apparire scortese li accontentò, ma appena mise piede fuori dell'ospedale i traditori lo consegnarono ai miliziani avvertiti in precedenza, i quali lo fucilarono in quella stessa notte. Morì al grido di "Viva Cristo Re!" e "Viva la Spagna!". Era nato a Barcellona nel 1914. Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 25 ottobre 1992.
A Madrid in Spagna, beato Giovanni Antonio Burrò Màs, religioso dell'Ordine di San Giovanni di Dio e martire, ucciso durante la persecuzione contro la Chiesa per aver testimoniato il Vangelo.

Beata Beatrice de Suabia
Beatriz, quarta figlia di Filippo di Suabia ed Irene Angelo, nonché nipote dell'imperatore Federico Barbarossa, andò in sposa il 30 novembre 1219 a San Ferdinando III re di Castiglia e Leon. Fu così madre del futuro sovrano Alfonso X e di ben altri nove figli: Fadrique, Fernando, Enrique, Felipe, Sancho, Manuel, Leonor, Berenguela e María. Fece parte dell'Ordine di Santa Maria della Mercede, preferendo dunque ai beni terreni la gloria celeste e fu ricompensata da Dio con una speciale corona, l'aureola della santità. Le sue spoglie riposano nella cattedrale di Siviglia accanto al marito. Le fu attribuito il titolo di "beata" e come tale è festeggiata il 5 novembre.

San Domenico Mau
Sacerdote domenicano vietnamita, fu vittima della persecuzione anticristiana nel 1858.
Palma
Vicino al fiume Hung Yên nel Tonchino, ora Viet Nam, san Domenico Mau, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori e martire, che, al tempo della persecuzione perpetrata dall'imperatore T? D?c, fu condotto a mani giunte, come se si stesse recando all'altare, al martirio della decapitazione per Cristo, con l'accusa di aver portato in pubblico la corona del Rosario ed esortato i cristiani a testimoniare la fede.

Santi Teotimo, Filoteo, Timoteo e Aussenzio
Giovani siriani che, in quanto cristiani, furono dati alle fiere nei giochi circensi, a Cesarea in Palestina.Nello stesso luogo, commemorazione dei santi Teotimo, Filóteo e Timoteo, martiri, i quali, giovani, furono destinati ai giochi circensi per il divertimento del popolo, e di sant'Aussenzio, anziano, dato in pasto alle fiere.

San Donnino
A Cesarea in Palestina, san Donnino, martire, che, giovane medico, agli inizi della persecuzione dell'imperatore Diocleziano, condannato alle miniere, fu relegato a Mismiya, dove patì atroci sofferenze, e, al quinto anno di persecuzione, fu dato al rogo su ordine del prefetto Urbano per aver conservato fermamente la sua fede.

Beato Gregorio (Hryhorij) Lakota
Nel campo di prigionia della città di Abez nella Siberia in Russia, beato Gregorio Lakota, vescovo di Przemysl e martire, che, durante l'oppressione della patria da parte dei persecutori della fede, vinse le sofferenze del corpo con una intrepida morte in nome di Cristo.

San Geraldo di Beziers
A Béziers nella Gallia narbonense, ora in Francia, san Geraldo, vescovo, uomo di mirabile onestà e semplicità, che da canonico regolare fu elevato suo malgrado all'episcopato e in quella dignità ricercò ancor più lo spirito di umiltà.

Santi Galazione ed Episteme
I santi coniugi Galazione ed Episteme subirono il martirio presso Emesa nel III secolo per testimoniare la loro fede cristiana.

Santa Bertilla
Nel monastero di Calais presso Meaux nella Gallia lugdunense, sempre in Francia, santa Bertilla, prima badessa di questo cenobio.

San Guetnoco
Nella Bretagna, in Francia, san Guetnoco, venerato come fratello dei santi Vinvaleo e Giacuto.

San Fibizio (Fibicio) di Treviri
A Treviri in Germania, san Fibicio, vescovo.

San Marco di Atina
In Puglia, san Marco, vescovo di Troia.

San Marco di Troia
In Puglia, san Marco, vescovo di Troia.

Santa Comasia
Martina Franca (TA).
Pioggia
Palma

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