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San Paolo della Croce
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 3 gennaio 1694 da famiglia nobile anche se in difficoltà economiche. Suo padre è un commerciante e lui lo aiuta, essendo il primo di 16 figli; ma il suo desiderio è creare un ordine religioso e combattere i Turchi. Infine si fa eremita e a 26 anni il suo vescovo gli consente di vivere in solitudine nella chiesa di Castellazzo Bormida, sempre nell'Alessandrino. Qui matura l'idea di un nuovo Ordine e nel 1725 Benedetto XIII lo autorizza a raccogliere compagni: il primo è suo fratello Giovanni Battista. Comincia a farsi chiamare «Frate Paolo della Croce», poi fonda l'ordine dei «Chierici scalzi della santa Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo» (Passionisti). Nel 1727 viene ordinato prete a Roma, poi si ritira sul monte Argentario. Tornato a Roma, nel 1750 predica per il Giubileo. Clemente XIV gli chiede spesso consiglio così come il suo successore Pio VI. Muore il 18 ottobre 1775 a Roma e sarà proclamato santo da Pio IX nel 1867.
Paolo = piccolo di statura, dal latino
San Paolo della Croce, sacerdote, che fin dalla giovinezza rifulse per spirito di penitenza e zelo e, mosso da singolare carità verso Cristo crocifisso contemplato nel volto dei poveri e dei malati, istituì la Congregazione dei Chierici regolari della Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. Il suo anniversario di morte, avvenuta a Roma, ricorre il giorno precedente a questo.
(18 ottobre: A Roma, anniversario della morte di san Paolo della Croce, sacerdote, la cui memoria si celebra domani).

San Filippo Howard
Primogenito del quarto duca di Norfolk, nacque a Londra nel 1557. Dopo l'ascesa al trono della regina Elisabetta I la famiglia Howard ripudiò la fede cattolica per aderire al nascente anglicanesimo, ma cadde in disgrazia quando il duca fu giustiziato per tradimento. Filippo divenne pupillo di lord Burghley, primo ministro del regno, e nel 1576 conseguì a Cambridge la laurea in Lettere e fu introdotto a corte, ottenendo quattro anni dopo il titolo di conte di Arundel. Appena dodicenne fu combinato il suo matrimonio con Anna, figlia di lord Tommaso Dacre. Trascurata per anni, la moglie divenne poi una delle persone decisive nella scelta di Filippo di convertirsi al cattolicesimo, avvenuta nel 1584. Nel 1585 Filippo venne arrestato e rinchiuso per un tentativo di fuga dall'Inghilterra. Nuovamente accusato di tradimento nel 1589, fu condannato a morte. La sentenza non fu però eseguita e l'imputato, che mai rinnegò la sua fede, rimase rinchiuso sino alla morte, giunta dopo una lunga malattia nel 1595. È stato canonizzato nel 1970.
A Londra in Inghilterra, san Filippo Howard, martire, che, conte di Arundel e padre di famiglia, caduto in disgrazia presso la regina Elisabetta per avere abbracciato la fede cattolica, fu gettato in carcere, dove, mirabilmente dedito alla preghiera e alla penitenza, meritò di ricevere la corona del martirio consunto dagli stenti e dalle torture.

San Gioele
È uno dei dodici profeti minori, le cui profezie sono contenute nel breve libro antico-testamentario che porta il suo nome e che è anche l'unica fonte da cui si può ricostruire qualche notizia che lo riguarda. Secondo gli studiosi, l'epoca della sua esistenza sarebbe l'inizio del V secolo a.C. Tutti i dati storici rilevabili all'interno del suo scritto, infatti, porterebbero a pensare che la sua opera si collochi durante l'occupazione persiana della Palestina. Si suppone che fosse di stirpe sacerdotale, perché parla spesso di offerte sacre, di offerte nel Tempio e di sacerdoti, ai quali si rivolge con una certa autorità; esercitò a Gerusalemme, ai cui abitanti si rivolge nel libro. Alla base della profezia di Gioele vi è sicuramente una calamità naturale verificatasi proprio in quei tempi. Ma il profeta ne prevede una peggiore e invita alla alla penitenza. La seconda parte del libro è una descrizione del «giorno del Signore», cioè del suo supremo intervento nella storia, accompagnato da una straordinaria ed universale effusione del suo Spirito. Seguirà il Giudizio divino sulle genti e l'alba di un nuovo mondo.
Commemorazione di san Gioele, profeta, che annunciò il grande giorno del Signore e il mistero dell'effusione del suo Spirito su ogni uomo, che la maestà divina si degnò di compiere mirabilmente in Cristo nel giorno di Pentescoste.

Santi Martiri Canadesi (Giovanni de Brébeuf, Isacco Jogues e compagni)
I sacerdoti Antonio Daniel, Giovanni De Brébeuf, Gabriele Lalement, Carlo Garnier, Natale  Chabanel, furono martirizzati il primo nel 1648 e gli altri nel 1649, nell'attuale Canada, abitato dagli Uroni; il fratello coadiutore Renato Goupil nel 1642, il sacerdote Isacco Jogues e l'altro fratello coadiutore Giovanni de LaLande il 18 ottobre del 1647 preso Auriesville, nell'attuale stato di New York, abitato allora dagli Irochesi. Erano tutti della Compagnia di Gesù. (Mess. Rom.)
Palma
Santi Giovanni de Brébeuf, Isacco Jogues, sacerdoti, e compagni, martiri, della Compagnia di Gesù: in questo giorno san Giovanni de la Lande, religioso, fu ucciso da alcuni pagani del luogo nel villaggio di Ossernenon, oggi in Canada, dove, pochi anni prima, anche san Renato Goupil aveva conseguito la palma del martirio. In un'unica commemorazione si celebrano in questo giorno anche i loro confratelli, i santi Gabriele Lalemant, Antonio Daniel, Carlo Garnier e Natale Chabanel, che in territorio canadese, in giorni diversi morirono martiri, dopo molte fatiche compiute nella missione presso gli Uroni per annunciare il Vangelo di Cristo alle popolazioni di questa regione.

Santa Laura di Cordova
Sarebbe stata una monaca del monastero di Santa Maria di Cuteclara, vicino Cordova in Spagna, di cui nell'856 divenne badessa. Nel «Martyrologium hispanicum» si narra che durante l'occupazione musulmana rifiutò di abiurare la propria fede cristiana: condotta davanti ad un giudice islamico, fu processata e condannata a morire in un bagno di pece bollente. Dopo tre ore di atroci dolori, diede la sua anima a Dio. Era l'anno 864. A dispetto delle scarne notizie che si sanno, il culto per la martire Laura ebbe grande espansione e il suo nome è molto diffuso in tutta Europa. Molti studiosi fanno derivare Laura dal latino «laurus», cioè alloro, pianta sacra ad Apollo e simbolo di sapienza e gloria. Ai tempi dei romani comunque era più facile trovare Laurentia che Laura. Il significato lo si fa risalire al serto di alloro con cui venivano incoronati i vincitori di varie gare. Nei secoli successivi, con il serto sulla testa, si sono raffigurati i poeti e i sapienti. Ancora oggi chi completa il ciclo di studi è detto «laureato».
Laura = alloro, dal latino. Derivati e diminutivi: Laurina, Loretta, Orietta.
Palma

Beata Agnese di Gesù (Galand) de Langeac
Entrò prima nel Terz'Ordine e poi nel 1623 nel monastero di Langeac. Riconosciute le sue virtù, fu presto maestra delle novizie e poi priora. La fama di santità e gli uffici delicati da lei ricoperti le attirarono non solo lodi, ma anche calunnie e invidie, perciò nel 1631 fu destituita da priora. Accettò con grande serenità tutte queste ingiuste sofferenze offrendole a Dio perché in Francia fossero applicati i decreti del Concilio di Trento sulla formazione del clero. Ricevette dalla Vergine la missione di pregare per l'abate di Prébac, che lei conobbe solo dopo alcuni anni: si trattava di J. J. Olier, che lo Spirito Santo suscitò per la fondazione dei primi seminari in Francia. A lui comunicò il suo segreto: l'intima unione con Dio.
Agnese = pura, casta, dal greco
A Langeac lungo il fiume Allier in Francia, beata Agnese di Gesù Galand, vergine dell'Ordine dei Predicatori, che, priora del convento, rifulse nell'ardente amore per Gesù Cristo e nella dedizione alla Chiesa, offrendo continue preghiere e penitenze per i suoi pastori.

Beato Giorgio (Jerzy) Popieluszko
Don Jerzy Popieluszko nacque il 14 settembre 1947 a Okopy provincia di Bialystok. Fu ordinato sacerdote dal cardinal Stefan Wyszynsky il 28 maggio 1972 a Varsavia. Destinato alla parrocchia di San Stanislao Kostka, oltre al lavoro parrocchiale, svolgeva il suo ministero tra gli operai organizzando conferenze, incontri di preghiera anche per medici ed infermieri, assisteva gli ammalati, i poveri, i perseguitati e insieme a Don Teofilo Bogucki eseguiva celebrazioni mensili di Sante Messe con predica per la Patria. Il 19 ottobre 1984 di ritorno da un servizio pastorale da Bydgosszcz a Gorsk vicino a Torun è stato rapito da tre funzionari del Ministero dell’Interno e assassinato. La sua tomba, che si trova accanto la chiesa di San Stanislao Kostka a Varsavia, è meta continua di pellegrinaggi di fedeli provenienti dalla Polonia e dal mondo intero.
Il 14 giugno 1987 papa Giovanni Paolo II ha pregato sulla tomba di Padre Jerzy. Il 6 giugno 2010 è stato beatificato sotto il pontificato di Benedetto XVI.

San Varo e compagni
In data odierna il Martyrologium Romanum commemora il soldato San Varo che, sotto l'imperatore Massimiano, visitando e confortando i sei santi eremiti tenuti in carcere in Egitto ed essendo morto il settimo, ne volle prendere il posto in prigione. Orribilmente torturato, meritò con i suoi sei compagni monaci di conseguire la palma del martirio.
In Egitto, san Varo, soldato, che, sotto l'imperatore Massimiano, mentre visitava e confortava sei santi eremiti tenuti in carcere, volle prendere il posto di un settimo che era morto nell'eremo e, così, patiti insieme a loro crudeli supplizi, conseguì la palma del martirio.

Beato Giovanni Januari
Cavaliere laico dell'Ordine Mercedario, il Beato Giovanni Januari, fu grande difensore della fede cattolica.
Il suo coraggio nelle lotte contro i saraceni fu ammirevole e le sue virtù non si smentirono mai.
Terminò i suoi giorni nel convento di Montflorite in Aragona (Spagna), pensando unicamente al Signore nel ritiro e nella preghiera.
L'Ordine lo festeggia il 19 ottobre.

Santi Luca Alonso Gorda e Matteo Kohioye
A Nagasaki in Giappone, santi martiri Luca Alfonso Gorda, sacerdote, e Matteo Kohioye, religioso, entrambi dell'Ordine dei Predicatori, dei quali il primo fu coraggioso ministro del Vangelo prima nelle isole Filippine e poi per dieci anni in Giappone, mentre l'altro, di diciotto anni, fu suo compagno nell'annunciare e testimoniare la fede.

Santi Tolomeo e Lucio
Palma
A Roma, commemorazione dei santi Tolomeo, Lucio e un altro compagno, che, come riferisce san Giustino, riconosciuti come cristiani per aver biasimato la licenziosità dei costumi e l'ingiustizia delle sentenze, furono condannati sotto l'imperatore Antonino Pio dal prefetto Lollo Urbico.

San Grato di Oloron
A Oloron sul versante francese dei Pirenei in Aquitania, ora in Francia, commemorazione di san Grato, vescovo, che, al tempo di Alarico, re ariano dei Goti, partecipò al Concilio di Agde per riformare la Chiesa in questa regione della Francia.

Santi Sabiniano e Potenziano
Presso Sens nella Gallia lugdunense, ora in Francia, commemorazione dei santi Sabiniano e Potenziano, che, ritenuti i primi pastori di questa città, coronarono in essa con il martirio la propria professione di fede.

Sant'Aquilino di Evreux
A Évreux sempre in Francia, sant'Aquilino, vescovo, che, come si tramanda, era un soldato dedito a opere di bene e, fatto con il consenso della moglie voto di continenza, venne, infine, eletto vescovo di questa sede.

Beato Tommaso Helye
A Biville vicino a Cherbourg in Normandia, beato Tommaso Hélye, sacerdote, che impegnava i giorni nell'esercizio del sacro ministero, le notti nella preghiera e nella penitenza.

Santa Fridesvida di Oxford
A Oxford in Inghilterra, santa Fridesvida, vergine, che, nata da stirpe regale e divenuta badessa, resse due cenobi, l'uno di monaci, l'altro di vergini consacrate.

San Verano di Cavaillon
A Cavaillon nella Provenza in Francia, san Verano, vescovo, colmo di grandi virtù, soprattutto nell'assistenza ai malati.

Sant'Etbino (Ethbin) di Kildare
In Bretagna, sant'Etbino, monaco, che fece vita solitaria.

Sant'Asterio di Ostia
A Ostia nel Lazio, sant'Asterio, martire.

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