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Santa Teresa di Gesù (d'Avila)
Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggendo da casa, entrò a vent'anni nel Carmelo di Avila, in Spagna. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. Ma l'incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome. Unì alla più alta contemplazione un'intensa attività come riformatrice dell'Ordine carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l'autorizzazione del generale dell'Ordine si dedicò ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo maschile. Fedele alla Chiesa, nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell'intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca) nel 1582. Beatificata nel 1614, venne canonizzata nel 1622. Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa.
Teresa = cacciatrice, dal greco; oppure donna amabile e forte, dal tedesco
Giglio
Memoria di santa Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa: entrata ad Ávila in Spagna nell'Ordine Carmelitano e divenuta madre e maestra di una assai stretta osservanza, dispose nel suo cuore un percorso di perfezionamento spirituale sotto l'aspetto di una ascesa per gradi dell'anima a Dio; per la riforma del suo Ordine sostenne molte tribolazioni, che superò sempre con invitto animo; scrisse anche libri pervasi di alta dottrina e carichi della sua profonda esperienza.

Santa Maddalena da Nagasaki
Nacque nel 1611 nei pressi di Nagasaki. Figlia di nobili cristiani martirizzati per la fede, descritta come gracile, delicata e bella si consacrò a Dio, guidata spiritualmente dai beati Francesco di Gesù e Vincenzo di sant'Antonio agostiniani recolletti, che l'ammisero come terziaria. Nel frattempo la persecuzione contro i cristiani si faceva sempre più pressante a tal punto che nel 1629 fu costretta a nasconderti sulle montagne, aiutando i cristiani perseguitati dove visitava i malati, battezzava i bambini, confortava le persone maltrattate. Nel settembre del 1634 si presentò ai giudici proclamandosi cristiana. Neppure le promesse di un vantaggioso matrimonio e le torture piegarono la sua fede. Venne così condannata al tormento della fossa dove sopravvisse per 13 giorni. Il suo martirio destò molta impressione. Beatificata nel 1981 a Manila, fu canonizzata da Giovanni Paolo II il 18 ottobre 1987 a Roma.
Palma
A Nagasaki in Giappone, santa Maddalena, vergine e martire, forte d'animo tanto nel promuovere la fede quanto nel sopportare per tredici giorni il supplizio della forca sotto l'imperatore Yemitsu.

Beato Gonsalvo (Gundisalvo) da Lagos
Il beato Gundisalvo, nato a Lagos (Algarve, Portogallo) verso l’anno  1360, figlio di pescatori, entrò nell’Ordine a Lisbona, intorno al 1380. Buon teologo, ricusò tuttavia il titolo di maestro in teologia. Apprezzato oratore, amava insegnare il catechismo ai bambini, agli  operai e alle persone non istruite. Fu priore nei più importanti conventi del Portogallo; serviva con amore i fratelli, aiutandoli e sostituendoli anche nelle mansioni più umili. Essendo buon calligrafo e miniatore lavorò molto nello scrivere libri corali. Morì a Torre Vecchia il 15 ottobre 1422. Le sue reliquie si conservano nella chiesa di santa  Maria delle Grazie, un tempo degli agostiniani. Il suo culto fu confermato da Pio VI il 23 maggio del 1778.
Gente di mare, gioventù
A Torresvedras in Portogallo, beato Gonsalvo da Lagos, sacerdote dell'Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino, che si dedicò con zelo all'insegnamento dei precetti cristiani ai fanciulli e agli incolti.

San Severo di Treviri
Severo, vescovo della diocesi tedesca di Treviri, fa parte di una generazione formatasi alla scuola di pastori della Gallie di nobili origini romane (Lupo di Troyes, Ilario di Arles, Germano di Auxerre) nel monastero francese di Lérins. Non si sa molto della sua vita, probabilmente non sopravvisse alla distruzione di Treviri da parte degli Unni nel 451. Appena nominato vescovo, accompagnò, intorno al 446, Germano di Auxerre in Inghilterra per combattere l'eresia pelagiana.  Al suo ritorno evangelizzò i territori della Bassa Mosella e del Medio Reno.
A Treviri nella Gallia belgica, nell'odierna Germania, san Severo, vescovo, che, discepolo di san Lupo di Troyes, fu compagno di san Germano di Auxerre nella lotta contro l'eresia pelagiana in Bretagna e predicò tra i Germani il Vangelo di Cristo.

Santa Sofia (o Suia o Suina)
Secondo la tradizione sarebbe nata a Cagliari alla fine del III secolo in una famiglia nobile. Nella sua giovinezza testimoniò la sua fede cristiana, allora osteggiata dalle autorità. Fu processata all’età di 15 anni perché cristiana. Suia fu una vittima della persecuzione di Diocleziano, insieme a due compagne: Cecilia e Ginia. La cripta della cattedrale di Cagliari, assieme a quelle di altri martiri sardi, conserva anche le sue reliquie, che sarebbero state ritrovate nel 1526. La festa in onore della santa si celebra in modo particolare a Morgongiori in questi giorni. Per accompagnare la statua di santa Suia, che viene rivestita con oggetti preziosi, il 16 ottobre si svolge una lunga processione durante la quale i fedeli intonano canti e preghiere in lingua sarda.
Palma

Beato Pedro Verdaguer Saurina
Sacerdote, segretario del collegio di San Ramon de Penyafort a Vilafranca (Barcellona) e prefetto della congregazione mariana. Era molto entusiasta della sua vocazione e con grande influenza e capacità educativa sui giovani. Costretto a lasciare la scuola di San Luis de Begues, già nel maggio 1936, si organizzo per andare  in un istituto in Argentina. Rifugiato a Barcellona e poi in Manlleu, attraversa il fiume Ter per evitare la cattura e ritornato a Barcellona, vivendo in una pensione, qui è stato arrestato a un checkpoint, detenuto in carcere-convento di San Elia e ucciso Moncada il 15 ottobre 1936. I suoi resti non sono stati identificati.

Beato Narciso Basté Basté
Padre Narciso Basté Basté nacque a San Andrés de Palomar (Barcellona) il 15 dicembre 1866 ed entrò nella Compagnia di Gesù nel 1890, ove divenne sacerdote. Direttore del Patronato della Gioventù Operaia a Valencia, fu assassinato in questa città il 15 ottobre del 1936 all'età di 70 anni.
A Valencia in Spagna, beato Narciso Basté Basté, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che, accogliendo fedelmente le parole di Cristo, in tempo di persecuzione contro la fede passò dalla morte alla vita eterna.

Beato Guglielmo de Eril
Entrato nell'Ordine della Mercede come cavaliere laico, il Beato Guglielmo de Eril, fu nominato nel 1316 commendatore di Agramunt (Spagna). Lottò energicamente contro gli infedeli e fu fondatore dei famosi cavalieri di Santa Maria in Montesia; fino alla sua morte fu un valoroso difensore della fede cattolica e modello di cavaliere.
L'Ordine lo festeggia il 15 ottobre.

Beato Ferdinando Sorita
Per la vita che condusse e le virtù, il Beato Ferdinando Sorita, cavaliere laico mercedario, fu di grande esempio ai suoi compagni.
Di ammirevole devozione verso la Madre di Dio e coraggio con cui difese la religione cristiana valorosamente morì nei convento di Sant'Antolino in Guadalajara (Spagna).
L'Ordine lo festeggia il 15 ottobre.

Beato Sancio da Soria
Insigne maestro di Sacra Teologia, il Beato Sancio da Soria, fu mercedario del convento di Sant'Eulalia in Pamplona(Spagna).Egli onorò l'Ordine e la Chiesa con le virtù della vita e dopo aver accumulato molti meriti spirò nella pace del Signore.
L'Ordine lo festeggia il 15 ottobre.

San Barses (Barsen) di Edessa
A Edessa nell'antica Siria, commemorazione di san Barsen, vescovo, che, relegato dall'imperatore ariano Valente in regioni lontane per la sua retta fede e condannato all'esilio in tre luoghi diversi, terminò la sua vita in un giorno rimasto ignoto del mese di marzo.

Santa Tecla di Kitzingen
A Kitzingen in Germania, santa Tecla, badessa, che, mandata dall'Inghilterra in aiuto a san Bonifacio, resse prima il monastero di Ochsenfurt e poi quello di Kitzingen.

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