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B.V.Maria del Rosario di Pompei
Supplica
Questa memoria Mariana di origine devozionale si collega con la vittoria di Lepanto (1571), che arrestò la grande espansione dell'impero ottomano. San Pio V attribuì quello storico evento alla preghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario. (Mess. Rom.)
Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Memoria della beata Maria Vergine del Rosario: in questo giorno con la preghiera del Rosario o corona mariana si invoca la protezione della santa Madre di Dio per meditare sui misteri di Cristo, sotto la guida di lei, che fu associata in modo tutto speciale all'incarnazione, passione e risurrezione del Figlio di Dio.

San Francesco d'Assisi
Francesco nacque ad Assisi nel 1182, nel pieno del fermento dell'età comunale. Figlio di mercante, da giovane aspirava a entrare nella cerchia della piccola nobiltà cittadina. Di qui la partecipazione alla guerra contro Perugia e il tentativo di avviarsi verso la Puglia per partecipare alla crociata. Il suo viaggio, tuttavia, fu interrotto da una voce divina che lo invitò a ricostruire la Chiesa. E Francesco obbedì: abbandonati la famiglia e gli amici, condusse per alcuni anni una vita di penitenza e solitudine in totale povertà. Nel 1209, in seguito a nuova ispirazione, iniziò a predicare il Vangelo nelle città mentre si univano a lui i primi discepoli insieme ai quali si recò a Roma per avere dal Papa l'approvazione della sua scelta di vita. Dal 1210 al 1224 peregrinò per le strade e le piazze d'Italia e dovunque accorrevano a lui folle numerose e schiere di discepoli che egli chiamava frati, fratelli. Accolse poi la giovane Chiara che diede inizio al secondo ordine francescano, e fondò un terzo ordine per quanti desideravano vivere da penitenti, con regole adatte per i laici. Morì nella notte tra il 3 e il 4 ottobre del 1226. Francesco è una delle grandi figure dell'umanità che parla a ogni generazione. Il suo fascino deriva dal grande amore per Gesù di cui, per primo, ricevette le stimmate, segno dell'amore di Cristo per gli uomini e per l'intera creazione di Dio.
Italia, Ecologisti, Animali, Uccelli, Commercianti, Lupetti/Coccin. AGESCI
Francesco = libero, dall'antico tedesco
Lupo, Uccelli
Memoria di san Francesco, che, dopo una spensierata gioventù, ad Assisi in Umbria si convertì ad una vita evangelica, per servire Gesù Cristo che aveva incontrato in particolare nei poveri e nei diseredati, facendosi egli stesso povero. Unì a sé in comunità i Frati Minori. A tutti, itinerando, predicò l'amore di Dio, fino anche in Terra Santa, cercando nelle sue parole come nelle azioni la perfetta sequela di Cristo, e volle morire sulla nuda terra.

Beato Alfredo Pellicer Munoz
Alfredo Pellicer Muñoz nacque il 10 aprile 1914 a Bellreguart, nei pressi di Valencia in Spagna. Cresciuto dalla famiglia nella fede e nella tradizione francescana, a undici anni entrò nel seminano francescano di Benisa: qui vestì l'abito francescano il 25 agosto 1930. Emise la professione solenne il 5 luglio 1936, pochi giorni prima dello scoppio della guerra civile. Fra' Alfredo aveva frequentato gli studi filosofici e teologici presso lo Studentato Francescano di Onteniente. Rientrato in famiglia, a seguito degli eventi del 18 luglio 1936, i suoi genitori gli proposero di studiare magistero, ma egli rifiutò fermamente, perché desiderava perseverare a tutti i costi nella sua vocazione di seguace di San Francesco. Il 4 ottobre 1936 fu arrestato e condotto in una località chiamata «Pedrera» di Gandia, ove verso le tre del pomeriggio di quello stesso giorno fu ucciso, dopo che aveva rifiutato la proposta di rinnegare Dio, sposarsi e diventare repubblicano. Fu beatificato assieme a tre suoi confratelli dell'Ordine dei Frati Minori l'11 marzo 2001 con un gruppo di 233 martiri spagnoli.
Alfredo = guidato dagli elfi, dall'anglosassone.
Nella cittadina di Bellreguart sempre nel territorio di Valencia, beato Alfredo Pellicer Muñoz, religioso dell'Ordine dei Frati Minori e martire, che nella stessa persecuzione testimoniò la sua fede in Cristo fino alla palma del martirio.

Beato Francesco Saverio Seelos
Francesco Saverio Seelos nacque l'11 gennaio 1819 a Füssen (Baviera, Germania). Frequentò il ginnasio nell'Istituto di Santo Stefano a Augsburg. Ricevuto il diploma nel 1839, proseguì gli studi a Monaco di Baviera. Entrò in seminario il 19 settembre 1842. In questo tempo conobbe i missionari della Congregazione del Santissimo Redentore. Decise così di entrare nella Congregazione, chiedendo di lavorare come missionario negli Stati Uniti per gli immigrati di lingua tedesca. Ricevuto l'assenso il 22 novembre 1842, l'anno seguente, il 17 marzo, partì dal porto di Le Havre, in Francia, per giungere a New York il 20 aprile 1843. Il 22 dicembre 1844 fu ordinato sacerdote nella chiesa redentorista di San Giacomo a Baltimora, nel Maryland. Fu poi trasferito a Pittsburgh in Pennsylvania nella parrocchia di Santa Filomena, dove rimase nove anni, collaborando come viceparroco di Giovanni Neumann, il superiore della comunità. Nel 1854, da Pittsburgh fu trasferito a Baltimora, poi a Cumberland (1857) e ad Annapolis (1862). Nel 1866 fu assegnato alla comunità di New Orleans in Louisiana, dove morì il 4 ottobre 1867.
A New Orleans in Louisiana negli Stati Uniti d'America, beato Francesco Saverio Seelos, sacerdote della Congregazione del Santissimo Redentore, originario della Baviera, sempre attento alle necessità dei fanciulli, dei giovani e degli immigrati.

San Petronio di Bologna
Secondo una tradizione era cognato di Teodosio II. Divenuto vescovo di Bologna, avrebbe ricostruito la città distrutta per ordine di Teodosio I. In realtà, le informazioni sicure su di lui sono molto poche e imprecise. Forse discendente della famiglia consolare Petronia, avrebbe dimorato in Gallia e ricoperto alte cariche civili prima della crisi religiosa in seguito alla quale abbandonò onori e potere. Petronio fu ordinato sacerdote dal vescovo di Milano intorno al 421. Morto il vescovo di Bologna, Felice, sarebbe stato il suo successore. Dopo la sua morte avvenuta sotto Teodosio e Valentiniano, fu molto venerato nella sua città. I bolognesi (che amano definirsi petroniani), gli hanno dedicato una grande basilica la cui costruzione iniziata nel 1390, è stata abbellita nei secoli da artisti di grande talento.
Bologna
Petronio = di luogo pietroso, dal latino.
Bastone pastorale
A Bologna, san Petronio, vescovo, che, rinunciando dall'autorità di questo mondo, ascese al ministero sacerdotale e dispensò nei suoi scritti e con il suo esempio insegnamenti riguardo ai doveri dei vescovi.

Beata Martina Vazquez Gordo
Martina Vásquez Gordo, nativa di Cuéllar presso Segovia, a trent’anni entrò tra le Figlie della Carità di San Vincenzo De Paoli. Terminata la sua formazione iniziale, ebbe varie destinazioni: Ospizio e Collegio della Medaglia Miracolosa di Zamora; Ospedale di Segorbe; Casa Provinciale di Madrid; Ospedale Doker di Melilla, e di nuovo Ospedale, Scuole e mensa della Carità di Segorbe (Castellón). Si occupò inoltre della cura dei feriti spagnoli nella guerra del Nordafrica. Tornata in patria, dopo dieci anni rimase vittima, insieme alle sue consorelle, della persecuzione religiosa durante la guerra civile spagnola. Morì fucilata il 4 ottobre 1936, chiedendo perdono per i suoi carnefici e pregando per loro. È stata beatificata a Tarragona domenica 13 ottobre 2013, inserita nel gruppo di cinquecentoventidue martiri caduti nel periodo della guerra civile.

Sant'Aurea di Parigi
Nel giorno della festa di san Francesco, patrono d'Italia, la Chiesa ricorda anche santa Aurea, badessa di San Marziale a Parigi. Il monastero era stato rifondato - secondo la regola benedettina introdotta nelle Gallie da san Colombano - nel 633 da sant'Eligio, vescovo di Noyon-Tournai. Questi aveva scelto Aurea, di origine siriana, per guidarlo. Lei governò la comunità benedettina composta da trecento monache per 33 anni, fino alla morte, avvenuta durante un'epidemia scoppiata nel 666. Insieme a lei morirono 160 consorelle.
A Parigi sempre in Francia, santa Aurea, badessa, che sant'Eligio mise a capo di un monastero da lui stesso fondato in questa città sotto la regola di san Colombano, nel quale aveva raccolto trecento vergini.

Beato Alfonso Tabela
Famoso per la cultura e la pietà, il Beato Alfonso Tabela, fu gloria del Portogallo che onorò la provincia mercedaria di Castiglia.
Mandato a redimere in Africa, liberò nella città di Algeri 50 fanciulli dal pericolo dell'apostasia.
Morì gloriosamente nel bacio del Signore nella sua patria in città di Lisbona l'anno 1550.
L'Ordine lo festeggia il 4 ottobre.
Alfonso = valoroso e nobile, dal gotico

Beato Giuseppe Canet Giner
Vicino alla città di Gandía nello stesso territorio in Spagna, beato Giuseppe Canet Giner, sacerdote e martire, che per la sua fedeltà a Cristo meritò di essere associato al sacrificio del Salvatore.

Beato Enrico Morant Pellicer
Nel villaggio di Xaraco nel territorio di Valencia in Spagna, beato Enrico Morant Pellicer, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione, portò a termine il suo combattimento per la fede.

San Quintino
Quintino = il quinto figlio nato, dal latino
Nel territorio di Tours in Francia, san Quintino, martire.

San Caio di Corinto
Caio = lieto, felice, dal latino

San Crispo
Crispo = dai capelli ricci, dal latino

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