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Santissimo Nome di Maria
La festa del santo nome di Maria fu concessa da Roma, nel 1513, ad una diocesi della Spagna, Cuenca. Soppressa da san Pio V, fu ripristinata da Sisto V e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli e a Milano. Il 12 settembre 1683, avendo Giovanni III Sobieski coi suoi Polacchi vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano la cristianità, il Beato Innocenzo XI, in rendimento di grazie, estese la festa alla Chiesa universale e la fissò alla domenica fra l'Ottava della Natività. Il santo Papa Pio X la riportò al 12 settembre.
Santissimo Nome della beata Vergine Maria: in questo giorno si rievoca l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo santissimo Figlio ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata.

Beata Maria Luisa Angelica (Gertrude) Prosperi
Poco distante da Cascia, a Fogliano, il 19 agosto 1799 Gertrude nacque in una famiglia agiata. Ricevette un’educazione profondamente cristiana, in particolare la seguì una zia nubile. Ventenne, il 4 maggio 1820, entrò nel monastero benedettino di S. Lucia di Trevi, da poco riaperto dopo la soppressione napoleonica. Suor Maria Luisa, nome che assunse da religiosa, ebbe un’esistenza caratterizzata da fatti e doni straordinari. Seguì pratiche penitenziali molto rigide, provò nella sua viva carne l’Agonia del Signore, la Flagellazione, la Coronazione di spine, le percosse, le stimmate al costato ed alle mani. Il Signore la volle partecipe delle sue sofferenze, mentre il demonio la molestò, anche di notte e con percosse. Per cinque anni il direttore spirituale, padre Cadolini, Vescovo di Spoleto poi Arcivescovo di Ferrara e cardinale, la indusse a riconoscere nelle sue visioni la superbia e l’opera del demonio. Nel 1837 Madre Maria Luisa fu eletta Abbadessa. Nel monastero fece rifiorire l’osservanza della Regola, privilegiando l’adorazione al SS. Sacramento. Contemplava a lungo il Crocifisso, a quanti le chiedevano consiglio invitava ad ricorrere con amorosa fiducia all'infinita Misericordia di Gesù. Nel parlatorio grande un giorno Cristo le apparve con le sembianze di un pellegrino. Madre Maria Luisa morì il 12 settembre 1847 a soli quarantasette anni d’età. Sono conservate molte sue lettere, sia originali, sia copiate dal confessore, il gesuita p. Paterniani, che nel 1870 ne scrisse la prima biografia. Nel 1914 fu introdotta la causa di beatificazione, sospesa poi per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Venerabile dal 1° luglio 2010, il 12 novembre 2012 è stata proclamata beata nella Cattedrale di Spoleto. Le sue spoglie riposano nella chiesa di S. Lucia a Trevi.

San Guido di Anderlecht
È uno dei santi più venerati del Belgio. Nato da una famiglia di contadini nella regione del Brabante fu dapprima sagrestano in una chiesa di Laken, nei pressi di Bruxelles. Divenne quindi commerciante, peraltro con l'obiettivo di aiutare i poveri, ma la prima nave che armò affondò nella Senna. Decise allora di indossare gli abiti del pellegrino. Per sette anni si mise in cammino lungo le tormentate strade d'Europa e non solo. Si recò a Roma e a Gerusalemme. Di ritorno dal lungo pellegrinaggio fu ospitato da un sacerdote di Anderlecht, dove poco dopo morì. Era il 12 settembre 1012. Sulla sua tomba si verificarono numerosi miracoli e il culto di Guido crebbe rapidamente. Le sue spoglie si trovano nella Collegiata di Anderlecht. L'iconografia ritrae solitamente Guido come pellegrino o con gli abiti del contadino. Frequentemente accanto a lui c'è un bue. Il culto popolare lo vuole protettore di contadini, sagrestani, cocchieri, stalle, scuderie e cavalli.
Guido = istruito, dall'antico tedesco
Ad Anderlecht in Brabante, nell'odierno Belgio, san Guido, che fu dapprima custode della chiesa di Mariensee; noto per la sua generosità verso i poveri, si fece pellegrino per sette anni ai luoghi santi e, tornato infine nella sua terra, vi morì piamente.

Beato Francesco Maqueda Lopez
Francesco Maqueda Lopez nasce il 10 ottobre 1914 a Villacanas, in Spagna. Entrato nel seminario di Toledo, riceve il suddiaconato il 5 giugno 1936. Scoppiata la guerra civile spagnola, l'11 settembre 1936 Francesco è catturato dai rivoluzionari che lo conducono nella chiesa dell'Addolorata, adibita a prigione. Il seminarista non manca di incoraggiare gli altri detenuti, guidando la recita del Rosario e di altre preghiere. Durante la notte, insieme ai prigionieri, viene trasportato su un camion lungo la strada nazionale per l'Andalusia. Una volta che i componenti del gruppo giungono a Dosbarrios, vengono fatti scendere dal mezzo e sono fucilati. È il 12 settembre 1936. La fama di santità del giovane seminarista martire apre le porte alla sua causa di beatificazione, unitamente a dodici sacerdoti del clero diocesano di Toledo. Conclusa l'inchiesta diocesana sulla vita e sulle virtù, gli atti vengono dichiarati validi dalla Congregazione delle cause dei santi il 18 febbraio 1994. Benedetto XVI ha riconosciuto il martirio di Francesco Maqueda Lopez il 28 aprile 2006 ed è stato beatificato il 28 ottobre 2007 insieme con altre 497 vittime della medesima persecuzione.

Beato Pietro Sulpizio Cristoforo Faverge
La Chiesa ricorda oggi il "dies natalis" di frère Roger - al secolo Pietro Sulpizio Cristoforo Faverge - dei Fratelli delle scuole cristiane (lasalliani), morto martire della Rivoluzione francese. Con lui perirono tre confratelli. Ma solo lui e altri due furono beatificati nel 1995, perché del quarto mancavano informazioni. Fanno parte del gruppo dei "martiri dei pontoni di Rochefort", fatti morire di stenti su dei barconi alla fonda sul fiume Charente. Vi perirono 542 persone. Insieme ai tre beati lasalliani Giovanni Paolo II ha beatificato altri 61 martiri in quel luogo.
Nel mare di Rochefort in Francia, beato Pietro Sulpizio Cristoforo Faverge, fratello delle Scuole Cristiane e martire, che, messo in una galera durante la rivoluzione francese in quanto religioso, prestò ogni cura ai compagni di prigionia, finché divorato dal contagio piamente morì.

San Francesco Ch'oe Kyong-hwan
Francesco Ch’oe Kyŏng-hwan, catechista, venne arrestato nel giugno 1839, insieme a sua moglie Maria e ai loro figli, a causa dei suoi tentativi di evangelizzare i conterranei. Indifferente alle innumerevoli torture, non rinnegò la fede. Morì in carcere, nella notte tra l’11 e il 12 settembre 1839, in seguito alle percosse ricevute. È stato canonizzato da papa Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984, inserito nel gruppo dei 102 martiri coreani.A Seul in Corea, san Francesco Ch'oe Kyŏng-hwan, martire, che, catechista, condotto davanti al prefetto non volle rinnegare la fede cristiana e, detenuto in carcere, pervenne al martirio tra torture e supplizi senza però mai desistere dalla preghiera e dall'opera di catechesi.

Santi Cronide, Leonzio e Serapione
Santi Cronide, Leonzio e Serapione, martiri presso Alessandria d'Egitto, si narra che furono annegati in mare per essersi confessati cristiani sotto l'imperatore Massimino.
Ad Alessandria d'Egitto, santi Crónide, Leonzio e Serapione, martiri, che si dice siano stati affogati in mare per aver confessato il nome di Cristo sotto l'imperatore Massimino.

Sant'Ailbeo (Albeo) di Emly
Fondò il vescovato di Emly in Irlanda, essendo il principale evangelizzatore di questa regione. Il suo esempio e zelo apostolico condussero molti alla Fede.
A Emly nel Munster in Irlanda, sant'Albeo, vescovo, che nel suo peregrinare predicò a molti il Vangelo.

Beato Tommaso Zumarraga
Palma
A Omura in Giappone, beati Apollinare Franco, dell'Ordine dei Frati Minori, Tommaso Zumárraga, dell'Ordine dei Predicatori, sacerdoti, e quattro compagni, martiri, che in odio alla fede cristiana furono gettati in carcere e poi messi al rogo.

San Silvino di Verona
Silvino = abitatore delle selve, uomo dei boschi, selvaggio, dal latino
Bastone pastorale

Sant'Autonomo
In Bitinia, nell'odierna Turchia, sant'Autonomo, vescovo e martire.

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