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Santa Margherita Ward
Fa parte di un gruppo di 40 martiri inglesi, beatificati da Pio XI il 15 dicembre 1929 e poi canonizzati da Paolo VI il 25 ottobre 1970. Essi morirono negli anni dal 1535 al 1679, al tempo delle persecuzioni contro i cattolici. Margherita Ward nacque a Congleton intorno al 1550, da distinta famiglia. Cattolica, aveva saputo dell'arresto del sacerdote Guglielmo Watson, che era stato sottoposto a tortura. Margherita lo visitò varie volte. Watson era stato già imprigionato una volta ma, in un momento di debolezza per le torture subite, aveva acconsentito a partecipare ad un culto protestante ed era stato liberato: pentitosi, aveva dichiarato di essere cattolico e quindi era finito nuovamente in prigione. Margherita ne favorì la fuga, ma una corda penzolante fece capire che era stato aiutato dalla donna e la Ward venne arrestata. Lei confermò quanto fatto e si rifiutò di rivelare il nascondiglio del fuggitivo, non volle chiedere il perdono alla regina Elisabetta, né aderire al culto protestante. Per questa ragione venne impiccata il 30 agosto 1588.
Margherita = perla, dal greco e latino
Palma
A Londra in Inghilterra, santa Margherita Ward, martire, che, sposata, fu condannata a morte sotto la regina Elisabetta I per avere aiutato un sacerdote e accolse con animo lieto il martirio dell'impiccagione a Tyburn. Nello stesso luogo, subirono insieme a lei il martirio i beati Riccardo Leigh, sacerdote, e i laici Edoardo Shelley e Riccardo Martin, inglesi, Giovanni Roche, irlandese, e Riccardo Lloyd, gallese, il primo perché sacerdote, gli altri per avere dato ospitalità a dei sacerdoti.

Beato Alfredo Ildefonso Schuster
Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, divenne monaco esemplare e, il 19 marzo 1904, venne ordinato sacerdote nella basilica di San Giovanni in Laterano. Gli furono affidati incarichi gravosi, che manifestavano però la stima e la fiducia nei suoi confronti. A soli 28 anni era maestro dei novizi, poi procuratore generale della Congregazione cassinese, poi priore claustrale e infine abate ordinario di San Paolo fuori le mura. L'amore per lo studio, che fanno di lui un vero figlio di san Benedetto, non verrà meno a causa dei suoi impegni che sempre più occuperanno il suo tempo e il suo ministero. Grande infatti fu la sua passione per l'archeologia, l'arte sacra, la storia monastica e liturgica. Il 15 luglio1929 fu creato cardinale da papa Pio XI e il 21 luglio fu consacrato arcivescovo di Milano nella suggestiva cornice della Cappella Sistina. Ebbe inizio così il suo ministero di vescovo nella Chiesa ambrosiana fino al 30 agosto 1954, data della sua morte, avvenuta presso il seminario di Venegono, da lui fatto costruire come un'abbazia in cima ad un colle. Fu proclamato beato da Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996.
Alfredo = guidato dagli elfi, dall'anglosassone
Bastone pastorale
A Venegono vicino a Varese, transito del beato Alfredo Ildefonso Schuster, vescovo, che, da abate di San Paolo di Roma elevato alla sede di Milano, uomo di mirabile sapienza e dottrina, svolse con grande sollecitudine l'ufficio di pastore per il bene del suo popolo.

San Bononio
Nasce a Bologna nella seconda metà del X secolo. Trascorre la giovinezza nella sua città e successivamente parte per l'oriente; decide di stabilirsi a Il Cairo per fare l'eremita. Qui Bononio si dedica a opere di carità a sostegno delle popolazione, con cui costruisce anche alcune chiese. Contribuisce alla liberazione del vescovo di Vercelli, Pietro, fatto prigioniero dagli arabi dopo la sconfitta subita da Ottone II a Stilo. Ritornato in patria il vescovo in segno di riconoscenza nomina Bononio - che nel frattempo si ritira sul Sinai - abate del monastero di Lucedio. Il santo risponde alla chiamata del vescovo e accetta il nuovo incarico.
A Bononio si attribuiscono alcuni miracoli compiuti a Bologna, la sua città natale, dove fa tappa durante il viaggio verso Lucedio. Si ferma anche in Toscana, nel monastero di San Michele di Marturi nel territorio di Poggibonsi. A Lucedio, forte della sua profonda spiritualità, il santo ripristina la disciplina dei religiosi e si adopera per aiutare la popolazione locale. Bononio muore il 30 agosto del 1026; le sue reliquie si trovano nella chiesa di Fontanetto Po, in provincia di Vercelli. È canonizzato da papa Giovanni XIX.
A Lucedio in Piemonte, san Bononio, abate, che condusse vita eremitica prima in Egitto e poi sul monte Sinai.

Beato Stefano Nehmé
Stefano Nehmé era un monaco converso, umile, riservato, intento a compiere la volontà di Dio attraverso l'osservanza della regola, pieno di spirito di abnegazione. Era sempre disponibile, caritatevole e pacificatore. Fu capace di intessere un buon rapporto con gli operai alle sue dipendenze, godendo allo stesso tempo della fiducia illimitata dei suoi superiori. Nacque a Lehfed, nella regione di Jbeil in Libano, nel marzo 1889. Due anni dopo la morte del padre, avvenuta nel 1903, chiese di entrare nell'ordine libanese maronita. Venne accolto nel noviziato nel convento dei santi Cipriano e Giustino a Kfifane, nonostante avesse solo 16 anni. Emise la professione solenne il 23 agosto 1907. Svolse mansioni di falegname, muratore e si occupò del lavoro nei campi. Venne trasferito in vari conventi dell'ordine, lasciando ovunque una testimonianza di fedeltà alla chiamata di Dio, di impegno ascetico, di preghiera continua. Sua caratteristica era di fare ogni cosa alla presenza di Dio. A questo proposito, ripeteva spesso: "Dio mi vede". Morì il 30 agosto 1938 al termine di una giornata di intenso lavoro nei campi. E' stato beatificato il 27 giugno 2010.

Santi Felice e Adautto
Le più sicure notizie sui santi Felice e Adautto provengono da un carme di S. Damaso che ci dice solo che Felice ed Adautto erano fratelli e subirono il martirio. Probabilmente ciò accade sotto Diocleziano ed essi furono sepolti in una cripta del cimitero di Commodilla, presso San Pietro fuori le mura. Tale cripta, trasformata in basilica, è stata restaurata e possiede uno dei più antichi affreschi paleocristiani nel quale i due martiri sono insieme ai Ss. Pietro, Paolo e Stefano. Secondo una leggenda Passio del VII secolo, invece mentre il presbitero Felice veniva condotto al supplizio, uno sconosciuto si presentò dichiarando di volerne condividere la sorte. I due vennero decapitati e poiché il nome dello sconosciuto rimase ignoto fu chiamato "adauctus" (aggiunto), dai cui Adautto.
Felice = contento, dal latino
Palma
A Roma nel cimitero di Commodilla sulla via Ostiense, santi martiri Felice e Adáutto, che, per aver reso insieme testimonianza a Cristo con la medesima intemerata fede, corsero insieme vincitori verso il cielo.

Beati Diego Ventaja Milan e Emanuele Medina Olmos
Nato a Ohanes (Spagna) il 22 giugno 1880, Diego Ventaja Milan era vescovo di Almeria dal 16 luglio 1935. Il 5 agosto 1936 fu arrestato dai miliziani rossi, insieme con Emanuele Medina Olmos, nato a Lanteira (Spagna) il 9 agosto 1869, vescovo di Cadice e altri ecclesiastici. Furono trucidati in odio alla fede il 30 agosto 1936. Nel processo di canonizzazione ai due vescovi sono uniti 7 fratelli delle Scuole Cristiane, uccisi nello stesso tempo. Il processo di beatificazione iniziò in Almeria il 7 febbraio 1956. Papa Giovanni Paolo II ha beatificato questi 9 martiri il 10 ottobre 1993.
Ad Almería sempre in Spagna, passione dei beati martiri Diego Ventaja Milán, vescovo di Almeria, e Emanuele Medina Olmos, vescovo di Cadice, che, condotti in carcere in odio al nome cristiana, sopportarono pazientemente insulti e angherie, finché di notte furono trucidati.

Beato Giovanni Giovenale Ancina
Elevato all’onore degli altari d Leone XIII il 9 febbraio 1890, Giovanni Giovenale Ancina fu uno dei primi discepoli di San Filippo Neri”. Nell’Oratorio di Roma, a contatto con Padre Filippo, l'Ancina ha trovato la via su cui avrebbe poi impostato fedelmente tutta la sua esistenza: per l’Oratorio, la principale opera apostolica della Congregazione, lavorò con intelligenza e dedizione, mettendo al suo servizio anche le doti di letterato e di artista, oltre di cultore delle scienze teologiche e di ammirato predicatore. Richiamato a Roma nel 1596, è scelto dal Papa come Vescovo di Saluzzo.
Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Bastone pastorale
A Saluzzo in Piemonte, beato Giovanni Giovenale Ancina, vescovo, che, un tempo medico, fu tra i primi a entrare nell'Oratorio di san Filippo Neri.

Beato Riccardo Lloyd
Richard Lloyd (detto anche Flower, Floyd, Flud e Graye) è uno di quei laici che, semplicemente per aver aiutato un sacerdote offrendogli da bere, nel suo caso padre William Horner, venne imprigionato e giustiziato il 30 agosto 1588, a circa ventidue anni. È stato beatificato il 22 novembre 1987.
A Londra in Inghilterra, santa Margherita Ward, martire, che, sposata, fu condannata a morte sotto la regina Elisabetta I per avere aiutato un sacerdote e accolse con animo lieto il martirio dell'impiccagione a Tyburn. Nello stesso luogo, subirono insieme a lei il martirio i beati Riccardo Leigh, sacerdote, e i laici Edoardo Shelley e Riccardo Martin, inglesi, Giovanni Roche, irlandese, e Riccardo Lloyd, gallese, il primo perché sacerdote, gli altri per avere dato ospitalità a dei sacerdoti.

San Fiacrio (Fiacre)
Non si sa molto della vita di questo asceta di origine irlandese del VII secolo, che una sola fonte indica come vescovo. Nella «Vita» di Farone, vescovo di Meaux, in Francia, morto nel 670, si narra come questi donò a un uomo di nome Fefrus (il nostro santo) una proprietà nella zona del Breuil. Questi vi edificò un monastero, da cui nacque una cittadina: Saint Fiacre-en-Brie. Le reliquie di Fiacrio furono trasferite dal cenobio alla cattedrale di Meaux, dove sono tuttora. Il suo culto si estese in Francia, Belgio, Lussemburgo e Renania. È patrono degli ortolani.
Giardinieri, Ortolani, Tassisti, Malati di sifilide
A Breuil sempre nel territorio di Meaux, san Fiacrio, eremita, che originario dell'Irlanda, condusse vita solitaria.

San Pietro di Trevi
Fu un apostolato itinerante quello dell'eremita Pietro, vissuto nel XII secolo. Nato a Rocca di Botte, vicino Carsoli, in Abruzzo, fuggì per evitare un matrimonio combinato. A Tivoli, nel Lazio, ebbe dal vescovo il mandato a predicare nella zona. Tornò poi a casa, ma ebbe una visione che gli chiedeva di partire. Si recò a Subiaco e, risalendo la valle dell'Aniene, a Trevi nel Lazio. Fece di un tugurio la base per la missione nel territorio. Morì forse nel 1052. È santo dal 1215. Il centro del suo culto è a Trevi, di cui è protettore e dove riposa nella collegiata. Sue reliquie sono nei vari luoghi dove operò.
A Trevi nel Lazio, san Pietro, che, analfabeta, coltivò nella solitudine la sapienza del Vangelo.

Beati Riccardo Leigh, Edoardo Shelley, Riccardo Martin e Giovanni Roche
A Londra in Inghilterra, santa Margherita Ward, martire, che, sposata, fu condannata a morte sotto la regina Elisabetta I per avere aiutato un sacerdote e accolse con animo lieto il martirio dell'impiccagione a Tyburn. Nello stesso luogo, subirono insieme a lei il martirio i beati Riccardo Leigh, sacerdote, e i laici Edoardo Shelley e Riccardo Martin, inglesi, Giovanni Roche, irlandese, e Riccardo Lloyd, gallese, il primo perché sacerdote, gli altri per avere dato ospitalità a dei sacerdoti.

Beata Maria Rafols
La beata spagnola Maria Rafols, vergine, fondò la Congregazione delle Suore della Carità di Sant'Anna presso l'ospedale della città di Saragozza e lo governò con animo forte nonostante molte difficoltà. Giovanni Paolo II la beatificò il 16 ottobre 1994.
A Saragozza in Spagna, beata Maria Rafols, vergine, che fondò presso l'ospedale di questa città la Congregazione delle Suore della Carità di Sant'Anna e la resse con forza d'animo pur tra molte difficoltà.

San Fantino il Giovane
Nato a Taureana, discepolo di san Elia lo Speleota, condusse, di seguito, vita ascetica nel nord della Calabria ed in Grecia. Prima di "addormentarsi" a Tessalonica, inviò i discepoli da san Atanasio, il fondatore della Grande Laura del Monte Athos.
A Salonicco in Macedonia, ora in Grecia, san Fantino, detto il Giovane, eremita, consumato da digiuni, veglie e fatiche per Cristo.

Beato Raimondo di Santa Grazia
Rinomato dottore in Sacra Teologia, il Beato Raimondo di Santa Grazia, era mercedario del convento di San Tommaso in Tortosa (Spagna). Governò il convento con saggezza, lo zelo delle virtù, la parola e l'esempio fino alla morte lasciando un vivo ricordo di vita tutta per Cristo.
L'Ordine lo festeggia il 30 agosto.

Beato Gioacchino da Albocacer (José Ferrer Adell)
Sulla strada tra Puebla Tornesa e Villafamés vicino a Castellón de la Plana sempre in Spagna, beato Gioacchino (Giuseppe) Ferrer Adell, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini e martire, che con il martirio conseguì il premio promesso a chi persevera nella fede.

Beato Vincenzo Mattia Cabanes Badenas
A Bilbao sempre in Spagna, beato Vincenzo Cabanes Badenas, sacerdote del Terz'Ordine di San Francesco degli Incappucciati della beata Vergine Addolorata, e martire, che, durante la medesima persecuzione contro la fede, meritò di essere ammesso al convito eterno.

San Pammachio di Roma
A Roma, commemorazione di san Pammachio senatore, uomo insigne per lo zelo nella fede e per la generosità verso i poveri, alla cui pietà verso Dio si deve la costruzione della basilica recante il suo titolo sul colle Celio.

Beato Eustachio van Lieshout
Eustachio van Lieshout, sacerdote professo della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (Picpus), fu dichiarato "venerabile" il 12 aprile 2003 ed è stato beatificato il 15 giugno 2006.

Santi Martiri della Colonia Suffetana
Commemorazione dei santi sessanta martiri, uccisi a Sbeitla nell'Africa bizacena, oggi Tunisia, dalla furia dei pagani per aver distrutto una statua di Ermes.

Sant'Agilo
Agilo = pronto, attivo, dal latino
Nel monastero di Rebais presso Meaux nel territorio della Neustria in Francia, sant'Agílo, primo abate.

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