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San Giuseppe Calasanzio
Nato nel 1557 a Peralta de la Sal, in Spagna, Giuseppe diventa sacerdote a ventisei anni. Ricopre importanti mansioni in diverse diocesi spagnole. A Roma, colpito dalla miseria in cui vivevano i ragazzi abbandonati, fonda un nuovo ordine religioso con l'obiettivo di dare un'istruzione ai più poveri e combattere così l'analfabetismo, l'ignoranza e la criminalità. Nascono le «Scuole Pie» e i suoi religiosi vengono chiamati «scolopi». Scrive il santo: «È missione nobilissima e fonte di grandi meriti quella di dedicarsi all'educazione dei fanciulli, specialmente poveri, per aiutarli a conseguire la vita eterna. Chi si fa loro maestro e, attraverso la formazione intellettuale, s'impegna a educarli, soprattutto nella fede e nella pietà, compie in qualche modo verso i fanciulli l'ufficio stesso del loro angelo custode, ed è altamente benemerito del loro sviluppo umano e cristiano». Giuseppe muore il 25 agosto del 1648; è canonizzato nel 1767 e nel 1948 è dichiarato da papa Pio XII «patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo». Oggi l'ordine degli Scolopi è presente in 4 continenti e 32 paesi.
Giuseppe = aggiunto (in famiglia), dall'ebraico
San Giuseppe Calasanzio, sacerdote, che istituì scuole popolari per la formazione dei bambini e dei giovani nell'amore e nella sapienza del Vangelo, fondando a Roma l'Ordine dei Chierici regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie.

Beata Maria Troncatti
A Corteno Golgi nasce il 16 febbraio 1883 Maria Troncatti. Nella numerosa famiglia cresce lieta e operosa fra i campi, gli alpeggi e la cura dei fratellini, in un clima caldo dell'affetto di esemplari genitori. Assidua alla catechesi parrocchiale e ai Sacramenti, l'adolescente Maria matura un profondo senso cristiano che la apre ai valori della vocazione religiosa. Per obbedienza al padre e al Parroco, però, attende di essere maggiorenne prima di chiedere l'ammissione all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ed emette la prima professione nel 1908 a Nizza Monferrato. Durante la prima guerra mondiale (1915-18) Suor Maria segue a Varazze corsi di assistenza sanitaria e lavora come infermiera crocerossina nell'ospedale militare: una esperienza che le riuscirà quanto mai preziosa nel corso della sua lunga attività missionaria nella foresta amazzonica dell'Oriente equatoriano. Partita infatti per l'Equatore nel 1922, è mandata fra gli indigeni shuar dove con altre due consorelle inizia un difficile lavoro di evangelizzazione in mezzo a rischi di ogni genere, non esclusi quelli causati dagli animali della foresta e dalle insidie dei vorticosi fiumi da attraversare a guado o su fragili "ponti" di liane oppure sulle spalle degli indi. Macas, Sevilla don Bosco, Sucúa sono alcuni dei "miracoli" tuttora fiorenti dell'azione di suor Maria Troncatti: infermiera, chirurgo e ortopedico, dentista e anestesista... Ma soprattutto catechista ricca di meravigliose risorse di fede, di pazienza e di amore fraterno. La sua opera per la promozione della donna shuar fiorisce in centinaia di nuove famiglie cristiane, formate per la prima volta su libera scelta personale dei giovani sposi. Suor Maria muore in un tragico incidente aereo a Sucúa il 25 agosto 1969. La sua salma riposa a Macas. E' stata dichiarata Venerabile l'8 novembre 2008.

San Ludovico (Luigi IX)
Luigi IX, sovrano di Francia, nacque il 25 aprile 1214 in Poissy. Incoronato re di Francia, Luigi si assunse il compito, davanti a Dio e agli uomini, di diffondere il Vangelo. Nell'anno 1244 fu sorpreso da una fortissima febbre. Guarito, volle di persona guidare una crociata per la liberazione della Terra Santa. Sbarcato in Egitto, presso la città di Damietta, attaccò con successo i Saraceni. Ma una terribile pestilenza decimò l'esercito crociato, colpendo lo stesso re. Assalito nuovamente dai Turchi, venne sconfitto e fatto prigioniero. Dopo essere stato rilasciato, proseguì come pellegrino per la Terra Santa, dove compì numerose opere di bene. Tornato in Francia, governò con giustizia e cristiana pietà, fondando la Sorbona e preparando una nuova crociata. Ma a Tunisi una nuova epidemia colpì l'esercito. Luigi IX, sentendosi morire, si fece adagiare con le braccia incrociate sopra un letto coperto di cenere e cilicio, dove spirò. Era il 25 agosto del 1270.
Re, Ordine Francescano Secolare
Ludovico = variante di Clodoveo
Corona, Globo
San Luigi IX, re di Francia, che la fede attiva sia in tempo di pace sia nel corso delle guerre intraprese per la difesa dei cristiani, la giustizia nel governo, l'amore verso i poveri e la costanza nelle avversità resero celebre. Unitosi in matrimonio, ebbe undici figli che educò ottimamente e nella pietà. Per onorare la croce, la corona di spine e il sepolcro del Signore impegnò mezzi, forze e la vita stessa. Morì presso Tunisi sulla costa dell'Africa settentrionale colpito dalla peste nel suo accampamento.

Beato Alessandro Dordi
Don Alessandro Dordi (noto anche come padre Sandro Dordi Negroni; l’ultimo è il cognome della madre) è stato un sacerdote diocesano di Bergamo, appartenente alla Comunità Missionaria del Paradiso. Immediatamente dopo l’ordinazione sacerdotale, venne inviato nel Polesine, poi in Svizzera come cappellano degli emigranti italiani e, dal 1980, in Perù. S’impegnò a fondo nella pastorale familiare e nella promozione umana, che riteneva fosse l’antidoto ai movimenti guerriglieri che imperversavano nel Paese. Cadde vittima di un attentato da parte di alcuni militanti di Sendero Luminoso, un movimento armato maoista, il 25 agosto 1991. Aveva sessant’anni ed era sacerdote da trentasette. La sua causa di beatificazione si è svolta nella diocesi di Chimbote dal 9 agosto 1996 al 25 agosto 2002, unita a quella dei padri Francescani conventuali Michał Tomaszek e Zbigniew Strzałkowski, uccisi sedici giorni prima di lui. Il decreto che sancisce ufficialmente il loro martirio in odio alla fede cattolica è stato promulgato il 3 febbraio 2015, mentre la beatificazione si è svolta il 5 dicembre 2015 a Chimbote. I resti mortali di don Alessandro riposano nel cimitero adiacente alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente a Gromo San Marino, il suo paese d’origine.

San Tommaso Cantelupe
Vescovo del XIII secolo di Hereford, in Inghilterra, discendeva da una famiglia originaria dell'Italia, probabilmente Cantalupo nel Sannio. Tommaso nacque in Inghilterra ad Hambleden e venne battezzato con un nome ispirato alla devozione per San Tommaso Becket, l'Arcivescovo Martire di Canterbury. Uomo di studio e di dottrina, dovette comportarsi anche come uomo di azione, per comporre controversie che, nate da questioni dottrinali, sfociavano poi in contrasti pratici e addirittura in fazioni politiche. Il Vescovo di Hereford dovette sfoderare il suo spirito combattivo quando si accese una controversia tra lui e il nuovo Arcivescovo di Canterbury, Giovanni Peckham. Morì a Montefiascone, sul lago di Bolsena, nel 1282 e fu sepolto nel monastero di San Severo.
Presso Montefiascone nel Lazio, transito di san Tommaso Cantelupe, vescovo di Hereford in Inghilterra, che, uomo di insigne cultura, si mostrò severo con se stesso e generoso benefattore con i poveri.

Santa Patrizia di Costantinopoli
Le fonti sulla vita di santa Patrizia sono perlopiù scarse e leggendarie. La versione più comune è che Patrizia, discendente dell’imperatore Costantino, fuggì da Costantinopoli per evitare un matrimonio imposto. Dopo aver deciso di andare in pellegrinaggio in Terra Santa, 90253fece naufragio presso l’isoletta di Megaride, oggi Castel dell’Ovo a Napoli, dove morì poco tempo dopo. Il suo corpo venne custodito presso il monastero dei SS. Nicandro e Marciano fino al 1864, quando fu traslato nella chiesa annessa al monastero di San Gregorio Armeno, nell’omonima via napoletana. Inserita dal 1625 tra i compatroni di Napoli, è molto amata dalla popolazione della città, che la venera tradizionalmente al martedì, oltre che nel giorno della sua festa.
Patrizia = di nobile discendenza, dal latino

Beato Ramón Cabanach Majem
Sacerdote e direttore della congregazione mariana della Scuola di San Pietro Apostolo di Reus. Egli fu particolarmente chiamato anche "cercare di formare vocazioni" per l'Istituto. Ha vissuto un progetto molto impegnativo di formazione religiosa e spirituale. Il 20 luglio, prima di lasciare la scuola, vestita la cotta e la stola, ha ritirato la riserva del Santissimo Sacramento dal tabernacolo e lo mise al sicuro dalla milizia che circondava la scuola. Imprigionato con l'altra comunità religiosa, compreso il suo fratello EDOARDO CABANACH MAJEM, prima in carcere e poi a bordo di navi prigione Reus e Tarragona, trascorse i suoi ultimi giorni nel "Rio Segre" ed è stato ucciso a Vila-rodona il 25 agosto 1936. Sue spoglie riposano nello stesso cimitero.

Beato Eduardo Cabanach Majem
Sacerdote e direttore della congregazione mariana della scuola San Pietro Apostolo a Reus. Aveva offerto la sua vita e i suoi beni "por las vocaciones nazarenas". Tre dei suoi fratelli erano anche religiosi, il Servo di Dio RAIMONDO CABANACH MAJEM e due gesuiti. Aveva preso la sua formazione come modello di San Giovanni Berchmans. Riuscì a portare il Breviario in carcere di Reus e a Tarragona presso la nave-prigione, dove ha pregato con gli altri religiosi con grande gioia e beneficio spirituale. Il 25 agosto 1936 è stato preso anche da "Rio Segre" e, legato mani e piedi con un compagno, è stato ucciso a Vila-rodona lo stesso giorno. Un monumento ricorda ancora il luogo del martirio. Sue spoglie riposano nello stesso cimitero.

Beato Fermín Martorell Vies
Sacerdote, vicario e tesoriere della comunità e insegnante di scuola elementare di San Pietro Apostolo a Reus (Tarragona). Grave e austero con se stesso, avendo però rispetto e benevolenza con tutti. Costretto a lasciare la scuola, è stato arrestato, "per essere un prete" per sua stessa ammissione, il 27 luglio 1936 e portato alla nave-prigione "Rio Segre", ancorata nel porto di Tarragona. Lì incontrò tre frati della comunità. Dopo un mese di detenzione sulla barca, il 25 agosto 1936, con un camion, con 16 altri colleghi, tra cui tre sacerdoti della comunità, è stato deportato e ucciso a Vilarodona intorno le ore 10 del giorno stesso. Sue spoglie riposano nello stesso cimitero.

Beato Francisco Llach Candell
Sacerdote, segretario della comunità e della scuola, insegnante di scienze di San Pietro Apostolo di Reus. Aveva una grande preparazione per l'insegnamento, in particolare per la scienza, e possedeva la virtù della pazienza. Imprigionato con altri della comunità religiosa, prima in carcere a Reus, dove ha organizzato un ritiro in preparazione alla morte, il 25 luglio è stato presa alla nave-prigione "Cape Cullera", ancorata nel porto di Tarragona, due giorni dopo nella "Río Segre". È stato ucciso con 16 altri religiosi a Vilarodona, il 25 agosto 1936. Sue spoglie riposano nello stesso cimitero.

San Gregorio di Utrecht
Discepolo e ausiliare di San Bonifacio nell'apostolato di Hessen e Turingia in Germania. Questo stesso santo, come Legato Pontificio, lo designò abate nel monastero di San Martino e Vescovo di Utrecht.
A Utrecht in Austrasia, nel territorio dell'odierna Olanda, san Gregorio, abate, che, ancora adolescente, seguì fin da subito san Bonifacio nel suo cammino per la conversione dell'Assia e della Turingia e, proprio su suo mandato, resse poi come abate il monastero di San Martino e governò la Chiesa di Utrecht.

Beata Maria del Transito (Cabanillas) di Gesù Sacramentato
Al secolo: Maria del Transito Cabanillas, Fondatrice della Congregazione delle Suore Terziarie Missionarie Francescane dell'Argentina.
A Córdova in Argentina, beata Maria del Transito di Gesù Sacramento, vergine, che si adoperò molto per la formazione cristiana dell'infanzia povera e abbandonata e istituì in Argentina le Suore Missionarie del Terz'Ordine di San Francesco.

Beato Pietro de Calidis
Sollecitato da San Pietro Nolasco ad entrare nell'Ordine Mercedario, il Beato Pietro de Calidis, fu un'eminente redentore del convento di Sant'Antonio abate in Tarragona (Spagna). Inviato ad Algeri in Africa nell'anno 1236 liberò una grande quantità di schiavi dal duro giogo dei saraceni e li fortificò nella fede. Morì santamente nel suo convento nel 1240.
L'Ordine lo festeggia il 25 agosto.

Beato Paolo Giovanni Charles
In una sordida galera ancorata al largo di Rochefort in Francia, beato Paolo Giovanni Charles, sacerdote e martire, che, priore cistercense, nel corso della rivoluzione francese, strappato dai persecutori al monastero di Septfontaines a causa del suo sacerdozio e consegnato agli arresti navali, morì consunto dall'inedia e dalla malattia.

San Genesio di Arles
Attori
Genesio = genitore, generato, dal greco
Bastone pastorale, Palma
Ad Arles nella Provenza in Francia, san Genesio, martire, che, ancora catecumeno, lavorando come cancelliere, si rifiutò di operare contro i cristiani e, cercato allora scampo nella fuga, fu catturato dai soldati e battezzato nel suo stesso sangue.

Beato Pietro Vazquez
Palma
A Shimabara in Giappone, beati martiri Michele Carvalho, della Compagnia di Gesù, Pietro Vázquez dell'Ordine dei Predicatori, Ludovico Sotelo e Ludovico Sasanda, sacerdoti, e Ludovico Baba, religioso dell'Ordine dei Frati Minori, bruciati vivi per la loro fede in Cristo.

Beato Michele Carvalho
A Shimabara in Giappone, beati martiri Michele Carvalho, della Compagnia di Gesù, Pietro Vázquez dell'Ordine dei Predicatori, Ludovico Sotelo e Ludovico Sasanda, sacerdoti, e Ludovico Baba, religioso dell'Ordine dei Frati Minori, bruciati vivi per la loro fede in Cristo.

San Mena
A Costantinopoli, san Mena, vescovo, che fu ordinato dal papa sant'Agapíto e, riconciliata la comunione per qualche tempo sospesa con il papa Vigilio, dedicò alla Sapienza divina la grande chiesa edificata dall'imperatore Giustiniano.

Sant'Aredio di Limoges
Ad Attane nel territorio di Limoges in Francia, sant'Aredio, abate, che scrisse per il cenobio da lui fondato una saggia regola attinta dai precetti di vari istituti di vita monastica.

Beato Luigi Urbano Lanaspa
A Valencia in Spagna, beato Luigi Urbano Lanaspa, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori e martire, che affrontò la gloriosa prova per Cristo.

San Severo di Agde
Ad Agde nella Gallia narbonense, ora in Francia, san Severo, abate del monastero da lui stesso fondato in questa città.

Sant'Eusebio di Roma
A Roma, al sesto miglio della via Aurelia, deposizione dei santi Eusebio, Ponziano, Vincenzo e Pellegrino, martiri.

San Pellegrino
Palma
A Roma, al sesto miglio della via Aurelia, deposizione dei santi Eusebio, Ponziano, Vincenzo e Pellegrino, martiri.

San Geronzio
A Santiponce vicino a Siviglia nell'Andalusia in Spagna, san Geronzio, vescovo, che si narra sia morto in carcere.

Beato Luigi della Consolata (Andrea Bordino)
Beatificato a Torino il 2 maggio 2015.

San Genesio di Brescello
Genesio = genitore, generato, dal greco

San Genesio di Roma
Genesio = genitore, generato, dal greco
Palma

Sant'Erminia (Ermina)
Erminia = armena, dal latino

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