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San Giovanni Eudes
Nato in Normandia nel 1601, muore nel 1680. Divenuto un attivista e un devoto di Maria è ordinato sacerdote nel Collegio dei gesuiti di Caen. Da qui parte per assistere gli appestati nella regione di Argentan. In seguito si consacra alle missioni parrocchiali. Resosi conto di quanto sia importante la figura del sacerdote, riesce a far costruire un seminario, dando vita alla «Congregazione di Gesù e di Maria ». San Giovanni Eudes è il primo e più ardente apostolo del culto liturgico ai Sacri Cuori di Gesú e di Maria. Nel 1641 fonda due Congregazioni religiose, una maschile e una femminile, dedicate ai Sacri Cuori. Per lui, quindi, il culto del Sacro Cuore di Gesú è il culto della persona, in quanto esso è l'origine e la fonte della dignità e della santità della persona. Fonda poi rifugi per togliere le ragazze dalla strada e una Congregazione di Religiose per assisterle, l'ordine di «Nostra Signora della Carità del Rifugio». Scrive numerose opere, fra cui la più conosciuta e la più considerevole è «Il cuore ammirabile della Madre di Dio».
Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
San Giovanni Eudes, sacerdote, che si dedicò per molti anni alla predicazione nelle parrocchie e fondò poi la Congregazione di Gesù e Maria per la formazione dei sacerdoti nei seminari e quella delle monache di Nostra Signora della Carità per confermare nella vita cristiana le donne penitenti; incrementò moltissimo la devozione verso i sacri Cuori di Gesù e di Maria, finché a Caen nella Normandia in Francia si addormentò piamente nel Signore.

Santa Sara
Con l'uscita di Abram da Carran prende avvio la vicenda che porterà alla costituzione del popolo eletto (Gen 13). In questo capitolo di avvio della storia di Israele la moglie di Abramo, Sara, gioca un ruolo fondamentale nella costruzione della discendenza eletta e del compimento della promessa di un Dio che cammina con gli uomini. «Principessa» è il significato del nome di Sara e la sua regalità sarà il segno della presenza di Dio. In Sara, infatti, si realizza la promessa di una discendenza ad Abramo: dopo aver concepito da Agar il figlio Ismaele, illegittimo, il patriarca chiede a Dio un figlio da Sara. La fede di Abramo troverà un segno proprio nella promessa di un figlio dalla moglie ormai anziana. Nascerà così Isacco, il «figlio del riso», poiché Sara aveva riso ascoltando la promessa. Al capitolo 23 del libro della Genesi si legge: «Abramo seppellì Sara, sua moglie, nella caverna del campo di Macpela di fronte a Mamre, cioè Ebron, nel paese di Canaan». Anche dopo la morte, quindi, Sara si lega a una promessa di Dio: quella di una terra promessa.
Sara = principessa, signora, dall'ebraico

Sant'Ezechiele Moreno y Diaz
Nacque ad Alfaro Tarazona in Spagna il 9 aprile 1848. A 17 anni, fece la sua professione religiosa nella Congregazione Agostiniana dei Recolletti. Il 3 giugno 1871 venne ordinato sacerdote a Manila. Trascorse nelle Filippine i suoi primi 15 anni di sacerdozio veramente pieni di ardente zelo apostolico. Dal 1888 fino a pochi mesi prima della sua morte esplicò in Colombia la sua multiforme attività: restaurò la provincia religiosa agostiniana della Candelaria, instaurò una nuova epoca missionaria, fu il primo Vicario Apostolico di Casanare e dal 1896 vescovo di Pasto. Ad una sincera disponibilità seppe unire una fortezza a tutta prova nel difendere gli interessi di Cristo e della Chiesa. Fu devotissimo del Sacro Cuore di Gesù. Il 19 agosto 1906 morì nel convento di Monteacuto (Navarra, Spagna) dove aveva emesso la sua professione religiosa e del quale era stato superiore. Paolo VI lo beatificò il 1° novembre dell'Anno Santo 1975. Fu canonizzato nella città di Santo Domingo l'11 ottobre 1992 da Giovanni Paolo II, presentato al mondo come esempio di pastore e di missionario nel V Centenario dell'evangelizzazione dell'America.
A Monteagudo nella Navarra in Spagna, anniversario della morte di sant'Ezechiele Moreno Díaz, vescovo di Pastopoli in Colombia, dell'Ordine degli Agostiniani Recolletti, che nelle Isole Filippine e in America Meridionale spese tutta la sua vita per annunciare il Vangelo.

San Bartolomeo di Simeri
Nasce verso il secolo XI a Semeri (oggi Simeri) in provincia di Catanzaro. Si accosta ai Padri eremiti nel deserto, per poi spostarsi sulle montagne della Sila dove pratica rigide penitenze. La notizia della sua figura di eremita si diffonde in tutta la regione, da cui in breve tempo iniziano ad affluire pellegrini desiderosi di mettersi sotto la sua direzione spirituale. In una visione la Vergine chiede a Bartolomeo di accogliere quanti volevano servire Dio in penitenza. Il santo decide allora di edificare un monastero e una chiesa fra Rossano e Corigliano, in provincia di Cosenza, che prenderanno il nome di Santa Maria Nuova Odigitria. L'importanza raggiunta nel tempo dal monastero calabrese suscita l'invidia di altre istituzioni monastiche, tanto che alcuni religiosi accusano Bartolomeo di aver arricchito i propri parenti con i beni del monastero. Condannato al rogo, prima dell'esecuzione celebra la Messa, durante la quale appare una colonna di fuoco. Colpiti da tale prodigio i presenti si prostrano ai piedi dell'abate chiedendogli perdono. Bartolomeo muore il 19 agosto del 1130.
In Calabria, san Bartolomeo di Simeri, sacerdote e abate, che, dopo aver praticato vita eremitica, fondò il monastero dei Greci.

San Ludovico d'Angiò (di Tolosa)
Figlio di Carlo d’Angiò, re di Napoli. Da ragazzo fu condotto prigioniero con i fratelli presso il re di Aragona, ed ebbe occasione di conoscere i Francescani. Riacquistata la libertà, rinunciò al trono e ad ogni altra prospettiva di grandezze terrene. Ludovico venne ordinato sacerdote nel febbraio 1296, a ventidue anni, e vescovo nel dicembre successivo. Fu inviato a reggere la diocesi di Tolosa.
Nel ricco episcopato Ludovico, improntò la propria vita alle rigide regole della povertà francescana. Predilesse i poveri, i malati, i giudei vittime di persecuzione ed emarginazione e i carcerati ai quali si recava spesso a far visita.
Ludovico venne elevato agli onori degli altari nel 1318 da Giovanni XXII, presenti sua madre e il fratello Roberto.
Presso Brignoles nella Provenza in Francia, transito di san Ludovico, vescovo, che, nipote del re san Luigi, desiderò la povertà evangelica ben più che le lodi e gli onori del mondo e, ancor giovane di età ma maturo nella virtù, fu elevato alla sede di Tolosa, ma, consumato dalla sua malferma salute, si addormentò presto nella pace del Signore.

Sant'Andrea il Tribuno e Compagni
Il Martyrologium Romanum commemora oggi i santi Andrea, tribuno, ed i soldati suoi compagni, che, come si narra, vinta miracolosamente una battaglia contro i persiani in Cilicia, si convertirono a Cristo: incriminati per questo motivo, furono massacrati dall'esercito del governatore Seleuco sulle montagne del Tauro, regnante l'imperatore Massimiano.
In Cilicia, nell'odierna Turchia, sant'Andrea tribuno e compagni soldati, che, come si tramanda, ottenuta per aiuto divino la vittoria sui Persiani, si convertirono alla fede di Cristo e, accusati per questo crimine, furono trucidati sotto l'imperatore Massimiano nelle gole del monte Tauro dall'esercito del governatore Seleuco.

Beato Giordano da Pisa (o da Rivalto)
Dopo gli studi di filosofia a Parigi, ricevette l'abito nel convento di s. Caterina a Pisa. Dotato di straordinaria memoria (sapeva a mente breviario, messale, bibbia, e la seconda parte della Summa Theologiae di s. Tommaso) mise al servizio di Dio la sua oratoria forbita e persuasiva. I suoi sermoni di eccezionale pregio letterario lo collocarono tra i padri della lingua italiana. A Pisa istituì la confraternita del SS. Salvatore per stimolare la pratica religiosa tra gli uomini. Morì a Piacenza.
A Piacenza, beato Giordano da Pisa, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che spiegava al popolo in lingua volgare alti concetti con grande semplicità.

Beato Josafat Roque (Urbano Corral González)
Entrò all'Aspirantato di Bujedo nel settembre 1913. Vestì l'abito religioso il 2 febbraio 1916. Dopo lo Scolasticato a Bujedo iniziò nel 1919 ad esercitare il suo apostolato nel Collegio de las Maravillas di Madrid. Fu quindi nominato catechista del Noviziato di Griñon e di nuovo passò a las Maravillas, dove si trovava quando il Collegio venne bruciato nel 1931. Passò poi al Collegio San Fernando, in Andalucia, e nel 1933 fu destinato alla scuola di Santa Cruz de Mudela, dove lo sorprese la persecuzione religiosa. Fr. Josafat Roque aveva 36 anni. Beatificato il 28 ottobre 2007.

San Magno di Anagni (o da Trani)
A Fabreteria Vetere, nel Lazio, avvenne il martirio del vescovo San Magno, patrono della città di Anagni, la cui chiesa cattedrale ne ospita le reliquie. Il santo è inoltre venerato a Colle San Magno, sempre in provincia di Frosinone, di cui pure è il santo patrono. La tradizione vuole che San Magno battezzò Santa Secondina, anch'ella martire ad Anagni. Questo santo non va confuso con il suo omonimo venerato in data odierna nel cuneese, martire della Legione Tebea.
Anagni (FR), Colle San Magno (FR
)Mitra, Bastone pastorale, Palma
A Ceccano nel Lazio, san Magno, martire.

Beato Agapito León (Remigio Olalla Aldea)
Entrò all'Aspirantato di Bujedo nel 1916, quando aveva 13 anni. Fece i suoi primi Voti il 9 agosto 1921, e i Voti Perpetui il 26 agosto 1928. Dopo lo Scolasticato iniziò il suo apostolato come insegnante all'Aspirantato di Griñon. Nel 1935 fece il Secondo Noviziato a Lembecqlez-Hal. Al rientro fu nominato provvisoriamente Direttore della Comunità di Santa Cruz de Mudela, perché il Direttore era malato. Ed era lì quando iniziò la persecuzione religiosa del luglio 1936. Fratel Agapito León aveva 33 anni. Beatificato il 28 ottobre 2007.

Beato Tommaso Sitjar Fortiá
Padre Tomás Sitijar Fortiá, sacerdote professo della Compagnia di Gesù, nacque nella città di Gerona ed entrò nella Compagnia nel 1880. Fu Rettore del Noviziato e Superiore della Residenza di Gandía. Venne assassinato a Gandía in località Cruz Bianca il 19 agosto del 1936 all'età di 70 anni.
Nella città di Gandía nello stesso territorio, beato Tommaso Sitjar Fortiá, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che nella medesima persecuzione sparse per Cristo il suo sangue.

Beato Julio Alfonso (Valeriano Ruíz Peral)
Entrò all'Aspirantato di Bujedo il 1 febbraio 1926. L'anno seguente, il 1 febbraio 1927, iniziava il Noviziato. Terminato lo Scolasticato nel 1931 iniziò il suo apostolato nella scuola di San Martin a Madrid. Il 12 settembre 1933 giunse nella sua nuova Comunità di Santa Cruz de Mudela dove lo sorprese la persecuzione religiosa del 1936. Fratel Julio Alfonso aveva 24 anni. Beatificato il 28 ottobre 2007.

Beati Ludovico Flores e Pietro de Zuñiga, sacerdoti religiosi, e 13 compagni marinai
Palma
A Nagasaki in Giappone, beati martiri Ludovico Florès, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, Pietro de Zúñiga, sacerdote dell'Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino, e tredici compagni marinai giapponesi, che sbarcati nel porto e subito arrestati a causa della loro fede cristiana, dopo vari supplizi, subirono tutti insieme un unico martirio.

Beate Elvira della Natività della Nostra Signora Torrentallé Paraire e 8 compagne
Beatificate l'11 marzo 2001 da Papa Giovanni Paolo II.
In località El Saler sempre nello stesso territorio, beate Elvira della Natività di Nostra Signora Torrentallé Paraire e compagne, vergini dell'Istituto delle Suore Carmelitane della Carità e martiri, che combattendo per la fede in Cristo Sposo riportarono il premio della vita eterna.

Beato Ladislao Luis (Isidro Muñoz Antolín)
Entrò all'Aspirantato di Griñon i1 7 febbraio 1929. Ricevette l'abito religioso il 28 settembre 1932. Dopo lo Scolasticato, iniziò il suo apostolato a Santa Cruz de Mudela, dove giunse il 6 settembre 1935. Fu il suo unico campo di apostolato perché lì lo sorprese la persecuzione religiosa del 1936. Fratel Ladislao Luis aveva 20 anni. Beatificato il 28 ottobre 2007.

San Timoteo di Gaza
San Timoteo, martire presso Gaza in Palestina, che dopo aver sopportato numerose torture venne bruciato a fuoco lento durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano, sotto il governatore Urbano.
A Gaza in Palestina, san Timoteo, martire, che durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano, sotto il governatore Urbano, superati molti supplizi, fu infine bruciato a fuoco lento.

Beato Michele Soriano
Di grande austerità e rigida penitenza, il mercedario Beato Michele Soriano, del convento di Santa Maria degli Angeli in El Puig (Spagna), trascorse tutta la sua vita in estrema mortificazione. Ricevette la corona celeste nell'anno 1604, il suo corpo dopo molto tempo trovato incorrotto fu collocato in un sepolcro onorevole.
L'Ordine lo festeggia il 19 agosto.

Beato Dámaso Luis (Antolín Martínez Martínez)
Entrò all'Aspirantato di Bujedo i1 29 settembre 1928. Vestì l'abito religioso il 1 febbraio 1931. Dopo lo Scolasticato fu destinato, nel 1934, a Santa Cruz de Mudela. Fu il suo unico campo di apostolato, poiché lì lo sorprese la persecuzione religiosa del 1936. Fratel Damaso Luis aveva 21 anni. Beatificato il 28 ottobre 2007.

Beato Ugo Green
A Dorchester in Inghilterra, beato Ugo Green, sacerdote e martire, che, ordinato a Douai, esercitò il ministero per trent'anni in patria, finché sotto il re Carlo I, crudelmente e a lungo sottoposto a sventramento, meritò di essere associato alla passione di Cristo.

Beato Guerrico
Nel monastero di Igny in Francia, beato Guerríco, abate, che, vero discepolo di san Bernardo, non potendo, a causa della fragilità del corpo, essere per suoi confratelli un esempio nel lavoro, li confortava con sermoni spirituali intrisi di umiltà e carità.

Beato Francesco Ibanez Ibanez
Nel villaggio di Llosa de Ranes nel territorio di Valencia sempre in Spagna, beato Francesco Ibáñez Ibáñez, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la fede, terminò la sua vita in adesione a Cristo fino alla morte.

San Donato di Sisteron
Donato = dato in dono, dal latino
Nel territorio di Sisteron in Francia, san Donato, sacerdote, che si ritiene abbia condotto per molti anni vita anacoretica.

San Bertolfo
Nel monastero di Bobbio in Emilia, san Bertolfo, abate, successore di sant'Attala nello stesso cenobio.

Beato Angelo da Acquapagana
Ad Acquapagana nelle Marche, beato Angelo, eremita dell'Ordine Camaldolese.

San Giulio di Roma
Giulio = appartenente alla 'gens Julia', illustre famiglia romana, dal latino
Palma

San Sebaldo (Sinibaldo)
Norimberga
A Norimberga nella Franconia in Germania, san Sebaldo, eremita.

Beato Leone II
Nel monastero di Cava de' Tirreni in Campania, beato Leone II, abate.

San Magino di Tarragona
Nel territorio di Tarragona in Spagna, san Magìno, martire.

Beato Pietro Buitrago Morales
Beatificato il 28 ottobre 2007.

Beato Felice Gonzalez Bustos
Beatificato il 28 ottobre 2007.

Beato Giusto Arevalo Mora
Beatificato il 28 ottobre 2007.

Sant'Italo
Italo = dell'Italia
Palma

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