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San Bernardo di Chiaravalle
Bernardo, dopo Roberto, Alberico e Stefano, fu padre dell'Ordine Cistercense. L'obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare la quiete monastica per dedicarsi alle più gravi questioni politico-religiose del suo tempo. Maestro di guida spirituale ed educatore di generazioni dei santi, lascia nei suoi sermoni di commento alla Bibbia e alla liturgia un eccezionale documento di teologia monastica tendente, più che alla scienza, all'esperienza del mistero. Ispirò un devoto affetto all'umanità di Cristo e alla Vergine Madre. (Mess. Rom.)
Apicoltori
Bernardo = ardito come orso, dal tedesco
Bastone pastorale, Libro
Memoria di san Bernardo, abate e dottore della Chiesa, che entrato insieme a trenta compagni nel nuovo monastero di Cîteaux e divenuto poi fondatore e primo abate del monastero di Chiaravalle, diresse sapientemente con la vita, la dottrina e l'esempio i monaci sulla via dei precetti di Dio; percorse l'Europa per ristabilirvi la pace e l'unità e illuminò tutta la Chiesa con i suoi scritti e le sue ardenti esortazioni, finché nel territorio di Langres in Francia riposò nel Signore.

San Bernardo Tolomei
Giovanni (questo il nome di battesimo) si unisce ai Disciplinanti di Santa Maria, sodalizio di laici dediti alla preghiera e alla carità. Sui 40 anni la svolta: lascia tutto e si ritira fuori città, ad Accona, campagna deserta e incolta tra collinette di creta. Qui lui e alcuni amici si scavano grotte per vivere da eremiti.
Dopo qualche anno, gli eremiti decidono di unirsi, vivendo in comunità sull’altura di Monte Oliveto, presso Buonconvento, a sudest di Siena. Qui nasce nel 1319 il monastero di Santa Maria, con la Regola benedettina. Bernardo fa eleggere come primo abate il suo amico Patrizio Patrizi, ma poi dovrà obbedire ai monaci, che vogliono lui per capo fino alla morte. Intanto è chiamato a fondare una decina di altri monasteri. E così si ritrova inaspettatamente fondatore e capo di un Ordine religioso, coi suoi "monaci bianchi", presenti sempre a Monte Oliveto anche all’inizio del Terzo Millennio, fedeli alla Regola benedettina del pregare e lavorare, coltivando una spiritualità mariana che orienterà anche altre famiglie religiose, e impegnati in un’attività culturale di vasta influenza in Italia e in Europa.
A Siena, transito del beato Bernardo Tolomei, abate, che, fondatore della Congregazione Olivetana sotto la regola di san Benedetto, si applicò con premura all'osservanza della disciplina monastica e, durante una epidemia di peste diffusasi in tutta l'Italia, morì presso i monaci di Siena che ne erano stati colpiti.

San Filiberto di Jumieges
Filiberto, abate di Jumièges e di Noirmoutier, nacque in Guascogna verso il 616. Nel 636 entrò nel monastero di Rebais, presso Coulommiers (Seine-et-Marne), che il suo amico Audoeno aveva appena fondato. Verso il 650 Filiberto eletto abate. Da qui intraprese la visita ai principali monasteri dell'Ile-de-France, di Borgogna e d'Italia, in particolare a Luxeuil e Bobbio. Al termine di questo viaggio si diresse verso Rouen, di cui il suo amico Audoeno era arcivescovo dal 641, e fondò sulla riva della Senna il monastero di Jumièges. Nel 676 entrò in conflitto con il maestro di palazzo, Ebroino, e dopo un periodo di residenza sorvegliata andò a Poitiers, presso il vescovo Ansoaldo, che gli concesse un isola sulle coste della Vandea, dove fondò il monastero di Noirmoutier. Dopo la morte di Ebroino (683) e forse anche quella di Audoeno (684), Filiberto poté ritornare a Jumièges. Rientrato a Noirmoutier, vi morì forse nel 685 o più probabilmente in uno degli anni seguenti.
Filiberto = molto illustre, dal tedesco
Bastone pastorale
Nell'isola di Noirmoutier sempre in Aquitania, san Filiberto, abate, che, educato alla corte del re Dagoberto e divenuto monaco quando era ancora adolescente, fondò e resse dapprima il cenobio di Jumièges e poi quello di Noirmoutier.

San Massimo di Chinon
Le poche notizie conosciute provengono da san Gregorio di Tours che nel suo «De gloria confessorum» dedicò un capitolo a questo discepolo di san Martino di Tours (315-397), il quale per tenere nascosta la sua santità, lasciò la Turenna per andare come monaco all'Ile-Barbe a Lione. Ma anche qui la sua santità attirava l'attenzione degli abitanti, che non lo lasciavano libero nelle preghiere; quindi ritornò al suo paese. Attraversando il fiume, naufragò, ma Massimo raggiunse la riva, salvando anche il libro dei Vangeli, il calice e la patena. Rientrato, fondò un monastero a Chinon sulla Vienne, che prese il nome di Saint-Mexme. Visse nel V secolo e mentre il castello di Chinon era assediato dai nemici Visigoti, il santo ottenne con le sue preghiere, che piovesse aiutando così la popolazione.
Massimo = grandissimo, dal latino
Bastone pastorale
Presso Chinon nel territorio di Tours nella regione dell'Aquitania in Francia, san Massimo, discepolo di san Martino, che, dapprima monaco sulla Île-Barbe a Lione, fondò poi sul fiume Vienne un monastero, nel quale morì ormai carico di giorni.

Beata Maria Climent Mateu
Maria Climent Mateu, fedele laica, nacque a Játiva (Valencia) il 13 maggio 1887 e fu battezzata il medesimo giorno nella chiesa parrocchiale di Santa Tecla. Studiò dalle Suore Domenicane a Valencia. Si dedicò ai lavori domestici, alla musica, al canto e al ricamo. Fu Segretaria del Sindacato cattolico femminile e aderì alla Confraternita di San Vicenzo de' Paoli. Nella persecuzione religiosa non si nascose, anche se era stata previamente minacciata, ma intensificò il suo apostolato. Il 20 agosto 1936 i miliziani la presero a coltellate martirizzandola si difese e morì gridando: "Viva Cristo Re!". La sua beatificazione è stata celebrata da Papa Giovanni Paolo II l'11 marzo 2001.
Nella città di Xátiva nel territorio di Valencia sempre in Spagna, beata Maria Climent Mateu, vergine e martire, che durante la stessa persecuzione per la sua perseveranza nella fede meritò di conformarsi a Cristo.

Beato Mattia Cardona Meseguer
Mattia Cardona Meseguer nacque a Vallibona, provincia di Castellón, il 23 dicembre 1902, da Narciso Cardona e Domenica Meseguer e fu battezzato alcuni giorni dopo. Terminati gli studi elementari e il servizio militare, il 25 giugno 1929 entrò nel noviziato degli Scolopi e il 24 agosto 1930 emise i voti semplici. Dopo il periodo della formazione e la professione solenne il 15 agosto 1934, venne ordinato sacerdote 1'11 aprile 1935. Passò poi alla Comunità scolopica di Barcellona da dove fu costretto, dalle circostanze politiche, a trovare rifugio presso la sorella a Vallibona. Lì, il 18 agosto 1936, fu chiuso nel carcere perché religioso ed il 20 agosto 1936 fucilato.
A Vallbona nel territorio di Castellón de la Plana in Spagna, beato Mattia Cardona, sacerdote dell'Ordine dei Chierici regolari delle Scuole Pie e martire nella persecuzione contro la religione.

Santa Maria de Mattias
Maria de Mattias nacque il 4 febbraio 1805 a Vallecorsa, provincia di Frosinone, ultimo paese dello Stato Pontificio. Figlia di una famiglia benestante trascorse fino all'età di 17 anni un'esistenza tranquilla, senza particolari tribolazioni. Ma nel 1822 all'età di 17 anni attraverso l'incontro con san Gaspare del Bufalo, mentre predicava a Vallecorsa, avvenne la vera conversione di vita di Maria de Mattias. Il 4 marzo 1834, sotto la guida di un compagno di san Gaspare, il venerabile don Giovanni Merlini, fondò la Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo. Il suo impegno si spese a favore dell'istruzione e delle catechesi dei giovani e delle mamme. Morì in concetto di santità a Roma il 20 agosto 1866.
A Roma, santa Maria de Mattias, vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore dell'Adorazione del Preziosissimo Sangue di Cristo.

Beato Benedetto Zafont
Nativo di Elche (Alicante) in Spagna, il Beato Benedetto Zafont, fu filosofo e teologo degno di nota. La sua elezione a Maestro Generale dell'Ordine Mercedario ebbe luogo a Barcellona il 20 agosto 1522 e fu confermata da papa Adriano Vl°, il 24 ottobre dello stesso anno. Nell'anno seguente celebrò il suo primo capitolo in Barcellona. Stimolò il movimento culturale dell'Ordine, ampliando i privilegi dei maestri in teologia, equiparandoli ai dottori in diritto canonico. Elesse vicari generali per l'Italia tra i religiosi di maggiore autorità e prestigio. Dopo 13 anni di generalato, amministratolo in maniera esemplare ed eccellente, colmo di doni celesti e santi meriti morì a Barcellona il 20 agosto 1535, il suo corpo giace sepolto sotto l'altare maggiore della chiesa del suo convento, in un sepolcro particolare.
L'Ordine lo festeggia il 20 agosto.

Beato Ladislao (Wladyslaw) Maczkowski
Wladyslaw Maczkowski, sacerdote dell'arcidiocesi di Gniezno, cadde vittima dei nazisti nel celebre campo di concentramento tedesco di Dachau. Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 lo elevò agli onori degli altari con ben altre 107 vittime della medesima persecuzione.
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Ladislao Mączkowski, sacerdote e martire, che, polacco di origine, fu deportato durante la guerra e davanti ai persecutori della dignità umana e del cristianesimo difese tra le torture la sua fede fino alla morte.

Sant'Erberto
Nato nel XII secolo, fu arcivescovo della diocesi di Conza (Avellino). Sant'Erberto è tuttora venerato patrono della città e della diocesi, l'antica Compsa degli irpini, potente contea longobarda. Fu presente al III Concilio lateranense del 1179. Considerato un pastore illustre per santità e per dottrina, morì intorno al 1181. Nel 1758 in onore del patrono fu eretta una preziosa statua d'argento, alla fine del XIX secolo gli fu intitolata anche una Cassa rurale.
Conza (AV)
Erberto = guerriero illustre, dal tedesco

Beato Gervasio Brunel
In una galera ancorata al largo di Rochefort sulla costa francese, beati Ludovico Francesco Le Brun e Gervasio Brunel, sacerdoti e martiri, dei quali il primo era monaco della Congregazione Benedettina di San Mauro e il secondo priore dell'abbazia cistercense dei Trappisti: consegnati entrambi a una disumana prigionia durante la rivoluzione francese, consumarono il loro martirio consunti da malattia.

San Samuele
Samuele = il Signore ha ascoltato, dall'ebraico
Commemorazione di san Samuele, profeta, che, chiamato da Dio fin da piccolo e divenuto poi giudice in Israele, unse, per ordine del Signore, Saul re sul suo popolo; e dopo che Dio ebbe ripudiato costui per la sua infedeltà, diede l'unzione regale anche a Davide, dalla cui stirpe sarebbe nato Cristo.

Beato Francesco Matienzo
Mercedario di famosa santità e cultura, il Beato Francesco Matienzo, passando in redenzione nelle città spagnole occupate dai saraceni, liberò 185 schiavi nell'anno 1371. Pieno di meriti morì vecchio venerando gloria dell'Ordine stesso e della Chiesa.L'Ordine lo festeggia il 20 agosto.

Santi Cristoforo e Leovigildo
A Córdova nell'Andalusia in Spagna, santi martiri Leovigildo e Cristoforo, monaci, che, durante la persecuzione dei Mori, professarono spontaneamente la fede in Cristo davanti al giudice e furono per questo decapitati, ottenendo la palma del martirio.

Santa Laura
Le reliquie della martire Santa Laura, sono venerate nella chiesa della Madonna della Misericordia (Santa Maria del Trebbio), presso il convento dei Frati Minori di Pollenza (MC), ove giunsero nel 1846 provenienti dalle catacombe romane. E' festeggiata al 20 agosto.

Beato Giorgio Hafner
Beatificato il 15 maggio 2011.

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