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Assunzione della Beata Vergine Maria
L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II, 'Lumen gentium', 59). L'Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina. La 'dormitio Virginis' e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950. (Mess. Rom.)
Solennità dell'Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio e Signore nostro Gesù Cristo, che, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta anima e corpo nella gloria celeste. Questa verità di fede ricevuta dalla tradizione della Chiesa fu solennemente definita dal papa Pio XII.

Sant'Emanuele Morales
Cristiano di un sol pezzo: sposo fedele, padre affettuoso con i suoi tre figli piccoli, buon lavoratore, laico dedito all'apostolato della sua parrocchia e all'intensa vita spirituale alimentata dall'Eucarestia. Membro dell'Associazione Cattolica della Gioventù Messicana e presidente della Lega Nazionale in Difesa della Libertà Religiosa, associazione che, con mezzi pacifici, cercava di ottenere la deroga delle empie leggi. Il giorno 15 agosto 1926 quando venne a conoscenza che il Signor Parroco Batis era stato incarcerato si mosse per andare ad intercedere per la sua libertà. Aveva appena riunito un gruppo di giovani per decidere sul da farsi quando si presentò una truppa ed il capo gridò: "Manuel Morales!". Manuel fece un passo avanti e con molto garbo si presentò: "Sono io, a sua disposizione!". Lo insultarono ed iniziarono a colpirlo con ferocia. Fu portato fuori della citta insieme al Signor Parroco, e quando udì che questi chiedeva grazia per la sua vita, considerando che aveva famiglia, con audacia disse: "Signor Parroco, io muoio, ma Dio non muore, Lui si occuperà di mia moglie e dei miei figli". Poi si sollevò ed esclamò: "Viva Cristo Re e la Vergine di Guadalupe!".
Palma
In località Chalchihuites nel territorio di Durango in Messico, santi martiri Luigi Batis Sáinz, sacerdote, Emanuele Morales, padre di famiglia, Salvatore Lara Puente e Davide Roldán Lara, uccisi in odio alla fede durante la persecuzione messicana.

San Giacinto (Jacko) Odrovaz
Nato in Slesia nel 1183, è parente stretto di Iwon Odrowaz, vescovo di Cracovia. Studiò diritto e teologia a Cracovia, Praga e Bologna e fu ordinato sacerdote e poi canonico della cattedrale di Cracovia; successivamente giunse a Roma e fu quasi sicuramente in Italia che, nel 1221, incontrò san Domenico di Guzman, che nel maggio di quell'anno celebrò il secondo capitolo generale del suo Ordine. Decise di diventare domenicano e dopo il noviziato ripartì per l'Europa orientale, dove aveva ricevuto l'incarico di diffondere l'Ordine: fondò i conventi di Friesach, Cracovia, Danzica e Kiev; per conto di papa Gregorio IX, lavorò per l'unione delle Chiese d'oriente e occidente. Nell'iconografia Giacinto appare vestito dell'abito domenicano e porta in una mano l'ostensorio e nell'altra una statua della Madonna. Secondo un racconto del XVI secolo infatti, mentre fuggiva con l'ostensorio durante l'attacco dei Tartari a Kiev, fu richiamato da Maria perché prendesse con sé anche la sua statua. Muore il 15 agosto 1257. È canonizzato da papa Clemente VIII nel 1594.

Gestanti
Giacinto = dal nome del fiore
A Cracovia in Polonia, san Giacinto, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che fu designato da san Domenico a propagare l'Ordine in quella nazione e insieme ai compagni il beato Ceslao ed Enrico il Germanico predicò il Vangelo in Boemia e in Slesia.

Beato Claudio (Riccardo) Granzotto
Nel giorno della solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, la Chiesa ricorda il Beato Claudio. Nasce a Santa Lucia di Piave (Treviso) il 23 agosto 1900, da umile famiglia. Studia all'Accademia di Venezia, dedicandosi alla scultura. Nel 1930 vince il concorso per la statua del Giocatore di palla da collocare nel Foro Mussolini di Roma, opera però mai realizzata perché il Granzotto rifiuta di iscriversi al partito fascista. Alcuni suoi lavori si trovano nel paese natale, in particolare nella chiesa parrocchiale di S. Lucia e nella gipsoteca a lui dedicata, ma anche a Vittorio Veneto, a Cavalier in provincia di Treviso e a Chiampo (VI), nel cui museo sono conservati gessi originali e oggetti appartenuti al beato.Nel 1935 entra nell'ordine dei Frati Minori. La Congregazione per le Cause dei Santi nel 1993 riconosce l'autenticità del primo miracolo fatto da fra' Claudio ad un bambino di Verona affetto da peridacriocistite, guarito improvvisamente e senza postumi. È beatificato da Giovanni Paolo II nel 1994.
A Padova, beato Claudio (Riccardo) Granzotto, religioso dell'Ordine dei Frati Minori, che unì l'esercizio della professione religiosa al suo mestiere di scultore e raggiunse in pochi anni la perfezione nell'imitazione di Cristo.

San Tarsicio (o Tarcisio) di Roma
Nel giorno della solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, la Chiesa ricorda Tarcisio (o Tarsicio). Subì il martirio da adolescente mentre portava l'Eucaristia ai cristiani in carcere. Scoperto, strinse al petto il Corpo di Gesù, per non farlo cadere in mani profane, ma venne ucciso. Il Martirologio romano ne fissa la morte il 15 agosto del 257 d.C. Il corpo venne sepolto insieme a papa Stefano sulla via Appia. Nel 767 papa Paolo I fece traslare le spoglie nella basilica di san Silvestro in Capite insieme ad altri martiri. San Tarcisio acquistò di nuovo fama nell'Ottocento, in seguito alla pubblicazione del romanzo «Fabiola» del cardinale Wiseman, interessato alla figura del coraggioso e giovane santo. In molte chiese di Roma è possibile trovare quadri, statue, pale d'altare che lo raffigurano.
Chierichetti, Aspiranti minori Gioventù Italiana Azione Cattolica.
Tarcisio = proveniente da Tarso (città della Cilicia)
Palma
A Roma nel cimitero di Callisto sulla via Appia, commemorazione di san Tarcisio, martire: per difendere la santissima Eucaristia di Cristo che una folla inferocita di pagani tentava di profanare, preferì essere lapidato a morte piuttosto che lasciare le sacre specie ai cani.

Beato Isidoro Bakanja
Fin da ragazzo, per vivere fu costretto a lavorare come muratore o nei campi. Si convertì al cristianesimo nel 1906. Mentre lavorava alle dipendenze dei colonizzatori in una piantagione di Ikili, dal padrone gli venne proibito di cristianizzare i suoi compagni di lavoro. Il 22 aprile 1909 il sovrintendente della fattoria, dopo avergli strappato lo Scapolare del Carmine, che Isidoro portava come espressione della propria fede cristiana, lo fece fustigare duramente a sangue. In seguito alle ferite riportate in questa "punizione" per la sua fede, sopportate pazientemente e perdonando il suo aggressore, morì il 15 agosto dello stesso anno.Nella cittadina di Wenga presso Busira nel Congo Belga, ora Repubblica Democratica del Congo, beato Isidoro Bakanja, martire, che, giovane iniziato al cristianesimo, coltivò con diligenza la fede e la testimoniò con grande coraggio durante il suo lavoro; per questo, in odio alla religione cristiana fu sottoposto a continue fustigazioni da parte del direttore della compagnia coloniale e morì pochi mesi più tardi, perdonando il suo persecutore.

Beato Giuseppe Maria Peris Polo
Nacque a Cinctorres, provincia di Castel­lòn, il 1° novembre 1889.  Durante la formazione sacerdotale nel collegio di San Giuseppe  di Tortosa entrò nella Fraternità. Il 12 agosto 1913 e il 12 agosto 1914  emise i voti semplici e lo stesso giorno del 1923 quelli indefiniti. Ordinato  sacerdote il 6 giugno 1914, esercitò il ministero come direttore del collegio vocazionale di Tortosa e come rettore nei seminari di Córdoba e Barcelona. Fu  un ispirato compositore di musica. Gli incontri e i colloqui regolari erano i due principali strumenti al  servizio del suo compito. Fu ucciso a 46 anni nel  cimitero di Almazora (Castellón), all'alba del 15 agosto 1936, solennità dell'Assunzione della Vergine Maria.
Nel villaggio di Almazora vicino a Castellón de la Plana sulla costa spagnola, beato Giuseppe Maria Peris Polo, sacerdote della Società dei Sacerdoti Operai Diocesani e martire, che, ucciso nel cimitero, conseguì nella stessa persecuzione la palma del martirio.

San Stanislao Kostka
Stanislao Kostka, nato nel 1550, proveniva da una nobile famiglia. All’età di tredici anni venne mandato a studiare a Vienna, nella scuola dei gesuiti, che fu poi requisita dall’imperatore d’Austria. Stanislao, pur costretto in un alloggio provvisorio, si mantenne devoto e diligente. Nel corso di una grave malattia maturò il proposito di far parte dei Gesuiti. Così fuggì da Vienna alla volta di Dillingen. Nonostante la reazione del padre il giovane fu irremovibile. Andò a Roma per il noviziato. Morì il giorno dell’Assunta, a diciott’anni, nel 1568. Fu il primo beato della Compagnia.
Giovani
Stanislao = la gloria dello stato, dal polacco
A Roma, san Stanislao Kostka, che, di origine polacca, spinto dal desiderio di entrare nella Compagnia di Gesù fuggì dalla casa paterna e si recò a piedi a Roma, dove, ammesso nel noviziato da san Francesco Borgia, morì in fama di santità, stremato in breve tempo nel prestare i più umili servizi.

Beato Aimone Taparelli
Nel giorno della solennità dell'Assunzione della beata Vergine Maria, la Chiesa ricorda, tra gli altri, anche il beato Aimone Taparelli. Taparelli, dei conti di Lagnasco, nacque a Savigliano, in Piemonte, nel 1398. Entrò nell'ordine dei Predicatori all'età di 50 anni, dopo la morte della moglie e dei figli. Fu docente all'Università di Torino, confessore di Amedeo IX duca di Savoia, inquisitore per la Lombardia superiore e la Liguria, priore del convento di Savigliano e vicario provinciale dell'ordine. Morì nel 1495 nel giorno dell'Assunta, come lui stesso aveva predetto. Dai primi dell'Ottocento i suoi resti riposano nella chiesa di San Domenico a Torino. Pio IX ne ha approvato il culto nel 1856.
Aimone = difende la casa con la spada, dal sassone
A Savigliano in Piemonte, beato Aimone Taparelli, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, instancabile difensore della verità.

Beati Ludovico Masferrer Vila e 19 compagni
Luis MASFERRER VILA. Nato a S. Vicente de Torello (Barcellona) il 9 luglio 1912. Ucciso a Barbastro il 15 agosto 1936. Sacerdote, 24 anni. Abile nei lavori manuali, sempre disposto a dare una mano ai suoi fratelli. Dotato di grande finezza spirituale, lo si vedeva spesso davanti all'immagine di Gesù.A Barbastro vicino a Huesca nell'Aragona in Spagna, beati Ludovico Masferrer Vila, sacerdote, e diciannove compagni, martiri, che, religiosi della Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria, durante la persecuzione contro la Chiesa, affidarono la loro vita a Cristo e abbracciarono nella gloria di Dio i loro confratelli uccisi il giorno prima nello stesso luogo.

San Napoleone
Questo santo appartiene senz'altro più alla politica che all'agiografia. Infatti, al culmine dell'ascesa napoleonica con la vittoria di Austerlitz il 2 dicembre 1805, si volle avere la celebrazione del genetliaco dell'imperatore. Le ricerche in tal senso portarono alla scoperta di un santo martire di nome Neapolis, compagno di S. Saturnino. Da qui venne intessuta la leggenda di un martire, dapprima torturato, poi agonizzante in prigione fino alla morte. Si ricorda il 15 agosto.

Sant'Arduino di Rimini
Sant'Arduino di Rimini fu mirabile esempio della validità dei sacramenti ai fini della salvezza, anche se amministrati da persone indegne, come il vescovo simoniaco da cui ricevette l'ordinazione presbiterale. Morì nel 1009 nell'abbazia di San Godendo, dove si era ritirato con il suo maestro Venerio, e fu subito venerato come santo benedettino, anche se pare non vestì mai ufficialmente l'abito di tale ordine.

Beate Elisabetta e Maria del Paradiso
Nel monastero di Santa Maria ad Argamasilla, le due monache mercedarie Beate Elisabetta e Maria del Paradiso, sorelle carnali, insieme amarono Cristo come Sposo. Vissute nell'austerità e penitenza, ornate di gigli e preziose virtù, migrarono verso le nozze celesti, i loro corpi furono sepolti nella chiesa dello stesso monastero.
L'Ordine le festeggia il 15 agosto.

Nostra Signora di Madhu
Nostra Signora di Madhu è il titolo con cui viene venerata, in un villaggio della parte nord dello Sri Lanka, una statua della Madonna col Bambino, portata da alcuni cattolici in fuga dalle persecuzioni scatenate dagli olandesi nel 1670. In Italia, una copia di quest’immagine è venerata presso la chiesa del Gesù Nuovo a Napoli, nella cappella di san Carlo Borromeo.

Beato Giovanni da Siviglia
Cardinale Prete di Santa Romana Chiesa del Titolo di Santa Maria in Trastevere, il Beato Giovanni da Siviglia, rifulse per l'umiltà, la misericordia, assiduo nelle preghiere e i digiuni. Cacciò i demoni e con altri miracoli onorò l'Ordine Mercedario e la Chiesa finché santamente spirò nell'anno 1556 ad Avignone in Francia. L'Ordine lo festeggia il 15 agosto.

Sant'Alipio di Tagaste
Alipio = che ha le ali ai piedi, dal latino
Commemorazione di sant'Alipio, vescovo di Tagaste in Numidia, nell'odierna Algeria, che fu dapprima allievo di sant'Agostino e poi suo compagno nella conversione, collega nel ministero pastorale, strenuo commilitone nelle lotte contro l'eresia e infine compartecipe della gloria celeste.

Beato Vicente Soler
Nel villaggio di Motril presso Granada sulla costa spagnola, beato Vincenzo Soler, sacerdote dell'Ordine degli Agostiniani Recolletti e martire, che fu condannato a morte nella stessa persecuzione insieme ad altri compagni di prigionia da lui piamente preparati alla morte e trionfò in Cristo, fucilato davanti al muro del cimitero.

Beato Ferdinando de pazos
Mercedario redentore, il Beato Ferdinando de Pazos, nella città di Fez in Africa, predicò la fede di Cristo con esemplari virtù e liberò più di 100 schiavi dalle prigioni dei mussulmani. Dalla stessa città con tanti meriti, santamente partì per la patria celeste.
L'Ordine lo festeggia il 15 agosto.

Beato Domenico Maria da Alboraya (Agostino Hurtado Soler)
Sempre a Madrid, beato Domenico (Agostino) Hurtado Soler, sacerdote del Terz'Ordine di San Francesco degli Incappucciati della beata Vergine Addolorata e martire, che per aver testimoniato Cristo ricevette la corona della gloria.

San Salvador Lara Puente
Palma
In località Chalchihuites nel territorio di Durango in Messico, santi martiri Luigi Batis Sáinz, sacerdote, Emanuele Morales, padre di famiglia, Salvatore Lara Puente e Davide Roldán Lara, uccisi in odio alla fede durante la persecuzione messicana.

San David Roldan Lara
Palma
In località Chalchihuites nel territorio di Durango in Messico, santi martiri Luigi Batis Sáinz, sacerdote, Emanuele Morales, padre di famiglia, Salvatore Lara Puente e Davide Roldán Lara, uccisi in odio alla fede durante la persecuzione messicana.

San Luis Batis Sainz
Palma
In località Chalchihuites nel territorio di Durango in Messico, santi martiri Luigi Batis Sáinz, sacerdote, Emanuele Morales, padre di famiglia, Salvatore Lara Puente e Davide Roldán Lara, uccisi in odio alla fede durante la persecuzione messicana.

Beato Carmelo Sastre Sastre
Nel villaggio di Palma de Gandía nel territorio di Valencia sempre in Spagna, beato Carmelo Sastre Sastre, sacerdote e martire, che nella stessa persecuzione, seguendo le orme di Cristo, raggiunse per sua grazia il premio della vita eterna.

Beata Giuliana Puricelli da Busto Arsizio
A Pallanza presso Novara, beata Giuliana da Busto Arsizio, vergine dell'Ordine di Sant'Agostino, insigne per l'invitta forza d'animo, la mirabile pazienza e l'assidua contemplazione delle realtà celesti.

Beato Giacomo (Jaime) Bonet Nadal
Nella cittadina di Tárrega vicino a Barcellona sempre in Spagna, beato Giacomo Bonet Nadal, sacerdote della Società Salesiana e martire, che, come fedele discepolo, nel sangue di Cristo meritò la salvezza.

Beata Maria Sagrario di S. Luigi Moragas Cantarero
A Madrid sempre in Spagna, beata Maria del Santuario di San Luigi Gonzaga (Elvira) Moragas Cantarero, vergine dell'Ordine delle Carmelitane Scalze e martire nella medesima persecuzione.

Sant'Alfredo (o Altfrido)
Alfredo = guidato dagli elfi, dall'anglosassone
A Hildesheim nella Sassonia in Germania, sant'Altfrido, vescovo, che costruì la cattedrale e favorì la costruzione di monasteri.

San Simpliciano
A Milano, san Simpliciano, vescovo, che sant'Ambrogio designò come suo successore e sant'Agostino celebrò con lodi.

Santi Stratone, Filippo ed Eutichiano
A Nicomedia in Bitinia, nell'odierna Turchia, santi Stratone, Filippo ed Eutichiano, martiri.

Beato Alberto (Berdini) da Sarteano
Alberto = di illustre nobiltà, dal tedesco

Santa Gioconda di Roma
Venerata a Rimella.

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