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San Donato di Arezzo
Nato a Nicomedia, studia da chierico a Roma. Suo compagno di formazione è Giuliano, ma, mentre questi diventa suddiacono della Chiesa di Roma, Donato rimane semplice lettore. Tuttavia divenuto imperatore, Giuliano (l'Apostata) promulga una violenta persecuzione contro la Chiesa. Donato fugge ad Arezzo accolto dal monaco Ilariano a cui si affianca nell'apostolato, penitenza e preghiera; con lui opera tra il popolo prodigi e conversioni. La sua «passio» racconta di miracoli eclatanti: fra i tanti, durante la celebrazione di una Messa, al momento della Comunione, entra nel tempio un gruppo di pagani che mandano in frantumi il calice. Donato, dopo intensa preghiera, raccoglie i frammenti e li riunisce, ma manca un pezzo del fondo del calice. Il vescovo continua a servire il vino senza che esso cada dal fondo mancante; fra lo stupore generale ben 79 pagani si convertono. Un mese dopo Donato è arrestato e, sotto la persecuzione di Giuliano l'Apostata, viene decapitato ad Arezzo il 7 agosto.
Donato = dato in dono, dal latino
Bastone pastorale
Ad Arezzo, san Donato, secondo vescovo di questa sede, di cui il papa san Gregorio Magno loda la virtù e l'efficacia della preghiera.

Beato Tommaso Caccia e Matteo Nolli da Novara
Tommaso Caccia, nato a Novara da famiglia nobile, entrò nel convento di San Nazaro di Novara. Ricevuto l'abito francescano da san Bernardino divenne suo discepolo e si sforzò di imitarne gli esempi, particolarmente umiltà, zelo per la salvezza delle anime, povertà assoluta, orazione continua e penitenze rigorose. Per tutta la vita si distinse per l'amore alla povertà, all'osservanza regolare e per lo zelo. Ebbe anche i doni di profezia e dei miracoli in favore dei malati. Morì a Novara il 7 agosto 1478 nel convento di San Nazaro fuori di Novara. Un affresco, posto nella Chiesa di San Nazaro, ritrae il beato Tommaso con un libro aperto tra le mani e con scritta la celebre preghiera mariana: "Maria, Mater gratiae, Mater misericordiae, Tu nos ab hoste protege et hora mortis suscipe" (Maria, Madre di Grazia, Madre di Misericordia, proteggici dal nemico ed accoglici nell'ora della morte).
Matteo nacque a Novara da nobile famiglia. Come il beato Tommaso Caccia, entrò nel convento di San Nazaro. Ricevette l'abito francescano da san Bernardino. Divenne un predicatore famoso. Insieme al beato Tommaso cercò in tutta la vita di imitare l'ammirato san Bernardino: austerità, zelo, devozione ai nomi di Gesù e di Maria. Morì anch'egli a Novara nel 1478.

Sant'Alberto degli Abati (da Trapani)
Non si conosce con esattezza la data di nascita. Probabilmente nacque a Trapani nel secolo XIII. Alberto si distinse per la predicazione mendicante, operando anche numerosi miracoli. Negli anni 1280 e 1289 fu a Trapani, e più tardi si trasferì a Messina. Nel 1296 governò la provincia carmelitana di Sicilia come padre provinciale. Alberto era celebre per il suo amore per la purezza e per l'orazione. Con la sua instancabile predicazione, convertì molti ebrei. Morì a Messina probabilmente nel 1307. Fu il primo santo ad avere culto nell'Ordine, e pertanto venne considerato patrono e protettore. Ebbe anche il titolo di «padre», titolo condiviso con l'altro santo del suo tempo, Angelo di Sicilia. Nel secolo XVI fu stabilito che ogni chiesa carmelitana avesse un altare a lui dedicato. A sant'Alberto degli Abati furono particolarmente devote anche santa Teresa di Gesù e Maria Maddalena de' Pazzi.
Trapani
Alberto = di illustre nobiltà, dal tedesco
A Messina, sant'Alberto degli Abbati, sacerdote dell'Ordine dei Carmelitani, che con la sua predicazione convertì molti Giudei a Cristo e provvide di viveri la città assediata.

San Gaetano Thiene
Nacque a Vicenza dalla nobile famiglia dei Thiene nel 1480, e fu battezzato con il nome di Gaetano, in ricordo di un suo celebre zio, il quale si chiamava così perché era nato a Gaeta. Protonotario apostolico di Giulio II, lasciò sotto Leone X la corte pontificia maturando, specie nell'Oratorio del Divino Amore, l'esperienza congiunta di preghiera e di servizio ai poveri e agli esclusi. È restauratore della vita sacerdotale e religiosa, ispirata al discorso della montagna e al modello della Chiesa apostolica. Devoto del presepe e della passione del signore, fondò (1524) con Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti (Teate), poi Paolo IV (1555-1559), i Chierici Regolari Teatini. Per la sua illimitata fiducia in Dio è venerato come il santo della provvidenza.
Gaetano = nativo di Gaeta, dal latino
San Gaetano da Thiene, sacerdote, che a Napoli si dedicò a pie opere di carità, in particolare adoperandosi per i malati incurabili, promosse associazioni per la formazione religiosa dei laici e istituì i Chierici regolari per il rinnovamento della Chiesa, rimettendo ai suoi discepoli il dovere di osservare l'antico stile di vita degli Apostoli.

Beati Agatangelo de Vindocino (Francesco) Nourry e Cassiano da Nantes (Gundisalvo) Vaz Lopez-Netto
Agatangelo Noury, entrato nell'Ordine Cappuccino, si dedicò all'attività missionaria dal 1629 alla sua morte. Fu Superiore, prima della Missione al Cairo, dove si prodigò per l'unione dei Copti, poi nella nuova Missione di Etiopia, dove lo raggiunse come collaboratore Cassiano Lopez-Netto. Questi aveva emesso i voti nell'Ordine Cappuccino nel 1623. Ambedue dopo pochi mesi furono fatti prigionieri dagli Abissini e coronarono il loro apostolato col martirio. Furono beatificati il 1° gennaio 1905 da papa Pio X.
Palma
Nella città di Gondar in Etiopia, beati Agatangelo (Francesco) Nourry da Vendôme e Cassiano (Gonsalvo) Vaz López-Netto da Nantes, sacerdoti dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini e martiri, che in Siria, Egitto ed Etiopia cercarono di riconciliare con la Chiesa cattolica i cristiani separati, ma furono per ordine del re d'Etiopia appesi a degli alberi con il loro stesso cordone e lapidati.

Beata Isabel (María del Consuelo) Remiñán Carracedo
Suor Isabel Remiñán Carracedo, al secolo María del Consuelo, era una suora Francescana Missionaria della Madre del Divino Pastore. Si occupò dell’insegnamento finché una grave malattia, poi riconosciuta come lupus tubercolare, non l’obbligò a restare nell’infermeria della comunità. Ricoverata in ospedale verso l’inizio della guerra civile spagnola, ne uscì volontariamente per condividere la sorte delle consorelle espulse, ma decise di ritornarvi per non mettere in pericolo le persone che l’ospitavano. Venne probabilmente uccisa per fucilazione nell’agosto 1936. Insieme alle consorelle Gertrudis (Dorotea) Llamazares Fernández e Asumpta (Juliana) González Trujillano, è stata beatificata il 13 ottobre 2013 a Tarragona, inserita nel gruppo di cinquecentoventidue martiri caduti durante la guerra civile spagnola.

San Vittricio di Rouen
Per amore di Cristo abbandonò la carriera militare, fu torturato e condannato a morte. Rimesso in libertà, fu consacrato vescovo e inviato a evangelizzare il nord della Francia.
A Rouen sempre in Francia, san Vittricio, vescovo, che, ancora soldato, abbandonato sotto l'imperatore Giuliano l'esercito per seguire Cristo, fu sottoposto dal tribuno a molte torture e condannato a morte; liberato in seguito, divenne vescovo e portò alla fede cristiana anche le popolazioni dei Morini e dei Nervi.

Beato Giordano Forzatè
Giordano = dal nome del fiume della Palestina
A Venezia, beato Giordano Forzaté, abate, che fu fondatore di monasteri a Padova e, non potendo evitare, nonostante i suoi sforzi, la rovina della patria, da pio esule si addormentò nella pace del Signore, lasciando un esempio di onestà, integrità di costumi e scienza.

Beati Martino di S. Felice (Giovanni) Woodcock, Edoardo Bamber e Tommaso Whitaker
A Lancaster in Inghiltera, beati Martino di San Felice (Giovanni) Woodcock, dell'Ordine dei Frati Minori, Edoardo Bamber e Tommaso Whitaker, sacerdoti e martiri, condannati all'impiccagione per essere entrati da sacerdoti nei domini del re Carlo I.

Beato Edmund Bojanowski
Nella cittadina di Górka Duchowna vicino a Poznań in Polonia, beato Edmondo Bojanowski, che si adoperò con grande impegno per istruire i poveri e i contadini ai precetti del Vangelo e fondò la Congregazione delle Ancelle dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio.

Santa Afra
Afra = originaria dell'Africa, dal latino
Ad Augsburg nella Rezia, oggi in Germania, santa Afra, martire: convertitasi a Cristo da una vita di peccato, si narra che, non ancora battezzata, sia stata data al rogo per aver confessato la sua fede in Cristo.

Beato Nicola Postgate
A York sempre in Inghilterra, beato Nicola Postgate, sacerdote e martire, che fu appeso al patibolo sotto il re Carlo II a motivo del suo sacerdozio, che per circa cinquant'anni aveva esercitato clandestinamente tra i poveri.

Beato Alberto da Sassoferrato
Alberto = di illustre nobiltà, dal tedesco
Presso Sassoferrato nelle Marche, beato Alberto, monaco dell'Ordine Camaldolese, insigne per austerità e scrupolosa osservanza della regola.

San Miguel De La Mora
Palma
A Colima in Messico, san Michele de la Mora, sacerdote e martire, che, nel corso della persecuzione contro la Chiesa, ricevette in quanto sacerdote la corona del martirio.

San Donato di Besançon
A Besançon in Burgundia, nell'odierna Francia, san Donato, vescovo, che compose una regola per le vergini secondo gli insegnamenti dei santi Benedetto, Colombano e Cesario.

Beato Vincenzo de L'Aquila
All'Aquila, beato Vincenzo, religioso dell'Ordine dei Minori, celebre per umiltà e spirito di profezia.

San Donaziano
A Châlons nella Gallia belgica, ora in Francia, san Donaziano, vescovo.

Beato Eustaquio Luis (Luis Villanueva Montoya)
Beatificato il 18 ottobre 2007.

Beato Teodosio Rafael (Diodoro Lopez Hernando)
Beatificato il 18 ottobre 2007.

Beato Carlos Jorge (Dalmacio Bellota Perez)
Beatificato il 18 ottobre 2007.

San Fausto
Fausto = propizio, favorevole, dal latino
Palma

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