TuttoSchermo       Chiudi      

San Gioacchino
Anna e Gioacchino sono i genitori della Vergine Maria. Gioacchino è un pastore e abita a Gerusalemme, anziano sacerdote è sposato con Anna. I due non avevano figli ed erano una coppia avanti con gli anni. Un giorno mentre Gioacchino è al lavoro nei campi, gli appare un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ha la stessa visione. Chiamano la loro bambina Maria, che vuol dire «amata da Dio». Gioacchino porta di nuovo al tempio i suoi doni: insieme con la bimba dieci agnelli, dodici vitelli e cento capretti senza macchia. Più tardi Maria è condotta al tempio per essere educata secondo la legge di Mosè. Sant'Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri legati alle sue funzioni di madre, tra cui i lavandai e le ricamatrici.
Gioacchino = Dio rende forti, dall'ebraico
Memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori dell'immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati da antica tradizione cristiana.

Sant'Anna
Anna e Gioacchino sono i genitori della Vergine Maria. Gioacchino è un pastore e abita a Gerusalemme, anziano sacerdote è sposato con Anna. I due non avevano figli ed erano una coppia avanti con gli anni. Un giorno mentre Gioacchino è al lavoro nei campi, gli appare un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ha la stessa visione. Chiamano la loro bambina Maria, che vuol dire «amata da Dio». Gioacchino porta di nuovo al tempio i suoi doni: insieme con la bimba dieci agnelli, dodici vitelli e cento capretti senza macchia. Più tardi Maria è condotta al tempio per essere educata secondo la legge di Mosè. Sant'Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri legati alle sue funzioni di madre, tra cui i lavandai e le ricamatrici.
Anna = grazia, la benefica, dall'ebraico
Libro
Memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori dell'immacolata Vergine Maria Madre di Dio, i cui nomi sono conservati da antica tradizione cristiana.

Beato Tito Brandsma
Nasce il 23 febbraio 1881 a Bolsward, Paesi Bassi. Entrato nell'Ordine Carmelitano diviene professore di filosofia, pioniere della stampa cattolica e delle speranze ecumeniche. Deportato nel campo di concentramento di Dachau, viene ucciso con un'iniezione da un medico del campo il 26 luglio 1942. Nei Paesi Bassi padre Tito è uno dei primi avversari della dittatura nazista: rifuggendo ogni compromesso, si esprime a chiare lettere contro la persecuzione degli ebrei. La Gestapo lo arresta il 19 gennaio 1942 nel suo monastero di Nijmwegen. Per quanto gravemente ammalato, il 13 giugno viene deportato a Dachau. I tentativi dei confratelli tedeschi di Brandsma di far trasformare la sua condanna in un ergastolo si rivelano fallimentari. In un rapporto inviato a Berlino dalla Gestapo si legge: «Il professor Brandsma deve essere considerato un nemico della causa nazional-socialista. Si tratta di un uomo molto pericoloso». Dopo atroci tormenti, viene ucciso e fino all'ultimo prega per i suoi carnefici. Il 3 novembre 1985 Giovanni Paolo II lo proclama beato.
Tito = (forse) il difensore, dal latino
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Tito Brandsma, sacerdote dell'Ordine dei Carmelitani e martire, che, di origine olandese, affrontò serenamente ogni genere di sofferenze e di umiliazioni in nome della difesa della Chiesa e della dignità dell'uomo, offrendo un esempio insigne di carità verso i compagni di detenzione e verso gli stessi carnefici.

Santa Bartolomea Capitanio
Nasce a Lovere, in provincia di Bergamo e diocesi di Brescia, da Modesto e da Caterina Canossi, il 13 gennaio 1807. Conseguito il diploma di maestra assistente presso l'educandato delle clarisse nel 1822, comincia nell'istituto stesso la sua attività di insegnante. Nel 1824 torna in famiglia e insegna nella piccola scuola aperta nella sua stessa casa per le bambine povere. Dalla sua preoccupazione per i segni lasciati dal periodo napoleonico soprattutto tra la gioventù femminile in seguito sorgerà la congregazione col titolo di Maria Bambina. Bartolomea, infatti, opera nel piccolo ospedale per i poveri, fondato a Lovere dalle sorelle Caterina (che assunse poi il nome di Vincenza) e Rosa Gerosa, dove viene chiamata come direttrice ed economa. Nel 1829 scrive le regole della nuova istituzione, alla quale guadagna anche l'adesione di Caterina Gerosa. L'istituto sorge il 21 novembre 1832. Bartolomea, però, morirà il 26 luglio 1833: la congregazione delle Suore di Maria Bambina si svilupperà sotto la guida di Caterina Gerosa. Le due fondatrici sono state canonizzate entrambe nel 1950.
Bartolomea = figlia del valoroso, dall'aramaico
Giglio
A Lovere in Lombardia, santa Bartolomea Capitanio, vergine, che insieme a santa Vincenza Gerosa fondò l'Istituto delle Suore della Carità di Maria Bambina e morì a ventisette anni, consunta dalla tisi, ma ancor più divorata dalla carità.

San Giorgio Preca
Nacque a Malta il 12 febbraio 1880. Da bambino, secondo l'usanza del tempo, venne incorporato nella Famiglia carmelitana con l'imposizione dello scapolare. Fu ordinato sacerdote il 22 Dicembre 1906. Nei primi mesi del 1907 raccolse attorno a sé e formò un piccolo gruppo di giovani ventenni. Iniziò così la Società della dottrina cristiana, detta comunemente Museum, lettere iniziali di «Magister, utinam sequatur evangelium universus mundus» («Maestro, che l'intero mondo segua il Vangelo»), opera dedicata all'educazione religiosa dei bambini e dei giovani. Preca, da adulto, divenne terziario carmelitano: si iscrisse il 21 luglio 1918 e professò il 26 settembre dell'anno successivo. Alla sua professione scelse il nome di Franco. Nel 1952, come riconoscimento alla sua infaticabile divulgazione della devozione alla Madonna del Carmine, venne affiliato all'Ordine Carmelitano. Morì il 26 luglio 1962. È stato beatificato da Giovanni Paolo II il 9 maggio 2001 a Malta ed infine canonizzato da Benedetto XVI il 3 giugno 2007 a Roma.
A La Valletta nell'isola di Malta, beato Giorgio Preca, sacerdote, che, amorevolmente dedito alla cura dell'istruzione catechistica dei fanciulli, fondò la Società della Dottrina Cristiana per dare testimonianza dell'azione provvidenziale della parola di Dio in mezzo al popolo.

Beato Andrea di Phu Yen
Nato in Vietnam nel 1626, nella provincia di Phú Yên, viene educato dalla madre con saggezza e premura. Il gesuita missionario francese padre Alexandre de Rhodes lo accoglie fra i suoi studenti e a quindici anni viene battezzato. Inizia un corso per catechisti nell'associazione «Maison Dieu» (La casa di Dio). Il giovane si distingue per la genuina fede e l'impegno evangelico. Nel 1644 il governatore Ong Nghè Bó fa ritorno nella provincia di Quang Nam dove vive Andrea con l'ordine del re di Annam di impedire l'espandersi del cristianesimo. Fra i catturati c'è il diciottenne Andrea. Dopo essere stato bastonato, viene condotto nel palazzo del governatore in cui respinge l'invito ad abiurare il cattolicesimo. In un'udienza pubblica il catechista è condannato a morte e viene ucciso il 26 luglio 1644. La sua salma si trova nel collegio della Compagnia di Gesù a Macao, in Cina.(Avv.)/i
Nel villaggio di Phù Yên in Annamia, ora Viet Nam, beato Andrea, martire, che, catechista, durante la persecuzione contro la dottrina cristiana, crudelmente catturato da soldati, versò il sangue per Cristo, primizia della Chiesa di questa terra.

Beato Roberto Nutter
Roberto Nutter fa parte di un gruppo di 85 martiri, tra sacerdoti, religiosi e laici che subirono la morte in Inghilterra nel XVI° secolo per testimoniare la fede nella Chiesa Cattolica e nel Primato Petrino. Roberto nacque nel 1557. Appartenente al clero secolare, esiliato e rientrato in patria, esercitò per due anni il ministero, fino a quando, nel 1585, venne catturato, restando in prigione per cinque anni. In carcere decise di emettere la Professione nell’Ordine dei Predicatori. Sostenne una disputa con teologi protestanti nel castello di Lancaster. Fu martirizzato a Lancaster il 26 luglio 1600 col supplizio della forca, e il suo corpo dopo venne tagliato a pezzi.
A Lancaster ancora in Inghilterra, beati Edoardo Twing, dell'Ordine dei Predicatori, e Roberto Nutter, sacerdoti e martiri, che, dopo lunghe fatiche nella vigna del Signore, condannati per il loro sacerdozio, subirono un glorioso martirio sotto la regina Elisabetta I.

Beata Maria Pierina (Giuseppa Maria) De Micheli
Giuseppina De Micheli nacque a Milano l’11 settembre 1890. Entrata tra le suore Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, che curavano l’oratorio femminile della sua parrocchia, San Pietro in Sala, prese il nome di suor Maria Pierina. Rivestì numerosi incarichi di responsabilità nella sua Congregazione, ma è più nota per le apparizioni che ricevette e per la diffusione della medaglia del Santo Volto, che le venne presentata in visione dalla Vergine Maria. Morì di tifo il 26 luglio 1945, a Centonara d’Artò. Dichiarata Venerabile con decreto di papa Benedetto XVI il 17 dicembre 2007, è stata proclamata Beata il 30 maggio 2010. Le sue spoglie mortali sono conservate dal 2007 nella cappella dell’Istituto Spirito Santo a Roma.
La sua memoria liturgica, per la diocesi di Novara e per le Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, cade l’11 settembre.

Beato Ugo de Actis
Ugo degli Atti da Serra San Quirico era fratello del Beato Giuseppe, immediato successore di San Silvestro. Fu accolto da Silvestro nel monastero di S. Giovanni di Sassoferrato, dove morì il 26 luglio del 1270 circa, dopo una vita dedita alle opere di misericordia e alla edificazione dei fedeli tramite il ministero della predicazione. Attualmente è sepolto a Sassoferrato nella chiesa di S. Maria del Piano. Nel 1756 il pontefice Benedetto XIV ne approvò il culto e lo inserì nell'albo dei "beati". A Sassoferrato, di cui è patrono, la festa si celebra il 26 luglio; nella Congregazione Silvestrina, invece, e a Serra San Quirico, di cui è compatrono, il giorno successivo.
A Sassoferrato nelle Marche, beato Ugo de Actis, monaco della Congregazione dei Silvestrini dell'Ordine di San Benedetto.

Beata Camilla Gentili di Rovellone
Il martirologio ricorda una donna il cui matrimonio ebbe un tragico epilogo: la beata Camilla Gentili. Nata nella seconda metà del XV secolo a San Severino Marche da Luca dei signori di Rovellone e da Brandina della nobile famiglia Giusti, fu data in moglie al violento Battista Santucci, che odiava i Giusti. Dopo aver ucciso uno di loro, fu perdonato proprio per intercessione di Camilla. Ma non fu sufficiente. Continuò a perseguitarla, impedendole di vedere la madre. Scoperti i loro incontri segreti, uccise sua moglie. Gregorio XVI la proclamò beata nel 1841.
A San Severino sempre nelle Marche, beata Camilla Gentili, martire, uccisa dal suo empio coniuge.

Beato Giovanni Iraizos
Commendatore del convento di Santa Maria in Bilbao (Spagna), il mercedario Beato Giovanni Iraizos, trovandosi in Africa per redenzione, stava incoraggiando uno schiavo cristiano condannato a morte affinché non abbandonasse la fede, quando fu preso dai mori.
Lo legarono nudo ad un palo e lo incendiarono, per misericordia di una turca che lo pagò con i soldi, fu liberato e così semibruciato ritornò presso i suoi cristiani. Ritornato poi in Spagna, dopo aver predetto il giorno della morte spirò con tanta fama di santità nell'anno 1629 e per devozione dei fedeli il suo corpo rimase per molti giorni non sepolto.
L'Ordine lo festeggia il 26 luglio.

Beati Marcello Gaucherio Labigne de Reignefort e Pietro Giuseppe Le Groing de La Romagère
In una sordida galera all'ancora nel mare antistante Rochefort in Francia, beato Marcello Gaucherio Labigne de Reignefort, della Società delle Missioni, e Pietro Giuseppe Le Groing de La Romagère, sacerdoti e martiri: il primo dal territorio di Limoges, l'altro di Bourges, durante la rivoluzione francese furono consegnati in odio alla fede ad una disumana prigionia, morendo poi sfiniti dall'inedia e dalla malattia.

Beato Giovanni Ingram
Nel villaggio di Gateshead vicino a Newcastle-on-Tyne in Inghilterra, beato Giovanni Ingram, sacerdote e martire, che, di origine inglese, ordinato nella basilica Lateranense, esercitò il suo ministero in Scozia, finché, passato in Inghilterra, fu condannato all'impiccagione a causa del suo sacerdozio sotto la regina Elisabetta I.

eati Vincenzo Pinilla ed Emanuele Martin Sierra
Nel villaggio di Motril vicino a Granada sulla costa spagnola, beati Vincenzo Pinilla, dell'Ordine degli Agostiniani Recolletti, e Emanuele Martin Sierra, sacerdoti e martiri, che, trascinati via dalla chiesa, furono fucilati il giorno dopo il martirio di altri cinque loro compagni.

San Simeone di Polirone
Nato in Armenia, fu monaco ed eremita pellegrino. Giunse a San Benedetto di Polirone, dove morì il 26 luglio 1016. Il suo corpo è venerato nella Basilica di San Benedetto Po.
Simeone = Dio ha esaudito, dall'ebraico
Nel monastero di San Benedetto Po nei pressi di Mantova, san Simeone, monaco ed eremita.

Beato Giorgio Swallowell
A Darlington sempre in Inghilterra, beato Giorgio Swallowell, martire, che, nello stesso anno, fu condannato a morte per essersi riconciliato con la Chiesa cattolica e, per quanto sgomento dal terrore e crudelmente vessato dai nemici, forte nella fede accettò per Cristo le più atroci torture.

Beato Guglielmo Webster
A Londra sempre in Inghilterra, beato Guglielmo Webster, sacerdote e martire, che, dopo avere svolto oltre vent'anni il suo ministero in varie carceri, arrestato su mandato del Parlamento perché sacerdote, portò a termine il suo martirio sotto il regno di Carlo I appeso al patibolo di Tyburn.

Sant'Austindo
Diresse la diocesi di Auch, in Francia, cercando di riformare gli edifici sacri e perfezionare i costumi dei fedeli.
Ad Auch in Aquitania, in Francia, sant'Austindo, vescovo, alla cui opera si deve la costruzione della cattedrale, il progresso dei costumi del popolo e l'edificazione della casa di Dio.

Beato Edoardo Twing
A Lancaster ancora in Inghilterra, beati Edoardo Twing, dell'Ordine dei Predicatori, e Roberto Nutter, sacerdoti e martiri, che, dopo lunghe fatiche nella vigna del Signore, condannati per il loro sacerdozio, subirono un glorioso martirio sotto la regina Elisabetta I.

Beate Maria Margherita di S. Agostino Bonnet e 4 compagne
A Orange sempre in Francia, beate Maria Margherita di Sant'Agostino Bonnet e quattro compagne, vergini dell'Ordine di Sant'Orsola, che subirono il martirio nella medesima persecuzione.

Sant'Erasto
Commemorazione di sant'Erasto, che, tesoriere della città di Corinto, fu al servizio di san Paolo Apostolo.

Beato Mariano di San Giuseppe (Santiago Altolaguirre)
Beatificato il 28 ottobre 2007.

       Chiudi