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Santa Brigida di Svezia
Compatrona d'Europa, venerata dai fedeli per le sue «Rivelazioni», nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell'Upplandi (Svezia), dove visse con i genitori fino all'età di 12 anni. Sposò Ulf Gudmarson, governatore dell'Östergötland, dal quale ebbe otto figli.Secondo la tradizione devozionale, nel corso delle prime rivelazioni, Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico. Nel 1349 Brigida lasciò la Svezia per recarsi a Roma, per ottenere un anno giubilare e l'approvazione per il suo ordine, che avrebbe avuto come prima sede il castello reale di Vastena, donatole dal re Magnus Erikson. Salvo alcuni pellegrinaggi, rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta il 23 luglio 1373. La sua canonizzazione avvenne nel 1391 ad opera di Papa Bonifacio IX.
Svezia, Europa (Giovanni Paolo II, 1/10/99)
Brigida (come Brigitta) = alta, forte, potente, dall'irlandese
Santa Brigida, religiosa, che, data in nozze al legislatore Ulfo in Svezia, educò nella pietà cristiana i suoi otto figli, esortando lo stesso coniuge con la parola e con l'esempio a una profonda vita di fede. Alla morte del marito, compì numerosi pellegrinaggi ai luoghi santi e, dopo aver lasciato degli scritti sul rinnovamento mistico della Chiesa dal capo fino alle sue membra e aver fondato l'Ordine del Santissimo Salvatore, a Roma passò al cielo.

Sant'Ezechiele
Ezechiele viene considerato il profeta che fa da ponte tra due diverse epoche della storia d'Israele, quella pre-esilica e quella post-esilica; è situato tra Geremia e Daniele; la sua attività sociale e religiosa si svolge fra i deportati, in particolare a Tell-Abib o Colle delle spighe. Egli stesso descrive le sue vicissitudini: nel 597, quando aveva circa venticinque anni, venne deportato da Nabucodonosor in Babilonia insieme a diecimila persone fra le quali il re Ioakin, la corte, notabili, sacerdoti, artigiani. Dalla bocca di Ezechiele gli esuli, sistemati lungo il gran canale fra Babilonia e Nippur a coltivare i campi, ascoltavano i messaggi di Jahweh. Delle molteplici visioni di Ezechiele alcune sono state ripetutamente rappresentate in opere d'arte. Fra di loro è singolarmente significativa quella, grandiosa, del campo cosparso di ossa secche che al soffio di Dio riprendono vita rivestendosi di carne. Se per i giudei tale visione è simbolo della sicura restaurazione nazionale a gloria di Dio e a dimostrazione della sua potenza, per i cristiani è assurta a simbolo della resurrezione della carne.
Ezechiele = Dio è la mia forza, dall'ebraico
Commemorazione di sant'Ezechiele, profeta, che, figlio del sacerdote Buzì, al tempo dell'esilio nella terra dei Caldei fu onorato della visione della gloria del Signore e, posto come sentinella sulla casa di Israele, rimproverò l'infedeltà del popolo eletto, predicendo la distruzione ormai prossima della città santa di Gerusalemme e la deportazione del popolo; presente egli stesso in mezzo ai prigionieri, tenne viva la loro speranza, profetizzando che le loro ossa inaridite sarebbero risorte a nuova vita.

Beato Pietro Ruiz de los Paños y Ángel
Nato a Mora (Toledo) il 18 settembre 1881, studiò nel Seminario di Toledo, poi entrò nella Fraternità dei Sacerdoti operai diocesani del Cuore di Gesù nel 1881. A Siviglia fondò l'Opera per la promozione di vocazioni, con lo scopo di aiutare i seminaristi; a Plasencia cominciò a pubblicare le «Pagine Vocazionali» e l'opuscolo «Il Seminatore». Nel corso degli esercizi spirituali dal 26 giugno al 5 luglio 1936 preparò i partecipanti al martirio, visto il sorgere della Guerra Civile. Fin dal 1934 aveva lavorato per la fondazione di una Congregazione di suore, le «Discepole di Gesù»; per inaugurare la prima Casa giunse a Toledo il 16 luglio del 1936. Ma la rivoluzione impedì alle suore di recarvisi. Don Pedro creò un clima di entusiasmo tra i presenti. Durante la notte del 22 luglio lasciarono il Seminario a piccoli gruppi, don Pedro e il rettore del Seminario minore si rifugiarono in casa di un sacerdote. Ma il mattino del 23 luglio, giunsero i rivoltosi che li uccisero. È stato beatificato da Giovanni Paolo II il 1° ottobre 1995.
A Toledo ancora in Spagna, beati martiri Pietro Ruíz de los Paños e Giuseppe Sala Picó, sacerdoti dell'Istituto dei Sacerdoti Operai Diocesani, morti sempre nella stessa persecuzione.

Beata Margherita Alacoque di San Raimondo (Raimonda Ors Torrents)
Madre Margherita Alacoque di San Raimondo (Raimonda Ors Torrents), nacque in Centellas, diocesi di Vic, provincia di Barcellona, il 28 ottobre del 1862. A 22 anni di età entrò nel convento delle Monache Minime di Barcellona e nel mese di aprile del 1887 fece la professione solenne. Si distingueva in tutte le virtù, era sommamente ubbidiente, caritatevole, si considerava l'ultima di tutte ed era sempre assidua nella lettura della Sacra Scrittura. Nella sua gioventù poté beneficiare dell’esempio e del consiglio della Serva di Dio, Carmen di Sojo, perché lavorò nella sua casa. Aveva 74 anni di età e 49 di vita religiosa quando fu martirizzata. Il Signore la dotò di un'intelligenza straordinaria che occultava con la sua grande umiltà e semplicità. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beato Cristino Adalberto (Krystyn Wojciech) Gondek
Il beato Krystyn Wojciech Gondek, sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori, nacque a Slona, Polonia, il 6 aprile 1909. Dal paese natio, occupato dai nemici della dignità umana e della religione, fu deportato e rinchiuso nel campo di prigionia di Dachau per la sua fede in Cristo. Qui conseguì tra molte sofferenze la corona gloriosa del martirio il 23 luglio 1942. Fu beatificato da Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999.
Adalberto = di illustre nobiltà, dal tedesco
A Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Cristino Gondek, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori e martire, che, durante l'occupazione dalla Polonia sotto un regime contrario alla dignità umana e alla religione, fu deportato per la fede in Cristo nel campo di prigionia e, sottoposto a tortura, conseguì la gloriosa corona del martirio.

Beata Maria di Montserrat (Giuseppa Pilar García e Solanas)
Madre Maria di Montserrat (Giuseppa Pilar García e Solanas), nacque in Aniñon (Saragozza) l’8 marzo 1872. All'età di 27 anni entrò nel convento delle Monache Minime di Barcellona, e professò i voti solenni nel mese di novembre del 1899. Fu martirizzata a 64 anni di età e 37 di vita religiosa. Era una monaca molto edificante che si distingueva per la sua umiltà, molto puntuale a tutti gli atti della comunità, caritatevole con tutti, e molto devota della Madonna. Era stata anteriormente superiora della Comunità e si presentò tempestivamente di fronte ai miliziani come la responsabile del gruppo, nel tentativo di mettere in salvo le consorelle, senza preoccuparsi della sua vita. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beato Giuseppe Sala Picò
Nacque, il 24 giugno 1888, a Pons, provincia di Lerida.  Terminati gli  studi nel Seminario di Seo de Urgel e ordinato sacerdote 15  aprile  1911, svolse il suo ministero nella diocesi come vicario parrocchiale.   Il 12 agosto 1914 entrò nella Fraternità ove fu prefetto e quindi   amministratore nel seminario di Segovia e nel Collegio di Vocazioni di  Toledo;  fu anche Rettore dello stesso collegio, trasformato nel seminario minore di Toledo. Di umiltà attraente, accompagnò il  Direttore generale nell'ultima ora  della vita e venne fucilato come lui  nel Paseo del Tránsito di Toledo, il 23  luglio 1936, a 47 anni.
A Toledo ancora in Spagna, beati martiri Pietro Ruíz de los Paños e Giuseppe Sala Picó, sacerdoti dell'Istituto dei Sacerdoti Operai Diocesani, morti sempre nella stessa persecuzione.

Beato Vasil Hopko
Nato da famiglia povera, decise di entrare in seminario nel 1923. Fu ordinato sacerdote dal vescovo greco-cattolico di Presov il 3 febbraio 1929. Laureato in teologia nel 1940 fu ordinato vescovo l'11 maggio 1947. Tra il 1950 ed il 1964 fu incarcerato dal regime comunista, subendo torture. Dopo la scarcerazione, nonostante le precarie condizioni di salute Hopko contribuì attivamente al rinnovamento della Chiesa greco-cattolica. Morì il 23 luglio 1976.
A Prešov in Slovacchia, beato Basilio Hopko, vescovo ausiliare e martire, che, sotto un regime ostile alla fede di Cristo e alla Chiesa, fu arrestato per aver svolto il suo ministero a servizio dei fedeli di Rito bizantino; sottoposto a torture, contrasse una lunga e dura malattia che lo accompagnò fino alla morte, ottenendo così la palma della vittoria.

Beata Maria dell'Assunzione (Addolorata Vilaseca e Gallego)
Madre Maria dell'Assunzione (Addolorata Vilaseca e Gallego), nacque il 19 giugno del 1871 in Piera, diocesi di Barcellona. Entrò nel convento delle Monache Minime di Barcellona e fece la professione solenne a gennaio del 1893. Era molto semplice e si distingueva in maniera speciale per la sua mansuetudine, la sua umiltà e il suo servizio incondizionato. Svolse l’ufficio di maestra delle novizie. Insieme a Madre Margherita fu una delle Sorelle che realizzò il trasloco al convento di Horta, dove servì la comunità come Superiora dal 1889 al 90, dal 1922 al 25 e dal 1931 al 35. Fu martirizzata a 65 anni di età e 43 di vita religiosa. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beata Maria della Mercede (Mercedes Mestre Trinché)
Suor Maria della Mercede, (Mercedes Mestre Trinché), nacque a Barcellona il 18 giugno del 1889. Entrò a 26 anni nel convento delle Monche Minime di Barcellona. Fece la professione solenne il 5 ottobre del 1920. Chi la conobbe testimonia che fu sempre molto umile e lavoratrice, assidua all'adorazione eucaristica e di notevole pietà mariana. Fu premiata col martirio ai 47 anni di età e 20 di vita religiosa. Anima di profonda vita interiore, desiderava consumare la sua vita per la gloria di Dio ed il bene delle sue consorelle. Si dava al lavoro con spirito gioioso ed atteggiamento di umile servizio. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beato Giacomo I d'Aragona
Famoso Re d’Aragona, il Beato Giacomo I°, fu cofondatore con San Pietro Nolasco dell’Ordine Mercedario, il monarca come rito del cerimoniale nell’atto della fondazione, consegnò ai cavalieri lo scudo con le quattro sbarre rosse come emblema della monarchia che unito poi alla croce della cattedrale formerà lo stemma proprio dell’Ordine. Consegnò poi l’ospedale di Sant’Eulalia di Barcellona, che servì come primo convento dei mercedari e casa di accoglienza degli schiavi redenti. Piissimo sovrano, riportò molte vittorie sugli invasori mori, fu di grandissimo aiuto all’Ordine e dedicò molte chiese alla Madonna. Morì santamente nell’anno 1276.
L’Ordine lo festeggia il 23 luglio.

Beata Maria di Sant'Enrico (Maria Montserrat Ors e Molist)
Suor Maria di Sant’Enrico (Maria Montserrat Ors e Molist), nacque in S. Martino da Centellas, provincia di Barcellona e diocesi di Vic, il 10 novembre del 1890. Entrò nel convento a 24 anni di età e fece la professione solenne l’8 ottobre del 1919. Aveva 46 anni di età e 17 di vita religiosa quando fu martirizzata. Amante della meditazione della Passione di Gesù, aveva una grande sete di sacrifici e disimpegnava il suo dovere con gioia e generosità. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beata Maria di Gesù (Vincenza Jordá e Martí)
Suor Maria di Gesù, (Vincenza Jordá e Martí), nacque in Zorita, provincia di Castellón il 6 marzo del 1899. Si distingueva in maniera speciale per il suo raccoglimento, essendo molto amante del silenzio e della vita interiore. Il suo rifugio era la preghiera. Manifestò che si era offerta totalmente al Signore. Al suo fianco tutti si trovavano a bene. Nella comunità aveva fama di santità. Fu martirizzata all'età di 37 anni e 15 di vita religiosa. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beata Filomena di San Francesco di Paola (Anna Ballesta e Gelmá)
Suor Filomena di San Francesco di Paola (Anna Ballesta e Gelmá), nacque a Barcellona il 28 settembre 1895. Entrò nel convento delle Monache Minime di Barcellona a 20 anni e nel novembre del 1920 emise i voti solenni. Era molto osservante della Santa Regola e molto caritatevole. Si distingueva per la sua vita di penitenza e di preghiera costante. Fu martirizzata a 41 anni di età e 19 di vita religiosa. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beata Giuseppa del Purissimo Cuore di Maria (Giuseppa Panyella e Doménech)
Suor Giuseppa del Purissimo Cuore di Maria (Giuseppa Panyella e Doménech), nacque il 7 gennaio del 1865 in Sant’Andrea della Barca, diocesi di Barcellona. A 21 anni entrò nel convento delle Monache Minime di Barcellona come Sorella conversa e a novembre del 1887 fece la professione dei voti solenni. Il suo lemma era sorridere sempre. Fu martirizzata a 71 anni di età e 49 di vita religiosa. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beata Trinità (Teresa Rius e Casas)
Suor Trinità (Teresa Rius e Casas), nacque il 17 novembre del 1875 in San Martino di Provençals (Barcellona). Aveva 61 anni di età e 31 di vita religiosa quando fu martirizzata. Entrò a 24 anni nel convento delle Monache Minime di Barcellona. Aveva il dono della contemplazione ed una grande gioia, semplicità ed umiltà di cuore. Tutti i momenti liberi li passava con Gesù, presente e vivo nel Tabernacolo. E' stata beatificata il 13 ottobre 2013 con altre consorelle Minime Scalze di San Francesco di Paola.

Beata Giovanna da Orvieto
Nata a Carnaiola, presso Orvieto, rimase presto orfana. Visse guadagnandosi il pane con il lavoro del ricamo e santificandolo nell'adempimento fedele dei suoi impegni di terziaria domenicana. Raggiunse i più alti gradi di vita mistica: riviveva la Passione ogni venerdì santo. La fama delle sue virtù le conferì un eccezionale ascendente sui suoi concittadini che seppe guadagnare a Cristo.
A Orvieto in Umbria, beata Giovanna, vergine, Suora della Penitenza di San Domenico, insigne per carità e pazienza.

Beate Martiri Spagnole Minime Scalze di San Francesco di Paola
Maria di Montserrat (al secolo: Giuseppa Pilar García y Solanas) e 8 Compagne, Suore professe dell'Istituto delle Minime Scalze di San Francesco di Paola, nonché Lucrezia García y Solanas, Laica, Vedova; uccise, in odio alla Fede, a Barcellona (Spagna) il 23 luglio 1936. Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il loro martirio in data 20 dicembre 2012. La loro beatificazione ha avuto luogo il 13 ottobre 2013 sotto il pontificato di Papa Francesco.

Beato Giovanni de Luca
Molto stimato tanto in Spagna che in Italia, il Beato Giovanni de Luca, fu inviato in redenzione ad Algeri in Africa nell'anno 1343, come profondo conoscitore di lingue orientali, gli furono di grande aiuto per la conversione di molti giudei e mussulmani e liberò 116 schiavi. Nella sua vita superò molte contrarietà arricchendosi di meriti e lodi. Trafitto dal divino amore e onorando l'Ordine Mercedario morì nella pace del Signore. L'Ordine lo festeggia il 23 luglio.

Beata Margherita Maria Lopez de Maturana
Margarita Maria Lopez de Maturana Ortiz de Zarate, fondatrice dell'Istituto delle Suore Mercedarie Missionarie, nacque il 25 luglio 1884 a Bilbao (Spagna) e morì il 23 luglio 1934 a San Sebastián (Spagna). La sua causa di canonizzazione ha portato sinora al riconoscimento delle sue virtù eroiche il 16 marzo 1987 ed al riconoscimento di un miracolo avvenuto per sua intercessione il 28 aprile 2006. E' stata beatificata il 22 ottobre seguente.

Beati Niceforo di Gesù e Maria (Vincenzo) Díez Tejerina e 5 compagni
Nella città di Manzanares nella Nuova Castiglia in Spagna, beati Niceforo di Gesù e Maria (Vincenzo) Díez Tejerina, sacerdote, e cinque compagni della Congregazione della Passione, martiri, che, in tempo di persecuzione, essendo rimasti fedeli alla vocazione religiosa, ricevettero la corona del martirio con la fucilazione.

Beato Giovanni de Montesinos
Intrepido missionario il Beato Giovanni de Montesinos, venne inviato dall'Ordine Mercedario ad evangelizzare i popoli barbari. Si prodigò intensamente per la conversione degli indios, dai quali fu poi trafitto dalle loro frecce e morì vittorioso nell'anno 1619 raggiungendo la moltitudine di martiri di Cristo.
L'Ordine lo festeggia il 23 luglio.

Beati Germano di Gesù e Maria (Emanuele) Pérez Giménez e 8 compagni
In località Carabanchel Bajo presso Madrid sempre in Spagna, beati martiri Germano di Gesù e Maria (Emanuele) Pérez Giménez, sacerdote, e otto compagni, religiosi sempre della Congregazione della Passione, che nella medesima persecuzione portarono a termine vittoriosi la loro prova per Cristo.

Beato Leonardo da Recanati
Di origine italiana, il Beato Leonardo da Recanati, fu un illustre vescovo dell'Ordine Mercedario e zelante pastore, guidando il suo popolo verso la perfezione nella fede. Con la santità della vita religiosa raggiunse la gloria eterna nel regno di Dio. L'Ordine lo festeggia il 23 luglio.

San Giovanni Cassiano
A Marsiglia nella Provenza in Francia, san Giovanni Cassiano, sacerdote, che fondò due monasteri, l'uno maschile e l'altro femminile, e, nella sua lunga esperienza di vita monastica, scrisse le «Istituzioni cenobitiche» e le «Conferenze dei Padri» per l'edificazione dei monaci.

Beata Caterina Caldes Socias
Religiosa professa nelle Suore Francescane Figlie della Misericordia, subì il martirio insieme ad una consorella, ad un giovane religioso dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria e ad una laica. E’ stata beatificata il 28 ottobre 2007.

Beata Michela Rullan Ribot
Religiosa professa nelle Suore Francescane Figlie della Misericordia, subì il martirio insieme ad una consorella, ad un giovane religioso dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria e ad una laica. E’ stata beatificata il 28 ottobre 2007.

San Severo
A Viza in Tracia, ora in Turchia, san Severo, martire, che, al tempo di Diocleziano e Massimiano, aspirando alla palma dei martiri, si ritiene abbia convertito alla fede il centurione san Memnóne e lo abbia seguito nella prova gloriosa.

Beato Paolo Noguera Trias
Religioso professo nei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, martire appena diciannovenne insieme a due suore ed una laica, è stato beatificato il 28 ottobre 2007.

Beati Simone Reynes Solivellas, Michele Pons Ramis e Francesco Mayol Oliver
Religiosi professi nei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, sono stati beatificati il 28 ottobre 2007.

San Valeriano di Cimiez
A Cimiez sempre in Provenza, san Valeriano, vescovo, che, elevato dal monastero di Lérins all'episcopato, propose al popolo e ai monaci gli esempi dei santi.

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