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Santa Maria Maddalena (di Magdala)
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz'altra indicazione, come l'aggettivo "penitente", hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta. In questa città avevano preso dimora anche Giovanni, l'apostolo prediletto, e Maria, Madre di Gesù.
Prostitute pentite, Penitenti, Parrucchieri
Maria = amata da Dio, dall'egiziano; signora, dall'ebraico
Ampolla d'unguento
Memoria di santa Maria Maddalena, che, liberata dal Signore da sette demòni, divenne sua discepola, seguendolo fino al monte Calvario, e la mattina di Pasqua meritò di vedere per prima il Salvatore risorto dai morti e portare agli altri discepoli l'annuncio della risurrezione.

San Filippo Evans
Nato a Monmouth (Galles) nel 1645, gesuita dall'8 settembre 1665. Dopo aver studiato nel collegio di Saint Omer, fu ordinato sacerdote nel 1675 e subito inviato come missionario nel Galles meridionale. Conosciuto per la sua fede, le autorità gallesi chiusero gli occhi sul suo fervido apostolato, ma quando la pseudo-congiura di Titus Oates scatenò una nuova ondata di persecuzione, la situazione di Evans si fece pericolosa e sulla sua testa fu posta una taglia. Consigliato a cambiare distretto, non volle abbandonare il suo gregge; per tradimento fu arrestato il 2 dicembre 1678 e chiuso nella prigione del castello di Cardiff. Avrebbe potuto uscirne libero, se avesse prestato il giuramento di fedeltà e di supremazia del re anche in materia religiosa, ma non accettò, protestando la sua fedeltà al Papa come capo unico della religione cattolica. Tornato in carcere, baciò le catene che lo stringevano, sorrise agli esecutori degli ordini ingiusti e si proclamò felice di portare le insegne del suo Maestro divino. Il 22 luglio 1679 fu impiccato e squartato a Cardiff. Fu proclamato beato il 15 dicembre 1929 da Papa Pio XI.
Filippo = che ama i cavalli, dal greco
Palma
A Cardiff in Galles, santi Filippo Evans, della Compagnia di Gesù, e Giovanni Lloyd, sacerdoti e martiri, che sotto il re Carlo II furono impiccati nello stesso giorno per aver esercitato il loro sacerdozio in patria.

Beato Agostino da Biella
Della nobile stirpe dei Fango, Agostino da Biella, nacque nel 1430 ed entrò giovanissimo nel convento domenicano della sua città. Fu colpito da una malattia che coprì di piaghe tutto il suo corpo, già esausto dalle penitenze. Visitava assiduamente i malati, portando la sua parola e la sua inesauribile carità e dedicava lungo tempo alla confessione. Ebbe il dono dei miracoli e, mentre era priore a Soncino, in Lombardia, restituì la vita a un bimbo morto senza il battesimo. Fu Priore in diversi conventi, dove sostenne o restituì la regolare osservanza che, in quel secolo, rifioriva nelle diverse Province per merito di tanti zelanti religiosi. Morì il 22 luglio 1493 nel convento di San Domenico di Venezia. Dopo aver ricevuti i Sacramenti, si alzò in ginocchio sul letto esclamando: «Sia lode a Dio, sia lode all'Altissimo!». È stato beatificato da Pio IX il 5 settembre 1872 e le sue spoglie riposano nella parrocchia di San Giacomo a Biella-Piazzo.
Agostino = piccolo venerabile, dal latino
A Venezia, beato Agostino da Biella Fangi, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che dispensò molti beni a Soncino, a Vigevano e a Venezia.

San Vandregisilo
Nacque all'inizio del VII secolo nei pressi di Verdun, nella Francia orientale. Ufficiale a corte, si sposò, ma nel 628, d'accordo con la moglie, si separò ed entrambi intrapresero la vita religiosa. Divenne monaco a Montfaucon sotto la guida di san Balderico, ma ben presto si ritirò a vivere in solitudine a Saint-Ursitz fra le montagne del Giura. Trascorse un periodo di tempo al monastero di San Colombano a Bobbio nel Nord Italia, poi si trasferì all'abbazia di Romani-Moutier, dove ricevette l'ordinazione dall'arcivescovo di Rouen, Sant'Audoeno. Tradusse la sua ricchezza spirituale nella fondazione della nuova abbazia di Fontanelle in Normandia. Sotto la sua guida, i monaci seguirono la "regola" di san Colombano. Morì nel luglio 668 (o secondo altre fonti nel 657).
Vandregisilo = difensore forte, dall'antico tedesco
Nel monastero di Fontenelle in Neustria, in Francia, san Vandregesilo, abate, che, lasciata la corte del re Dagoberto, condusse in vari luoghi vita monastica e, elevato al sacerdozio da sant'Audoeno di Rouen, fondò e resse un monastero nella selva di Jumièges.

San Gualtero (Gualtiero)
Gualtero (o Gualtiero) nacque a Lodi nel 1184 e a 15 anni vestì l'abito dei Frati ospedalieri. Operò a Piacenza nel nosocomio di San Raimondo e poi in quello di San Bartolomeo, nella sua città natale. Lui stesso ne fondò uno presso Fanzago, sulla strada da Milano a Piacenza. Il 30 aprile del 1206 le autorità lodigiane, infatti, concessero a lui e al suo aiutante - un prete di nome Everardo - il terreno su cui sorsero l'ospedale della Misericordia e la chiesa dei Santi Giacomo e Filippo. Uomo dalla vita ascetica, che camminava scalzo e vestiva di sacco, diede vita a molti altri luoghi di cura nel Vercellese, nel Tortonese, a Crema e presso Melegnano. Morì a circa 40 anni. Il suo corpo, che nel XIV secolo venne trafugato, è stato a lungo conservato nella cattedrale di Lodi. Dal 1960 riposa nella parrocchiale di San Gualtero, eretta poco lontano dall'ospedale della Misericordia.
Gualtiero = capo dell'esercito, dal tedesco
A Lodi, san Gualtero, fondatore della Casa Ospedale della Misericordia.

Beato Paolo de Lara
Religios di nobile famiglia, il Beato Paolo de Lara, ricevette l'ordinazione sacerdotale nell'anno 1344, e si distinse nell'Ordine Mercedario per la sua santità. Nella città di Granada (Spagna), liberò 209 schiavi dalle oppressioni dei mori che li tenevano in dura schiavitù. Ritirato in convento concluse i suoi giorni nella pace del Signore.
L'Ordine lo festeggia il 22 luglio.

Santa Maria Wang Lizhi
Vicino a Daining nei pressi della città di Yongnian sempre nello Hebei, santa Maria Wang Lizhi, martire, che nella medesima persecuzione, nonostante il tentativo di alcuni pagani di provvedere alla sua salvezza negando che fosse cristiana, si dichiarò apertamente serva di Gesù Cristo e fu per questo subito uccisa.

Beato Giacomo Lombardie
In una sordida galera all'ancora davanti a Rochefort in Francia, beato Giacomo Lombardie, sacerdote di Limoges e martire, che, al tempo della grande persecuzione contro la Chiesa, fu consegnato a una disumana prigionia a causa del suo sacerdozio, morendo contagiato da malattia incurabile.

Sant'Anastasio
Nella fortezza di Schemaris sui monti del Caucaso, sant'Anastasio, monaco, che, discepolo di san Massimo il Confessore, per la retta fede subì insieme a lui il carcere e la tortura e, partito verso questa fortezza, qui o forse lungo la strada perse la vita.

San Giovanni Lloyd
A Cardiff in Galles, santi Filippo Evans, della Compagnia di Gesù, e Giovanni Lloyd, sacerdoti e martiri, che sotto il re Carlo II furono impiccati nello stesso giorno per aver esercitato il loro sacerdozio in patria.

San Cirillo di Antiochia, Andrea e compagni
Cirillo = che ha forza, signore, dal greco
Bastone pastorale
Ad Antiochia in Siria, san Cirillo, vescovo, che sotto l'imperatore Diocleziano patì il carcere e l'esilio.

Santi Martiri Massulitani
In Africa, santi martiri Massilitani, nel cui anniversario di morte sant'Agostino tenne un sermone.

San Platone di Ancira
Ad Ankara in Galazia, nell'odierna Turchia, san Platone, martire.

San Girolamo di Pavia
A Pavia, san Girolamo, vescovo.

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